Prologo.

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Prologo.

"Potrai anche avere una casa di lusso e una macchina nuova di zecca, ma sei e resterai sempre una bambina viziata senza un briciolo di umanità. Quindi fammi un piacere, stammi alla larga" le urlò contro voltandogli le spalle, incamminandosi nei corridoi -ormai vuoti- dell'Università.

Quelle parole furono come un fulmine a ciel sereno, fu la prima volta che sentì nascere dentro sé il senso di colpa.





In questa storia, utilizzo solo l'aspetto fisico degli attori. Tutto il resto è opera mia -pultroppo- e niente di tutto ciò corrisponde alla realtà.
Qualsiasi errore troverete sarà ovviamente corretto il prima possibile.

|Ringrazio tutti coloro che abbiano letto fino a qui. Vi avviso già da ora, che gli aggiornamenti saranno MOLTO LENTI. Inzierò a pubblicarla più frequentemente quando sarò arrivata a un buon punto con la storia, così da non tardare con i capitoli o lasciarvi per giorni o mesi senza un aggiornamento per via di un mio momento no. Ho bisogno di scrivere tutto con la giusta calma, perché le cose al volo non mi piacciono. Spero che con questo estratto io sia riuscita a scaturirvi anche solo un po' di curiosità.|

See you soon, guys
Alessia❤️

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