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Alle sei qualcuno bussó alla mia porta e mi alzai con ancora gli occhi chiusi e i capelli raccolti in uno chignon che cercai di scogliere quando aprii la porta.

S&D: buongiorno!
Ed entrarono in stanza

Mi stofinai la mano sugli occhi e chiusi la porta
M: sono le sei

S: è ora di correre dai. Vero Danno?
Cercai di scogliere i capelli ma si erano annodati nell'elastico quindi iniziai a imprecare tra me e me.

S: Danno!
Mi girai disperata in cerca di un paio di forbici e vidi Danny dormire nel mio letto

M:non era l"ora di correre?
Dissi guardando Steve

S: è l'ora di correre. Preparati dai!

M:come faccio?
E indica i miei capelli annodati

S:vieni qua dai
Mi avvicinai a lui e mi sedetti sulle sue gambe. mi snodó i capelli e poi si mise l'elastico al polso

Dato che erano le sei e non avevo assolutamente voglia di fare nulla presi un paio di pantaloncini e una maglietta del mio amico Dragan e andai in bagno a cambiarmi.

Quando uscii guardai il letto e vidi Danny e Steve coricati uno a destra e l'altro a sinistra del mio letto che dormivano

M: l'ora di correre, dicevano. Preparati, dicevano

Presi la Nikon e registrai
M: ecco come il comandante Steven McGarrett e il suo collega Danny Williams si preparano ad affrontare una mattinata piena di impegni, una bella corsett...ah no.

Poi mi coricai al centro nel letto tra loro due e come mi coricai, Steve si giró verso di me e mi mise la mano attorno alla vita.

Mi risvegliai verso le otto con Danny che mi guardava stranito davanti al letto.

M: buongiorno

D:buongiorno

M: corso bene?

D: non giudicare. Dov'è Steve?

Dal lato del letto in terra alla mia destra si sollevò un braccio e una mano mosse le dita

S:qui
Disse con voce assonnata, poi gli squillò il telefono.

Presi la Nikon e iniziai a registrare
S: Comandante Steve McGarrett. Si, arriviamo.

Danny si alzò dal letto e si sistemò i capelli poi tirò le chiavi a Steve che prese dei pantaloni dalla mia sedia, le mie all-star e mi tiró per la mano fuori dalla stanza.

M: la reflex

S: non c'è tempo

Salimmo in macchina e super velocemente arrivammo al quartier generale. Steve mi passó i pantaloni e mi fece entrare nel suo ufficio, chiuse le serrandine e mi misi i pantaloni e le all star.

Quando uscii dall'ufficio vestita così Kono mi guardó a bocca aperta, come se avesse capito che non ero stata io a decidere l'abbinamento.

Dato che avevo le scarpe bianche, i pantaloni neri lunghi a sigaretta e vita alta e una maglietta della nazionale italiana di pallavolo con dietro scritto 'travica' (il cognome del mio amico)

Ne approfittai per fare uno snap a Dragan

M: ciao amore mio! Hai visto? Ti penso sempre! Mi manchi..volim te,
Uvijek mislim.

Kono: croato?

M: si, ma so dire solo alcune cose ahhaha

K: bello! Comunque mettiti in posa, non ci crederai ma stai bene anche con questa maglietta

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