Camminavo.
Ero arrivata in una valle desolata, vi si trovava solo una stradina delimitata da alberi spogli, continuavo aumentando sempre di più il passo fino a che non mi resi conto di star correndo, non sapevo per certo da cosa stessi scappando, ma sentivo dentro di me una voce che continuava a dire:"è tutta colpa tua!".
Correvo, sempre più veloce, fino a che non ero più cosciente dei miei movimenti, una volta arrivata alla fine della strada un grande strapiombo nero e desolato era davanti a me, provavo a frenare ma impulsi involontari mi facevano fare il contrario ed infine cado giù, sempre più giù fino al mio risveglio.
"Quanto ricorrente è questo sogno?" Domandò lo psicologo "ogni notte..." risposi "non sei migliorata per niente emily, le prendi le pillole?" "Si" dissi io per non destare sospetti, "allora credo che il tuo compito sarà quello di aspettare che le medicine facciamo il loro dovere..." feci un cenno con la testa e uscii dalla stanza, davanti mi ritrovai un gruppo di persone che aspettavano di entrare nella stanza del medico, erano seduti su una panca e le loro facce non facevano che spaventarmi per la tale tristezza, continuai a camminare senza farmi distrarre ed arrivai in camera mia, la mia coinquilina era potuta finalmente tornare a casa, un po' mi mancava ma ero felice per lei. Vidi sulla soglia della porta Archie:"come hai fatto a trovare la mia camera?"Domandai, "ho chiesto in giro..." rispose con tono vago ed evasivo, continuai nel mio intento di riordinare l'armadio e lui si sedette sul mio letto,:"fai con comodo.." dissi sorridendo, era strano come due giorni fa odiavo il fatto che mi stesse intorno ed ora era l'unico che riusciva a farmi ridere...
"Vuoi che ti dia una mano?"chiese:"se non ti dispiace volentieri" risposi, lui non disse altro e come fosse niente ci trovammo la, davanti un armadio a ridere e scherzare dimenticandoci quasi del mondo stesso.
YOU ARE READING
The last time i saw him
Romance"Era la... difronte a me, immobile... Volevo correre verso di lui e abbracciarlo ma non ci riuscii..."