Una giornata particolare

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«TI ODIO!!! NON SEI MIO FIGLIO
LURIDA POCO DI BUONO IO TI UCCIDO»
«NO TI PREGO NOOO...O»
BENG!!!
«CI..CIRO»

«aaaah...era solo un sogno»
Ancora intontito dal sonno mi alzo e mi vado a sciacquare la faccia, vedo il mio opaco e scintillante riflesso nell'acqua, e penso che oggi sarà una giornata uguale a tutte le altre.
Scendo lentamente le scale ripensando a quel orribile sogno, ma mentre sto rimuginando sui miei pensieri, una manata sulla schiena accompagnata da una voce roca, per colpa della gola  ancora secca mi dice: «Che hai ciro?»
Era mio zio. Ebbene si vivo con mio zio, come potete aver intuito mia madre è morta e mio padre... be non voglio vederlo. Tornado a noi , io risposi semplicemente che ero solo stanco, e lui con veloce movimento della testa annuì. Lo zio era un uomo semplice , alto non particolarmente anziano ma comunque su un età di 45 anni, barbuto e con occhi color cielo completamente diversi da quelli di sua sorella, mia madre.
Finita la colazione mi vesto, con la solita monotonia di ogni giorno, mi carico lo zaino in spalla e urlo:
«Zio io esco»
«Ok» urlo
Una volta uscito di casa corsi giù dalle scale e mi ritrovai la solita e sudata faccia di Carlo, caro amico di infanzia,
Come consueto ci incamminammo verso la scuola e una particolare e inaspettata sorpresa ci accolse...
UNA NUOVA COMPAGNA!!!
Io non sapevo che fare ero in panico, si per molti era solo una nuova ragazza ma... come faceva ad essere solo una nuova ragazza... era era cosi bella!!
Carlo mi scosse da quel mio momento di panico e disse con un ghigno sotto i baffi :
«Adesso di piace quella tipa ??»
Rimasi un attimo fermo, un attimo ancor più breve perché interrotto dal suono acuto della campanella...
ERO IN RITARDO!!!!

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