L'addestramento

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STARLING CITY, OGGI

Reina aprì la porta del suo nuovo appartamento in centro a Starling City -Non so cosa farei se non ci fossi Cal- disse a suo cugino che era seduto sulla poltrona con un portatile sulle gambe -Hai trovato qualcosa sul mio bambino-

-Lo sapevi che stai aiutando un ex agente dell'ASIS?- le chiese lui -L'uomo che ti piace ha quasi ucciso la sua famiglia per vendicarsi di tuo fratello. Sei sicura di volerlo aiutare?-

-Gli devo la vita e mi ha chiesto solo di scoprire dove si trova suo figlio- gli rispose lei -E io lo farò, volente o nolente-

-Ti piace proprio il signor Wilson... chissà cosa dirà il tuo caro fratello- commentò Cal

Lei lo guardò male -Sto solo ritornando un favore, lo faccio anche con gli altri- ribatté lei

Cal alzò le spalle -Allora aiutami- le disse lui -Io però sento già le campane che suonano e la canzone nuziale che parte-

Lei gli tirò una sberla sulla testa -Smettila di fumare cose strane, hai quarant'anni e sei peggio di un bambino-

-Grazie- le disse lui tornando al computer. Reina andò in camera a cambiarsi, poi prese il computer e si mise sul divani vicino a suo cugino -Ah, mi sono dimenticato di dirti che ha chiamato tua madre. Da quanto non ti fai sentire?-

Reina ci pensò un attimo poi prese di fretta il telefono e digitò il numero -Mi ammazza, me lo sento-

-Ti stavo già costruendo la bara- le disse la voce cinguettante di Jude Spencer -Non mi sembra di pretendere una chiamata al giorno, solo una volta a settimana per sapere se stai bene-

-Hai ragione mama', tra una cosa e l'altra mi sono dimenticata. Come stai?- le chiese tentando di cambiare discorso

-Non mi freghi, la prossima volta ti dò per dispersa così impari- le rispose a sua madre arrabbiata

-Dai non prendertela, verrò a trovarti il prima possibile, promesso. E ti porto anche quelle spezie che ti piacciono tanto- la corruppe lei

-E anche qualche souvenir?- le chiese la madre

-Si, anche qualche souvenir- le confermò -Poi ti farò sapere quando vengo a farti visita-

-Ci conto. Buon lavoro- le rispose la donna riattaccando.

-Signora Wilson...- la chiamò Cal

Reina si girò verso di lui -Non ho mai avuto così tanta voglia di ucciderti- gli disse lei fulminandolo con lo sguardo -Cos'hai trovato?-

-Il tuo bello aveva un ex moglie, Adeline, era anche lei un'agente dell'ASIS e indovina: è stato lui ad ucciderla. C'è anche il video della sorveglianza- Reina si mise dietro il cugino e insieme videro il video parziale della sicurezza dove si vedeva una donna cadere a terra ferita e basta

-Non si vede chi è stato- commentò lei

-Ma c'erano dei testimoni, tra cui Wade DeFoe, capo dell'ASIS e spasimante di Adeline. È stato lui a mettere una taglia sulla testa di Slade e a dargli la caccia. Poi c'è il piccolo, ora non più, Joe Wilson. Indovina chi è il suo tutore...-

-Wade DeFoe- rispose lei -Sei un mago Cal, io non saprei nemmeno da dove partire con questo aggeggio-

-Il pargolo è in Australia. T'invio l'indirizzo sul telefono-

-Preparami anche un volo, per uno all'andata e per due il ritorno-

-Agli ordini-

SAHARA, 10 ANNI PRIMA

Faceva un gran caldo nel deserto. Nell'accampamento dei beduini tutte le reclute erano in una stessa tenda. Erano in sei: Carl, Reina, Kenneth, Kayla, gli inglesi, Armand, francese e Rafail, russo. I quattro inglesi avevano tutti i capelli scuri, solo che i fratelli Moore avevano gli occhi scuri; anche Armand aveva capelli e occhi scuri e Rafail era l'unico con i capelli biondi e gli occhi verdi. Erano arrivati di pomeriggio e Reina aveva conosciuto Jack Spencer e aveva trovato la parte materna della sua famiglia nel mezzo del nulla. Carl, o Cal, come voleva essere chiamato, era suo cugino, Jack era il fratello di sua madre, che si chiamava Jude. Non aveva conosciuto ancora il Gran Maestro, ma l'avrebbe conosciuto quando sarebbero ritornati al chiostro.

-Spero non faccia così caldo per tutta la nostra permanenza, potrei sciogliermi- disse Kenneth sdraiandosi sul suo giaciglio

-Almeno il clima non è umido- ribatté sua sorella -Accontentati una volta tanto-

Ad un tratto lo zio di Reina entrò nella tenda -Spero siate carichi- disse l'uomo dai capelli scuri -Ho deciso di anticipare la vostra iniziazione-

-Perché?- gli chiese Cal

-Perché il sole si è abbassato e fa meno caldo di qualche ora fa e poi è da tanto che non torturo qualcuno...- gli rispose il padre -Tutti fuori, adesso- ordinò poi. I sei ragazzi uscirono nel deserto, poco lontano dall'accampamento -Oltre a migliorare la vostra resistenza, la vostra velocità e le vostre abilità, dovrete imparare anche a pilotare aerei ed elicotteri, cavalcare cavalli, cammelli e dromedari, e alcuni di voi saranno selezionati per progetti diversi-

-Del tipo?- chiese Armand

-Qualcosa che possa salvarmi la vita quando siete a corto di risorse tecnologiche, per esempio uccelli rapaci e cetacei, cani, lupi, qualsiasi animale che abbia abbastanza intelligenza da essere addestrato- rispose il maestro

-E come potremmo addestrare delle balene?- chiese Kenneth

-Gli antichi indiani usavano orche e delfini per cercare i banchi di pesci e li avevano addestrati a riportare pescatori attaccati dagli squali, se l'hanno fatto gli indiani non vedo come noi non potremmo farlo- rispose Jack -Ma ne riparleremo tra un anno, forse. Ora voglio che cominciate a correre, finchè non vi scoppia il cuore-

Arrow: Una PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora