Miraculous Academy [COMPLETA]

#16# The winner is..

Casa Agreste

POVS MARINETTE
Entrai nell'ampio salone, ornato dai più costosi soprammobili di tutta Parigi, ora che ci penso, vedendo questa villa, la mia casa sembra un moscerino... <<Benvenuto Adrien.>> parlò l'uomo, poi mi fisso a fondo <<Tu saresti la signorina poco aggraziata dell'incidente col cane.>> aggiunse con scherno, mi venne una fitta al cuore, poco aggraziata, fissai il pavimento sottomessa <<No padre! Lei è la mia ragazza.>> rispose con fare serio Adrien parandosi davanti a me <<Mhm. La tua fidanzata... la tua fidanzata..., signorino ti consiglio di portare i bagagli di sopra e venire a mangiare. Mostrale la camera.>> finì lui infastidito dal suo comportamento, io rimasi ferma, fino a quando il biondo mi prese e mi trascino per le scale.
<<Ehm.. Adrien, tutto okey?>> gli domandai allibita dalla sua reazione <<Questa è la tua stanza Mari, fai come fossi a casa tua.>> rispose e se ne andò.

Camera

<<Fantastico! Che due giorni molto felici che saranno.>> risposi esasperata dall'atteggiamento di Adrien <<Dai Marinette, Adrien avrà i suoi problemi famigliari.>> parlò Tikki, riflettei su quello che aveva detto la mia Kwami, in effetti mi aveva detto che era messa male.

POVS ADRIEN
<<Papà ma ti senti?!>> urlai io stringendo i pugni <<Prima mi porti in una accademia e poi ritieni che Marinette non è adatta per me?! Stai scherzando!>> alzai la voce per farmi sentire, continuava ad ignorarmi completamente, non lo sopporto!

POVS MARINETTE
Sentivo delle urla in salotto, o almeno sembrava un atrio da quanto era grande, scesi e senti Adrien che gridava contro suo padre. Allora ritornai in camera e afflitta aprì la finestra <<Tikki trasformami!>> parlai, avevo bisogno di riflettere a lungo, appena mi sedetti su un ramo <<Ma sarò la ragazza giusta per Adrien? Non sono né aggraziata né carina, riesco a combinare solo guai.>> mi disprezzai pensando a quanto fosse bello, sapere cosa pensano le persone di te "Marinette non dire così, tu sei perfetta così come sei." parlò la mia Tikki interiore <<Si, ma..>> ripresi io il discorso "Niente ma, ora ti alzi e vai a risolvere i problemi del tuo ragazzo, non puoi evitare di dire che quei due sono casi disastrosi, e lo dico io che non lo sopporto." aggiunse lei <<Mhm. Lo farò.>> risposi per poi ritornare a casa.

Scesi le scale e incontrai un Adrien alquanto sbigottito, sembrava come se stesse per maledire ogni cosa, poi mi vide <<Marinette? Dove vai?>> mi domandò lui fermandosi, gli sorrisi <<O qua e là. Sai com'è non posso stare ferma un attimo.>> risposi accelerando il passo e lo sorpassai.
Arrivata, mi ritrovai un imponente porta bianca, bussai e una voce roca rispose avanti <<Scusi il disturbo signor Agreste, ma volevo parlarle di suo figlio.>> entrai rispondendo con tono secco e implacabile <<Allora può anche tornare in stanza signorina.>> mi ignorò l'uomo, mi avvicinai provocante e sbattei le mani sulla scrivania <<No! Mi ascolti lei! Non me ne importa niente se lei insulta me! Anzi può dirmi quel che vuole! Ma non mi va giù che lei tratti Adrien così male, lui, suo figlio, ogni giorno si impegna per rendere fiero lei, suo padre, ma lei? Niente! Lo ignora! Adrien è la persona più gentile e fantastica del mondo, ed è sempre pronto ad aiutare gli altri, quindi le spiego una cosa, il concetto famiglia, significa amore verso di essa! E non mi sembra che lei gliene dia!>> urlai io seccata dal suo fare assai scocciante, vidi apparire da dietro la porta il biondo, che mi fissava con i suoi occhi verdi intensi, mentre suo padre ancora allibito dalle parole sbottate da me, si era alzato e prima che se ne andasse <<Padre la prossima settimana, io e i miei amici andremo in Hotel al mare, il nostro.>> parlò Adrien pacato, per poi trascinarmi via, con il suo braccio attorno alla mia vita.