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mi dispiace per come finirà la storia, ma non mi piacciono i finali felici•

P.o.v. THEO

Non mi sono mai sentito cosí impotente, stare qui su questa sedia e guardarlo mentre si agita su quel lettino freddo tra spasmi e urla, combattendo tra la vita e la morte ,é un vero supplizio.
Non posso fare niente, gli stringo le mani ,cerco di fargli capire che io sono qua con lui e che non lo abbandonerò, ma lui non mi sente.

Ormai vivo qua ,a casa di Chris, che si é offerto di aiutare Stiles, dandogli un posto tranquillo in cui riprendersi lontano dai pericoli.
Io gli parlo, gli parlo di quando ero bambino della mia famiglia, di come stavo male quando lui ancora non c'era, delle sensazioni che ho provato al nostro primo incontro quando ancora eravamo nemici, gli ho anche raccontato di mia sorella, e dei miei sogni dove era lei a strapparmi il cuore, gli dico sempre che lo amo ma lui non mi risponde con un anch'io.
Non dice niente, non sa neanche che io sono qua.
Sto cadendo in depressione, non mangio piú e neppure dormo, se solo provassi a chiudere gli occhi vivrei di nuovo quell'incubo, si ripresenta e non mi da pace.
Immagino di essere all'ospedale, é notte, cerco di raggiungere la porta ma ogni volta che sto per riuscire a scappare arriva lui,grondante di sangue, si contorce a terra ,sento le sue grida rimbombare nella mia testa, resta fermo a fissarmi con occhi supplicanti per tre secondi poi con uno scatto mi raggiunge e con un movimento veloce mi strappa il cuore
dal petto e sorride poi tutto si fa buio, riapro gli occhi e mi trovo ancora in quella stanza di ospedale e riaccade tutto ancora e ancora...

Gli do un bacio sulla bocca e sembra tranquillizzarsi, strano, fin' ora non era mai successo.
Non ci credo! Sta aprendo gli occhi! Mi sta scoppiando il cuore dalla felicità!
Ma il sorriso che ho si spegne subito quando vedo che inizia a piangere.
Lo abbraccio forte ma non smette.
Mi allontana e tra lacrime e singhiozzi comincia a parlare...

-Ti prego Theo dimmi che mi ami,voglio sentirlo per un ultima volta-

-Certo che ti amo,e te le lo dirò ancora e ancora ,per tutta la nostra vita insieme ti dirò ti amo-

-No Theo,non credo ci sarà altra occasione,io ti amo piú della mia stessa vita ma ti devo lasciare,ti giuro che ci ho provato a combattere ma non sono riuscito a vincerla-

-Cosa stai dicendo?Chi non sei riuscito a vincere?-

Lui allunga la mano tremante verso il mio viso e mi asciuga le lacrime, mi accarezza la guancia e mi guarda, i suoi occhi perdono luminosità e sono ancora molto umidi ma lui ha sempre quel bellissimo sorriso, sempre.

-La morte Theo é lei che ci sta dividendo...-

Con queste ultime parole se ne va...la vita abbandona il suo corpo e io non sento niente,il dolore é cosí grande che non riesco neanche a percepirlo nella sua immensità ,tutto intorno a me si fa ovattato,tutto quello che sento si trasforma in un'eco nella mia testa,é tutto cosí confuso,non capisco,non può essere vero,questo dev'essere un altro incubo,dev'essere di certo cosí,provo a svegliarmi,ma niente cambia...perché?perché a me?perché a noi?
In quel caos solo una cosa mi é chiara, un idea, un concetto, una verità... É colpa loro, del branco di Scott e soprattutto di Derek, il mio corpo viene scosso da una rabbia disumana, devono morire, devo ucciderli, qualcuno cerca di fermarmi, non capisco chi, ma non ci riuscirà, devo portare a termine il mio obbiettivo, li devo sopprimere, devo ammazzarli tutti!

Sono alla clinica veterinaria, non so come spiegarlo ma c'é un sesto senso che mi dice che li troverò lí,do retta all'istinto e arrivo davanti alla porta dell'edificio, il bastardo é lí sulla porta e mi guarda.
Ride, cazzo ha da ridere?!
Il mio corpo trema ,non per la pioggia battente, non per la paura, non per il freddo, ma per la rabbia, unico sentimento che anima il mio corpo, e che mi spinge a fare l'impossibile, abbatto le barriere create tra me e gli altri, ora sul volto del bastardo non leggo piú superiorità ma solo paura, paura per quello che sto per fare a lui, a tutti loro.

-Ehi Theo calmati,parliamone-

-E di cosa vorresti parlare?Del fatto che hai ucciso Stiles?-

-É morto?-

-Sí,e presto lo sarai anche tu,lo sarete tutti!-

-No ti prego ,fer...-

Lo faccio sbattere al muro e si accascia a terra ferito, lo alzo per il colletto e con una mano gli lascio profondi graffi su tutto il petto, lo sbatto di nuovo al muro, poi mi avvicino gli prendo la nuca tra le mani e la picchio piú volte sul muro staccandogliela infine ormai maciullata e totalmente irriconscibile e buttandola via.
Anche gli altri escono e con grande piacere metto fine anche alle loro inutili vite.

Torno a casa ancora sudicio del loro sporco sangue, tutti mi guardano e io dico :

-Ho solo fatto ció che andava fatto-

La mia vita da quel giorno continua tranquilla, anche se sono sempre un po' depresso, ma per fortuna ho una famiglia meravigliosa che mi supporta e mi supporterà sempre.
Dovrò però sempre convivere con la consapevolezza di non innamorarmi piú... vivrò per l'eternità, ma sarà un'eternità di solitudine.

~Fine~

•Anche In Me C'è Oscurità -SteoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora