Il potere del vino

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Piccola premessa
In questa OS userò per la prima volta i nomi in Quenya, ma non disperate, metterò l'indice dei nomi qui sotto.
Buona lettura

Indice dei nomi:

Nelyafinwë/Nelyo = Maedhros

Findekáno/Findo = Fingon

Nolofinwë = Fingolfin

Fëanáro Curufinwë/ Curufinwë = Fëanor

Irissë = Aredhel

Findaráto/Finno = Finrod






-Aaah, Nelyafinwë, eccoti qui finalmente. Cominciavo a temere che non arrivassi più- disse Findekáno con un sorriso, dirigendosi verso il cugino, appena entrato nel grande salone del palazzo del figlio maggiore di Nolofinwë.

Nelyafinwë sorrise a sua volta, levandosi il mantello e appendendolo al muro con l'unica mano che gli rimaneva. Findekáno lo osservò con un fiero sorriso dipinto in volto. Niente gli procurava più gioia di vedere suo cugino e più caro amico riuscire a convivere con la sua menomazione.

-La pioggia ci ha un po' rallentati- disse Maedhros a mo' di scusa, senza tuttavia cancellare dal viso il sorriso che aveva da quando era entrato nella sala.

Findekáno si avvicinò al cugino. I due si sorrisero un'ultima volta prima di stringersi in un caloroso abbraccio.

-È bello rivederti dopo tanto tempo, Nelyo- disse Findekáno guardandolo negli occhi, dopo che si furono separati.

-Lo stesso vale per me, Findo.- Il figlio di Nolofinwë sorrise.

-Preferisci parlare con me in camera mia, in privato, o va bene qualsiasi luogo?- chiese Findekáno in tono allegro.

-Non credo di avere questioni particolarmente segrete di cui discutere, ma credo di sentirmi più a mio agio in privato.-

-D'accordo, allora. Vieni con me- disse il cugino, aspettando che Nelyafinwë si affiancasse a lui prima di iniziare a camminare.

-Allora? Come vanno le cose dalle tue parti?- chiese Findekáno, mentre con il Fëanoriano si dirigeva verso le sue stanze.

Nelyafinwë scrollò le spalle. -Tutto bene, gli Orchi e i servi di Morgoth non ci danno molti problemi. O almeno, non più del solito. Ma tu? Parlami di te. Come vanno le cose?- Findekáno fece un sorriso amaro.

-Diciamo bene- sussurrò. Nelyafinwë sollevò un sopracciglio.

-Sicuro? Dal tuo tono non si direbbe...- Findekáno scosse la testa, come per allontanare cupi pensieri.

-Sicuro. Sono solo questioni di cuore, poco importanti. Va tutto bene, non preoccuparti per me- rispose il figlio di Nolofinwë.

-E invece mi preoccupo. Sei mio amico sin da quando ti ho preso in braccio da neonato, abbiamo giocato insieme, abbiamo cavalcato insieme, abbiamo combattuto insieme. Sei come un fratello per me, e non voglio che tu stia male. Perciò dimmi: cosa ti cruccia?- Findekáno scosse la testa, con un sorriso divertito dipinto sulle labbra, come se Nelyafinwë non capisse un punto fondamentale.

Il potere del vino // Russingon OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora