Giorno 23 febbraio 2012
Aprì gli occhi in un posto ben illuminato, che puzzava di chiuso e che non sembrava conoscere. Sentiva delle voci confuse, e aveva gli occhi appannati.
"Suga?" qualcuno iniziò a scuoterlo "Suga, sei sveglio?"
Era la voce di Ho Seok ad avergli fatto serrare gli occhi, per poi riaprirli e ricominciare a vederci meglio.
Si girò dall'altra parte del letto su cui era sdraiato, e ci trovò, seduto su una sedia lì accanto, Hobi, che lo guardava preoccupato.
"Stai bene?"
"Mmh, ho fatto un sogno strano..." si strofinò con forza gli occhi, e sbadigliò.
"No no, non era un sogno. Credimi, io lo so."
Una lampadina si accese nella sua testa, e tutte le immagini della sera prima gli passarono davanti agli occhi come un lampo. Si soffermò sull'immagine di Ho Seok che veniva picchiato da quegli uomini, e la rabbia ricominciò a salire.
Si alzò a sedere di colpo, sentendo la schiena bruciare, e le vene del braccio pulsare come se volessero fuoriuscire dal corpo.
"Non sforzarti." il ragazzo si alzò dalla sedia e cercò di farlo sdraiare "A grandi linee sei quello che è stato peggio. Temevamo finissi in coma."
"Tu... tu stai bene?"
Lui gli sorrise "Sto bene, avevo solo ferite leggere sulla schiena, e quel tipo non c'è andato tanto pesante."
Suga allungò una mano verso la fronte del ragazzo, e spostò i capelli, trovandoci un grosso livido, che fece sussultare Ho Seok, facendogli fare un saltino all'indietro.
"Stai bene, eh?"
"Non è niente di che." gli prese la mano con l'intenzione di spostarla, ma Suga gliela strinse, sistemandogli i capelli con l'altra mano, e chiedendo: "Hai soltanto questo segno?"
Lui annuì "E poi le ferite sulla schiena, ma quelle... quelle sono causate dalla caduta sui vetri-"
"Ho Seok, che succede?" sapeva che non stava bene, non stava parlando col suo solito charm e la sua solita sicurezza in sé stesso "C'è qualcosa che mi devi dire?"
"Suga, tu... tu ieri sera hai ucciso quella persona." disse, iniziando a vacillare, con gli occhi lucidi e la voce che gli tremava "Io... non so come prenderla, insomma, tu... io so che tu non sei pericoloso, io mi fido di te, ma la gente... quella..."
"Ah, si è svegliato."
Una ragazza, seguita da Hani e da Jung Kook, era entrata nella stanza, interrompendo la loro conversazione.
"Ashley Unnie! Sojung Unnie! Si è svegliato!"
Ashley, Sojung... non aveva mai sentito quei nomi, non conosceva queste persone. Chi era quella gente, e perché lui e gli altri erano con loro?
Due ragazze, probabilmente più grandi di quella che era entrata in precedenza, entrarono nella stanza, ed una di loro gli si avvicinò con un kit di pronto soccorso.
"Allora Suga, come stai? Io mi chiamo Ashley" si sedette sulla sedia sulla quale prima era seduto Ho Seok, e lo fece girare di schiena, togliendogli la maglia come se niente fosse e cominciando a medicargli una ferita che probabilmente era dietro la schiena "Guarda un po' che ti ha combinato la tua Modifica. È stata la tua prima volta, vero?"
Ma di che parlava, quella matta? Aveva qualche problema, o cosa?
"Ma di che cazzo stai parlando?"
Lei gli sistemò un cerotto nel punto che stava medicando "Questo è soltanto per precauzione. Sicuramente avrai altre occasioni per utilizzare la Modifica, da oggi in poi."
Lui si alzò e si rimise in fretta e furia la maglia, per poi andarsi ad appoggiare al muro, con le braccia serrate "Hai deciso di spiegarmi o vuoi continuare a capirti da sola?"
"Già, perdonami, avrei dovuto spiegarlo prima anche ai tuoi amici." si alzò dalla sedia e, mentre metteva a posto la valigetta, incominciò ad argomentare "Tu molto probabilmente-anzi, sicuramente, non ne hai memoria, ma nel 1993, esattamente... vediamo, il 10 marzo, se non erro, ti fu iniettato il gruppo sanguigno ZCZK, una sostanza molto particolare studiata al tavolo che modifica i normali comportamenti del corpo umano, modificandone la struttura ed evolvendone la funzione, donando all'uomo in questione delle abilità fuori dal comune."
