Ciao a tutti, so che non dovrei scrivere prima del capitolo, ma succederà solo questa volta. Ho dei problemi con gli indicatori di Wattpad, non mi funzionano come dovrebbero e mi piacerebbe sapere in quanti stanno leggendo la mia storia quindi per favore per chi sta leggendo, potete scrivermelo nei commenti? E già che ci siete scrivetemi cosa ne pensate della storia, grazie mille e scusate per il disturbo!!!
Capitolo 3
Ancora rintronata dal misterioso incontro con Alan, Elena si accorse di essere quasi in ritardo per il pranzo con sua madre, così scese di corsa le scale e andò verso il suo ufficio.
La madre fortunatamente non fece troppe domande su come avesse passato il tempo mentre lei lavorava, probabilmente dava per scontato che fosse stata tutto il tempo nella biblioteca come aveva promesso, un po'Elena in effetti si sentiva in colpa, ma in un certo senso era felice di essere uscita e aver incontrato Alan, dopo tutto sembrava simpatico e poteva anche sembrare un buon amico.
Il momento prima o poi però doveva arrivare e questo accadde mentre si stavano sedendo al tavolo del fast food in cui avevano deciso di pranzare, Ester guardò per un po'Elena e forse si accorse che guardandola negli occhi non si vedeva solo la solita monotonia e serenità, quindi le chiese:"Che hai fatto di bello?" Elena esitò per un attimo, ma solo per poco, infatti la madre non se ne accorse.No, non poteva dirglielo, per una volta che si erano fidati di lei, non poteva ammettere in questo modo di averli traditi, essere uscita dalla biblioteca ed aver parlato con qualcuno che alla fine altro non era che uno sconosciuto, insomma, è vero, frequentavano la stessa scuola, ma lei non lo aveva neanche mai notato e non si erano mai parlati prima di allora.
"Nulla di particolare, ho preso il libro e l'ho letto"
"Okay..." La madre intuì che Elena non avesse una gran voglia di parlare, questo del resto era quello che capitava praticamente sempre e lei ormai ci era abituata.
Elena si sentiva davvero strana, era felice di aver incontrato Alan, ma in qualche modo era come se dopo averlo visto qualcosa in lei fosse cambiato, si sentiva come se dovesse aver paura di qualcosa ma non sapesse cosa, era angosciata e non si rendeva nemmeno conto del perché, questo sentimento la accompagnava da quando il ragazzo le aveva stretto la mano...-no-, penso lei, -sarà solo una mia stupida impressione dovuta al fatto che mai nessuno mi calcola e il senso di colpa per aver mentito spudoratamente ai miei genitori-.
Quando la madre tornò al lavoro Elena percorse la strada per tornare alla biblioteca e intanto pensava a quello che sarebbe successo il giorno dopo: sarebbe andata a scuola e cosa avrebbe fatto? Lo avrebbe detto ad Amelia, la sua migliore amico? Le avrebbe detto di aver incontrato un ragazzo che le aveva rivolto la parola sostenendo di conoscerla e lei le aveva creduto senza farsi troppe domande?E se vedesse Alan? Gli parlerebbe o farebbe finta di niente?
Quando Elena torno a casa sentì il telefono squillare: le era arrivato un messaggio. Quando andò a vedere di cosa si trattasse avrebbe voluto chiamare immediatamente Amelia ma non avrebbe avuto parole per descrivere l'accaduto, quindi aprì la chat con la migliore amica e le scrisse poche semplici parole:
Domani ti devo parlare, è importante.
Come vi è sembrato? Spero vi sia piaciuto !!! Ricordatevi di commentare, così posso conoscervi meglio e dare un'occhiata anche alle vostre storie, non mi dilungo troppo dato che vi ho già rotto abbastanza le scatole prima del capitolo.So che vi avevo detto che non avrei più pubblicato due capitoli in un giorno ma in realtà credo che risuccederà perché scrivere è una droga per me!
Prossimo capitolo a 2 stelline, spero di non chiedere troppo!
-Ellis
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Spiriti, spettri e...io
FantastiqueUna semplice ragazza che viene a contatto con una nuova realtà molto più inquietante, pericolosa e affascinante di quella a cui era abituata, ma ne varrà davvero la pena di entrare in questo nuovo mondo solo per non abbandonare una persona speciale?