capitolo 1

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"I fell so free
when you're with me,baby
baby there's nothing' holding me back"canticchio e ascolto in contemporanea la canzone di Shawn Mendes da quasi un quarto d'ora e giuro che è bellissima.

Ho una voce impeccabile e tutti mi fanno i complimenti per questo ma il mio unico problema è la timidezza.

Già... vivo da 17 anni con la paura di incontrare nuove persone che mi possano fare del male in tutti i sensi.

Sia fisicamente che mentalmente.

Però ritornando a noi...per me la musica è tutta la mia vita.
La mia vita può essere riassunta in musica e di conseguenza in canzoni.

Quando mi succede qualcosa la prima cose che faccio è quella di prendere le cuffiette, attaccarle al cellulare e cominciare ad ascoltare la mia playlist.Molte ragazze della mia età preferiscono rifugiarsi nella lettura di libri,ma io sono diversa.
Ma in un certo senso mi piace essere diversa,sono imprevedibile.
Però sono imprevedibile se riesco a fare amicizia con altre persone.

E ritorniamo al discorso di prima sulla timidezza,ma ora basta sto pensando così troppo che mia madre mi sta chiamando per andare a pranzo e io non l'avevo neanche sentita...

Tolgo le cuffiette dalle orecchie,spengo la musica, appoggio il cellulare sul letto e scendo le scale per andare in cucina/sala da pranzo.

"Meno male è da cinque minuti che ti chiamavo...pensavo fossi morta!" mi rimprovera in senso ironico quando supero la soglia della porta.

"Mamma lo sai che ascolto la musica e mi piace isolarmi" mi giustifico mentre sposto la sedia per mettermi seduta.

"Ashley non c'è bisogno che ti giustifichi lo so che ascolti la musica me lo dici sempre, io l'avevo detto in senso ironico." mi informa mia madre mentre sta scolando la pasta per metterla nel piatto.

Suona il campanello..non so chi potrebbe essere.

"Tesoro,potrebbe essere tuo padre vai ad aprire" mi ordina in modo gentile mia madre, mentre spegne il gas.

Mi alzo dalla sedia e cammino verso la porta e mi rendo conto che papà dovrebbe lavorare a quest'ora...ma ho la sensazione che non possa essere lui.

Forse è qualcuno che aspetta mia madre e ha voluto che ci andassi io.

Apro la porta e vedo uno scatolone sospeso in aria e intorno ci sono due mani, anche possenti aggiungerei.
Non so chi potrebbe essere.

Abbassa lo scatolone e ora mi rendo conto chi è quindi lo faccio entrare.

"Ciao Luke!!" esclama mia madre appena Luke entra in cucina.
"Come mai sei qui?" chiedo io curiosa.
Di solito le visite li faceva anche con i miei cugini e sua moglie.

Luke è il fratello di mio padre, Clare è sua moglie e Matt e Rose sono i loro figli, di conseguenza i miei cugini.

" Mio fratello mi ha chiesto di portarvi a casa questi CD non so per quale motivo..." mi informa mio zio leggermente preoccupato.

You are my drug //(#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora