I know you're not a liar

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Zack sentì bussare alla porta.

"Tyler!" disse sorpreso dopo avergli aperto.
"Ciao Zack." rispose Tyler al saluto, sorridendogli.
"Che ci fai qui?"
"Mi hanno buttato fuori di casa. Mi chiedevo se per qualche giorno avrei potuto fermarmi da te... Non voglio essere un intralcio però." disse guardando in basso.
Zack lo abbracciò.
"Certo che puoi fermarti fratello, per tutto il tempo che vuoi.
Non sarai mai un problema per me, non diventerò mai come i nostri genitori, te l'ho promesso."
Tyler strinse forte Zack e lo ringraziò.

Zack elencò a Tyler le regole da seguire per rimanere nel quartiere, non era mai stato un posto sicuro e ovviamente la situazione non sarebbe cambiata.

"Prima regola. Stai attento a chi incontri per strada. Seconda regola. Non parlare con gli sconosciuti. Terza regola. Non ti allontanare troppo."

Tyler guardò Zack con uno sguardo confuso.

"Zack, io so badare a me stesso. Non ho bisogno di queste regole."
"Tyler, non voglio che ti succeda niente."
"E infatti non mi succederà proprio nulla. Fidati di me."

Zack lo fissò per un attimo, poi sospirò e annuì. D'altronde si era sempre fidato di lui.

implicit demand for proof [joshler]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora