capitolo 3

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Oh oh.

Il ragazzo è alto circa 1.80 e indossa una maglia abbastanza aderente che lascia intravedere i suoi meravigliosi pettorali, sporca del mio gelato...
Indossa dei jeans blu a vita bassa e si può vedere l'inizio delle sue mutande o boxer.

Ai piedi ha delle stan Smith bianche.
Ha dei tatuaggi sulle braccia e un piercing sul labbro inferire e uno sul sopracciglio destro.

I suoi capelli sono neri come la pece e i suoi occhi sono blu mare.

Ormoni state calmi.

"Ehi ragazzina potresti evitare di sbavare davanti a questo schianto nonostante la maglia che mi hai sporcato..e comunque io non sono un palo" dice sicuro di sé con uno sguardo arrabbiato misto con uno sguardo malizioso.

Butta a terra il cono che era appiccicato sulla maglietta,ma i gusti sono ancora lì.

Né io né Carly non reagiamo, siamo impalate.

"Ora mi pulirete la maglia davanti a me,questa è la mia preferita e voglio che paghiate per questo e dovete venire a casa mia!" dice arrabbiato.

Io e la mia migliore amica annuiamo.

Lui ci supera e noi lo seguiamo.

So che è una cosa sbagliata visto che non lo conosciamo ma non possiamo fare altro...
Però gli ho sporcato io la maglia...non è giusto che anche Carly debba purirla...cosi le sussurro:" Senti..io non voglio che la pulisci anche tu la maglia..sono stata io e la mia sbadataggine,quindi inventati una scusa e vai a casa."

"OK..però dopo chiamami" mi informa facendomi l'occhiolino.

Lei prende il cellulare e fa finta di leggere qualcosa ed esclama :" Oh no!! Mia madre è svenuta devo correre in ospedale!"
Perché non riesco a fingere come lei?

Il ragazzo che ci dava le spalle ora si gira e dice:" Quindi,con questo cosa intendi?"

"Beh che devo correre all'ospedale più in fretta possibile!" esclama sconvolta Carly.

"Allora vai ci penserà la tua cara amica a pulirmi la maglietta visto che me l'ha sporcata lei!"esclama guardandomi il ragazzo.

Carly si congeda e va nella direzione opposta alla nostra e mi fa il segno del cellulare con il pollice e il mignolo e un occhiolino.

Poi corre via e svolta l'angolo...non la vedo più.

Io continuo a camminare perché sto seguendo il ragazzo di cui non conosco nemmeno il nome.

Lui si ferma di colpo e io vado a sbattere contro la sua muscolosa schiena.

Cado a terra.

Povero fondoschiena è la terza volta che cado a terra possibile sempre tutte a me capitano?

Mi rialzo massaggiando il sedere e incontro lo sguardo interrogativo del ragazzo.

" Ehm...io...s..sono caduta..perché... ti..sei fermato..e...sono andata a ..sbattere contro la...tua schiena" dico balbettando,credo che sia diventata rossa come un peperone.

"Siamo arrivati a casa mia." dice freddo.

Volto lo sguardo e spalanco gli occhi.
Ma deve essere ricco sfondato!!!!!
Ha un cancello dove si può accedere ad un giardino con una piscina circolare.

La casa è gigantesca con almeno tre balconi al lato anteriore della casa.

Dalle finestre che ci sono deduco ci siano almeno quattro piani.

Al diavolo la mia casa da due piani e minuscola.

Questa è tutto il contrario della mia.

Questa casa può essere chiamata villa al posto di casa.

You are my drug //(#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora