휘파람

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Hey boy!
Jisoo salutò i soliti studenti del loro giro.
Era lunedì, il primo giorno di scuola dopo la festa. Il weekend era trascorso tranquillamente per la maggior parte degli studenti, che indipendentemente dalla loro partecipazione all'evento, erano andati avanti con le loro vite senza troppi problemi. Kim Jisoo non rientrava in quella cerchia.

Quella notte era stata difficile da gestire.
Contro ogni aspettativa, si era davvero divertita con Lalisa Manoban. Quella ragazzina sembrava avere il potere di far affezionare le persone facilmente, indipendentemente dall'ubriacatura. Ovviamente le aveva dato non poco fastidio il modo in cui si era presa tanta confidenza inizialmente, ma quando iniziò a barcollare per i corridoi, quando per poco non le uscì l'anima dal corpo aggrappata alla tazza del water di un bagno di servizio, quando sfinita si fece trascinare fino al primo letto che capitò loro a tiro, Jisoo era rimasta accanto a lei. Dopo aver chiamato il cugino della tailandese, in modo da farlo passare a prendere le ragazze la mattina seguente, si accertò che Lisa dormisse profondamente prima di ritornare nella sala da ballo, porre fine alla festa e fare in modo che gli studenti capaci di rincasare senza problemi lasciassero la villa. Come al solito si occupò del tutto in modo esemplare, e sapendo che l'assenza di Jennie poteva significare soltanto che era già crollata, controllò se fosse nella sua stanza. Trovarla addormentata tra le braccia di Park Chaeyoung fu alquanto scioccante, ma nonostante ciò riuscì a tenere i piedi per terra il tempo che bastava a dare disposizioni allo staff in modo che sistemassero il disastro che la festa si era lasciata dietro. Inutile dire che si addormentò appena posò la testa sul cuscino.

La mattina dopo era stata abbastanza imbarazzante, e Jennie non solo non si fece proprio vedere, ma da quando Chaeyoung e Lalisa se ne andarono non le rivolse più la parola, se non per il minimo indispensabile.
Anche quel lunedì mattina il massimo che si degnò di dirle fu "Non ho voglia di entrare" appena prima di piantarla in asso sui gradini dell'ingresso. Tutto ciò era snervante, soprattutto perché la ragazza pensava di non meritarsi quel genere di trattamento, non dopo tutto ciò che aveva fatto per la cugina, ma ancora una volta dovette mordersi la lingua.

La corvina aveva appena raggiunto il suo armadietto quando fu sorpresa alle spalle da una raggiante Lalisa.
—Unnie!
—Lalisa! Mi hai fatto prendere un colpo!- la rimproverò.
La bionda esibì una smorfia colpevole.
—Scusa unnie. Comunque chiamami pure Lisa! Tanto siamo amiche, no?
Jisoo la fissò per qualche secondo, non riuscendo a proferir parola, prima di essere salvata dal suono della campanella.
—Peccato— disse la tailandese. —Avrei voluto parlare un po' con te... Oh! E se pranzassimo insieme? C'è anche Rosie!
La maggiore spalancò gli occhi. Accettare, nonostante l'assenza di Jennie, avrebbe messo a rischio la sua immagine e il suo già complicato rapporto con la cugina. E poi non si conoscevano da così tanto da potersi considerare amiche, la scelta migliore sarebbe stata rifiutare. Eppure in quel momento, in mezzo al trambusto generale causato dagli studenti, e davanti al sorriso smagliante di Lisa, Jisoo non riuscì a dire di no.

Chaeyoung si affannò per raggiungere la classe il più velocemente possibile. Durante il tragitto gli studenti che ancora bighellonavano per i corridoi fischiavano nel vederla passare, e la cosa non fece altro che infastidirla e metterle ulteriormente fretta. Riuscì a mettere piede in classe appena prima della professoressa, e accolta da applausi e risatine si inchinò davanti alla donna e corse al suo posto accanto a Lisa. La tailandese la guardò divertita.
—Guarda un po', Miss studentessa modello arriva in ritardo. Cos'è, zia Bom ha dato di nuovo fuoco alla cucina?
La rossa le lanciò un'occhiataccia. Dopo l'inchino rituale per accogliere l'insegnante, gli studenti si sedettero e si prepararono per la nuova lezione. Rosé si limito ad accasciarsi sul banco nel vano tentativo di tirar fuori un astuccio dalla borsa. La giornata non era ancora cominciata ed era già esausta. 

From The Black To The Pink | ChaennieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora