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Apro gli occhi e mi guardo attorno, non riesco a intravedere niente oltre un palmo dal mio naso,continuo a camminare finché non intravedo una luce dalla parte opposta del tunnel in cui mi trovo, che mi da una tiepida sensazione di calore, gioia, serenità, pace; rimango in questo stato di quiete per non so quanto tempo, finché non scorgo una figura all'origine del bagliore la quale si avvicina sempre di più a me arrivando ad una distanza tale da riuscire a distinguere il corpo di un ragazzo incappucciato non arrivando però a riconoscere il volto, vidi solo una ciocca dei suoi capelli color bianco candido che fuoriuscivano dalla cappa color cenere. Improvvisamente il ragazzo prese dalla tasca della mantella un oggetto tondeggiante lucido che schiacciando un pulsante si aprì mostrandomi al suo interno un orologio, assomigliante ad un orologio da tasca , con un incisione in una delle due lancette che non faccio in tempo a leggere per colpa dell'individuo che me lo punta contro, sprigionando un brillio di luce bianca, così accecante che ebbi bisogno di coprirmi gli occhi per non perdere la vista fino al punto che vidi tutto buio.

Mi alzo di soprassalto ancora sul letto tutto disfatto a causa dei miei probabili movimenti che ho fatto durante la notte, come spesso mi è successo questo ultimo mese. Quando mi alzo vado subito a prendere un foglio per abbozzare il misterioso individuo del mio sogno, in un quarto d'ora o di più finisco il mio schizzo e lo attacco al muro, già pieno di altri moltissimi schizzi sempre riguardanti i miei sogni, stranamente quando faccio questi sogni, essi avvengono anche nella realtà , non tutti e non con i particolari della mia immaginazione, ma con le persone e gli oggetti rappresentati in essi.

Uscita dai miei pensieri, guardo l'ora e vedo che mancano solo 20 minuti all'inizio della prima ora che io dovrò saltare per colpa dell'assemblea dell'istituto la quale sono la rappresentante; vado verso l'armadio e mi metto le prime cose che mi capitano: una gonna della lunghezza al di sopra delle ginocchia color antracite morbida non troppo aderente con un top stretto in vita color perla che mi lascia scoperta una parte della pancia, metto delle scarpe da ginnastica argento, mi do un filo di mascara ed esco dalla camera corro verso la cucina prendo un pancake fatti da mia madre, do un bacio sulla fronte hai miei due fratellini, Emily e Justin,due gemellini di 4 anni, e corro velocemente verso la porta prima che mia madre possa dire qualcosa. 《tesoro non vuoi un bicchiere di succo, o un altro pancake?》 sento la voce di mia madre mentre da un bicchiere per ognuno dei due gemelli con all'interno quello che appare succo d'arancia. 《No mamma, sono in ritardo se non faccio presto mi perdo l'assemblea》dopo di che prima che mia madre possa controbattere chiudo la porta e mi dirigo verso la bicicletta appoggiata al cancelletto e inizio a correre velocemente verso l'istituto, se non riesco ad arrivare entro 10 minuti perdo la riunione, quindi muovo più veloce che posso le gambe e in 9 minuti precisi riesco ad arrivare a scuola mi dirigo verso l'aula dove sento provenire già delle voci quindi in silenzio entro accorgendomi che tutte le persone dentro alla sala si girano verso la mia direzione. 《mi scuso per il ritardo ho avuto un inconveniente》dico per poi accomodarmi al mio posto vicino ai vari docenti. Il preside si avvicina alla cattedra centrale e inizia a comunicare i vari avvisi e le informazioni importanti, finché non annuncia l'ultima novità. 《oggi arriva da noi un nuovo alunno che si è iscritto per l'anno prossimo ma poiché si è già trasferito da qualche giorno frequenterà le lezioni fino alla fine dell'anno scolastico e ripeterà il prossimo corso, rimanendo nella classe quarta, questo alunno si chiama Axel Season, dell'età di 19 anni.》

Dalla parte opposta dell'aula entra una figura slanciata di spalle, appena arriva alla cattedra si gira verso di noi, mi irrigidisco osservando il ragazzo che mi trovo di fronte e il mio sguardo va puntarsi verso i suoi capelli, color seppia tralasciando però una ciocca vicino all'orecchio color bianco, come le ali di un angelo, come la neve sotto il sole come le nuvole che si spostano nel cielo, come la ciocca dei capelli che ho visto al ragazzo del mio sogno, ma mi sembra strano che nel mio sogno quel ragazzo avesse solo un ciuffo di capelli bianchi e poi era sopra la testa e non vicino l'orecchio la ciocca bianca, può darsi che mi sia sbagliata che sia un particolare insignificante.

D.D. ~Figlia del Destino~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora