Dιαвσℓιк ℓσνєяѕ ✘ Reader † Ita

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Una ragazza in confronto ad un ragazzo potrebbe avere delle scarse possibilità nel batterlo a duello.
I ragazzi di sesso opposto hanno avuto sempre qualcosa in più rispetto a noi donne, così come noi possiamo avere qualcosa in più rispetto a loro...

Ma non voglio perdermi in certi discorsi, il punto è che odio essere ritenuta inferiore,debole e patetica.

Riferimenti come questi mi fanno ribollire il sangue. Un individuo inutile e invisibile.
Sopratutto quando uno di loro non capiscono che la figura femminile non è capace di entrare a far parte del loro stesso campo territoriale.
Abbiamo molte differenze che ci contraddistinguono l'uno dall'altro, ma nessuno sembrebbe notarle.

Come il cosidetto Ore-Sama che mi aveva minacciato pochi minuti fa nel giardino della scuola.
Ho avuto il coraggio di affrontarlo parlandogli, esprimendo le mie opinioni sul suo indegno comportamento.
Ma il ragazzo al solo sentire pronunciare le mie parole, aveva ricevuto un messaggio abbastanza sbagliato e inequivoco.

'Avrò esagerato?'

Pensai tracciando leggermente con le dita il livido impresso sul mio delicato polso.
Ecco, era questo ciò che tanto odiavo.

Noi ragazze non saremo mai in grado di eguagliare la nostra resistenza alla loro!
Sin dall'inizio si dovrebbe riflettere, senza perdere alcun controllo sui propri istinti.
No, anzi non ci si dovrebbe nemmeno mettersi a ragionare su una situazione del genere!
Non si dovrebbero mai alzare le mani ad una ragazza! Mai!

Ha usato una tale forza da spezzarmi quasi l'osso del polso se non mi strattonavo via dalla sua presa.

"Bastar-"

Un rumore proveniente dall'entrata della scuola fece di colpo interrompere il mio commento.

" [Nome]! Ah, menomale! Credevo che fossi rimasta da sola con Ayato... T-Ti ha fatto del male?"

Yui attraversò di corsa l'entrata, raggiungendomi con respiro affannoso e facendo ondeggiare di poco i suoi biondi boccoli. Da lì intuì che la ragazza avesse percorso con velocità il corridoio per accettarsi che la sua amica non si fosse cacciata di nuovo in dei guai seri.

La guardai con affetto e nascosi il polso  ferito dai suoi occhi indagatori.

" No, non ti preoccupare. Benomale la testa di pomodoro non è andata in escandescenza quando te ne sei andata..."
Mentii sorridendo sotto i baffi ricevendo un'occhiata incuriosita da Yui.

" Testa di pomodoro? Aah! I-In effetti..."
Mormorò ridendo divertita capendo il lato comico delle mie parole, mostrando un dolce sorriso a trentadue denti.

Contenta di non aver scaturito alcuna fragilità nella mia bugia, iniziai ad alzarmi dalla panchina porgendo la mia attenzione alla luna illuminata nel cielo notturno.

"...C-Comunque [Nome] non avresti dovuto rivolgerti in quel modo ad Ayato. Con lui non bisogna andarci così tanto sul sicuro. "
Sospirò Yui chinando il capo ad osservare le punta delle sue scarpe intimorita della mia reazione.

Seccata e sorpresa di questa sua affermazione girai il viso dall'altro lato con irritazione.

" Oh, quindi la prima ad iniziare sarei stata io? In che modo avrei dovuto rivolgermi, sentiamo. Chi si permette a parlarmi in quel tono riceve la sua stessa medicina."
Le risposi scalciando un sassolino dal terreno.