Un amore improvviso

Un invito speciale e particolare, a casa sua...

È il giorno del 21 novembre; si tratta di una giornata comune come tutte le altre ma allo stesso tempo disparata e stranamente calda per essere una mattinata di questo mese. Entro alle 8.15 come tutti gli altri studenti liceali e mi siedo vicino alla mia ormai consolidata e stabile compagna di banco, Camilla. Oggi mi sento particolarmente bizzarra e insolita, infatti sono di buon umore per fortuna. È la prima volta che entro a scuola con il sorriso, proprio io che ho sempre detestato alzarmi presto tutte le mattine per fare infine capolino monotonamente in un gruppo di vecchie mura grigie. Mura che contengono il nostro sapere e ci daranno insegnamenti utili, non sciocchi, non banali per il nostro futuro.Mi sento ridicola. A me piace studiare ma andare a scuola è faticoso e pesante ed altrettanto vale per gli altri. Devo essere brilla o ancora fusa dal sonno. Michela avanza verso di me, sorridendomi e mi dice: - Ehi, sveglia carina, avevi dimenticato il libro di economia generale e domestica ed anche quello di scienze, sveglia bella addormentata!- mi dice con una risatina. Io sto allo scherzo e arrosisco, anche se sinceramente, le sue parole troppo obiettive mi avevano un po' piccato. Va bene ok, me ne farò una ragione. Prima o poi. Allora a quel punto, saluto le mie amiche e arriva la professoressa di inglese. – Buon giorno ragazzi, spero che abbiate dormito e riposato tutti quanti bene- quando dice quella frase si rivolge soprattutto a me, particolarmente stanca e assonnata. –Bene possiamo cominciare- dice poi in seguito, e dopo aver fatto l'appello parte e inizia la lezione.

Io amo molto l'inglese, lo adoro come materia, semplicemente non è una passione ma la mia vita, anche se ho sempre odiato la prof perché favorisce la raccomandata di turno, Alice, ragazza proveniente dall'Inghilterra molto maliziosa con i capelli biondo-ramati e gli occhi a volte castani-nocciola a volte caramello tendenti al grigio. La prof non ha una semplice e banale affezione per lei. Anzi no, secondo me quelle due tra loro provano un forte senso di unione perché hanno molti punti di forza in comune.

-Adesso Alice ci mostrerà la mappa dell'Inghilterra e del Regno Unito- continua- vieni fatti avanti tesoro- e non si esime, non esita nemmeno due volte ma avanza fiera e tutta sicura di sé. Anzi. Una volta finita la spiegazione, tutta la classe le applaude quasi a malincuore, e la pollastra cretina ci crede pure, ritornando a posto soddisfatta e compiaciuta. Che schifo. Le faccio passare io la voglia di fare la fighetta figheira. Però è incredibile come quella, la prof, abbia preso sotto la sua grande ala protettiva la prima che capita e l'abbia colta anche con grande ospitalità, per essere più precisa direi a braccia aperte. Non voglio che abbia troppi voti più alti dei miei, alcuni anzi diversi non meritati. Dai, perfino io mi sono accorta che è raccomandata. In confronto sono un fiore e poi non sarò così terribile. Quando passa mi guarda maligna e beffarda. Ruba fidanzati.

Seconda e terza ora ...

Proprio alle seguenti due ore dopo, posso raccontare qui personalmente una cosa che mi ha fatto chiudere in bellezza: la prof di lettere e storia. La lezione non è stata meno interessante del solito, il problema è quello che ha detto alla fine dopo averci assegnato i compiti per casa, ripasso, esercizi e studio orale. Un po' di suspence e paura eh? È vero ci sono cascata anch'io, in pieno. – Ok ragazzi, ci vediamo la volta prossima, ma sono felice di annunciarvi il prossimo compito di filosofia- parole sue, testuali. Oh no, per la settimana prossima ho ben quattro compiti in classe! Contandoli sono quello di chimica, di fisica, di tedesco e di filosofia! No, ho chiuso definitivamente con le mie uscite assieme a Emanuele e brava come sono, non ho neanche il coraggio di chiederglielo! Non riesco a chiedergli di uscire, sono rovinata. Per colazione mangio un Flauto incartato in un pacchettino di carta adornato con tanto di fiocchetto rosso per consolarmi, ma mi consolo solo dopo aver fatto scambio e preso un pezzo di panino con tonno e formaggio di Erica, con una parte di fiesta al cioccolato da Arianna, con un kinder brioche di Emma non alla marmellata all'albicocca e con i biscotti cookies alla pesca di Lucy che me li cede, dolce e gentile come sempre. Non ho ancora provato da bere invece la Coca Cola's cherry di Luca alle ciliegie , ma per ora mi basta il mio succo all'uva o alla prugna. Concentrati ed estratti di frutta buonissimi che neanche la mela banana che bevevo da piccola può eguagliare. Però non va bene! Solo ora mi rendo conto che sto sfogando i miei timori e rancori sul cibo... tutti! Mi calmo un attimo e trattengo il fiato. Mi tranquillizzo respirando. Solo respirando. Chiedo alla prof se posso andare in bagno e lei fortunatamente mi ci manda. Cause ciclo? Bhò, si vedrà, nessuno lo può sapere.

Dopo più tardi, nelle due- tre ore di buco mi porto i libri lì in biblioteca per studiare in santa pace e finalmente con tutta tranquillità. Se voglio uscire con lui, mi tocca studiare e avvantaggiarmi per i compiti in classe e tanto. Trattengo il fiato quando incrocio lo sguardo di Emanuele con il mio. Sì, ne sono sicura, è cambiato in meglio ed è diventato ancora più bello di prima. Dovete capirmi, l'amore fa questi effetti. E non l'attrazione fisica semplice come tutti pensano. Non riesco a guardarlo dritto negli occhi, mi sento un'ameba ma ho lo sguardo perso nel vuoto per l'imbarazzo e la vergogna. Per tutto l'imbarazzo.

Continua ...

Note dell'autrice: scusate oggi non mi andava tanto di scrivere, la seconda parte sarà in realtà compresa in un unico capitolo. Finalmente riscrivo dopo aver avuto una giornata intensa in casa a piegare magliette perché la settimana prossima dovrò partire per la montagna. I miei più cari saluti, non so se alla fine pubblicherò qualcosa domani, non vi voglio creare false speranze quindi non vi prometto niente, non aspettatevi nulla anche se in testa ho un gran progetto bellissimo

P.s. ciao ciao, posterò a breve, aspettate