Lo stava guardando speranzosa, ovviamente che ne capisse qualcosa, ma non stava assolutamente capendo. Non aveva mai sentito parlare di niente di tutto ciò... era tutto nuovo, e non sapeva neanche se quella ragazza si stesse inventando tutto o se fosse tutto vero.
"Quando ti ho parlato della Modifica, vedi, è quella cosa che ti è uscita dalla schiena ieri sera, ed è la stessa cosa che ha ucciso quell'uomo, si tratta di una particolare arma di attacco e di difesa che solo chi possiede queste abilità, può utilizzare. Vedi, il ZCZK ha fatto effetto su di te soltanto quando ti sei trovato sotto pressione, in una situazione di pericolo o di preoccupazione, e per questo tu hai continuato a vivere inconsapevole per diciannove anni.
Devi sapere che questa sostanza provoca delle modifiche alla colonna vertebrale, in quanto... l'essere umano nel quale viene iniettata non è più umano, ma si trasforma in un vero e proprio mostro. Un mutante, se vogliamo parlare in termini meno offensivi... o un esperimento se vogliamo parlare in termini reali." iniziò a gesticolare, girando per la stanza "Ognuno di loro ha una propria capacità distintiva, e l'unica cosa che li accomuna è la Modifica... ed anche la Lista."
"Lista?"
"Secondo il piano iniziale, gli esperimenti devono essere sette in totale... il numero perfetto secondo il governo. Ma dal 1993, in cui ZCZK è stato ultimato, sono riusciti a trasformarne soltanto uno, e quello sei tu.
Ovviamente negli anni, la scienza e la tecnologia si sono evolute, e adesso siamo nel 2012. Adesso... ZCZK agisce istantaneamente, senza aspettare che la persona in questione si trovi in una situazione di pericolo, agisce in modo che quella persona sia in grado di utilizzare le sue capacità ogni volta che lo si desidera, senza bisogno che l'individuo si abitui al suo nuovo corpo... come invece vuole il tuo caso."
Si era messo una mano tra i capelli e l'aveva lasciata scorrere, fino a sbatterla contro il muro dietro di lui. Ultimamente gli stava succedendo una cosa strana dietro l'altra, e come se non bastasse, aveva un tremendo mal di schiena.
Se proprio voleva finire in Alien o in Avatar avrebbe fatto prima a chiamare il regista. Voleva solo essere una persona normale che viveva una vita normale.
"Riposatevi un po', sicuramente sarete ancora stanchi e scossi. Io e le mie amiche torneremo in centrale a parlare con il tenente... sicuramente non sarà contenta di trovare tutto quel casino."
E detto questo Ashley, seguita dalle altre sue amiche, uscì dalla stanza con l'intenzione di tornare alla stazione di polizia.
Hani si schiarì la voce "Io devo andare in bagno."
"Anch'io, mi piscio addosso." la seguì a ruota Jung Kook, che ovviamente non si sapeva inventare scuse nella sua vita "Ci sarà anche il bagno per i maschi?"
Ho Seok sorrise nel vedere che in fondo, alla fine, stavano tutti bene, e sembrò rilassarsi dopo il discorso di Ashley.
"Sai... adesso sto meglio." disse, rivolto a Suga "So che tu non avevi proprio intenzione di uccidere quell'uomo, e che si è trattato soltanto di mostrare la tua vera natura."
"Hai paura di me, adesso?" si appoggiò di peso con la mano sul materasso del letto, e si ritrovarono faccia a faccia.
Sorrise, mentre copiava il suo stesso gesto, e chiese: "Sei un serpente?"
Lui negò con la testa. Gli stava venendo da ridere.
"Allora credo di non aver paura di te, mi dispiace."
Si allontanò dal letto e cominciò a squadrarlo, ragionando su un fatto non indifferente, ed indicò i suoi capelli neri "Dovresti cambiare colore di capelli."
"Eh?"
"Vedi, adesso che gli uomini di chi comanda sanno chi è l'esperimento, beh, dovresti provarle tutte per non farti riconoscere, anche metterti al sole e far sparire quella pelle bianca che ti ritrovi, se necessario." guardò tra gli oggetti di Zuny "Quella ragazza si tinge i capelli di biondo. Vediamo..."
Sentiva che si sarebbe ammazzato ancor prima di poter dire di essere un esperimento.
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eXperiments || YOONSEOK.
FanfictionIl governo americano e quello coreano decidono di unirsi per creare insieme una sostanza che, se iniettata nel corpo umano, può trasferire all'uomo in questione delle particolarità che gli permettono di evolvere il suo corpo e la sua potenza. Grazie...