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Il rumore più stronzo di queso mondo ora mi rimbomba nelle orecchie, ricordandomi felicemente che è un nuovo giorno, gli uccellini cinguettano e io mi devo separare dall'unico amore della mia vita: il letto.
Ho sempre pensato che la sveglia si possa associare ad una troietta che si mette in mezzo tra te e il tuo ragazzo propio quando le cose vanno da dio.
Che nervi.

Comunque oggi non posso trattenermi a casa, anche se non è ancora iniziata la scuola, oggi si parte! Ebbene si andrò a Milano una città che adoro, ovviamente non più della mia amata Roma, perché li inizierò l'università visto che ho 19 anni. Questo significa... vita nuova, almeno per un po'. L'unica cosa che spero è di non ritrovarmi dei coinquilini che scassano la minchia. Quello no. Non lo sopporterei, cioè potrei sbottare da un momento all'altro.

Intanto sono rimasta nel mio letto e neanche a farlo apposta
"Fede muoviti che fai tardi!!!"
Eccola qui, la voce melodiosa di mia madre che mi scrolla tutte le mattine.
Ovviamente a malavoglia mi alzo e scendo in cucina per fare colazione, non potete capire la fame che ho quando mi sveglio; mi mangerei di tutto.
Non scherzo.
Arrivo in cucina, e vedo che mia madre ha già posato tutto il mio adorato cibo sul tavolo
"Buongiorno"
dico ancora assonnata
"Buongiorno tesoro, veloce dai che hai poco tempo"
è alquanto agitata si vede e si sente dalla sua voce, io ho voluto andare in un università così lontana al contrario di Arianna, mia sorella maggiore, che ha voluto rimanere qui. Ma io voglio diventare un medico quindi voglio puntare all università più ambigua, ovvero quella che c'è a Milano, in cui andrò.
Faccio in fretta colazione poi corro in camera, indosso una maglietta nera, jeans a vita alta e ovviamente strappati con i risvoltini e le mie amate superstar. Velocemente passo alla faccia che sembra uscita da non so quale film horror perché sto veramente da schifo, cioè, ho due occhiaie che arrivano fino alle ginocchia... devo smetterla di andare a dormire tardi. Quindi per rimediare al disastro provo a truccarmi al meglio metto del fondotinta poi il correttore e ho risolto il problema delle occhiaie poi metto del mascara matita eye-liner e del rossetto roseo e ho finito di truccarmi.
Semplice e veloce.
È così che sono finalmente pronta. Mi guardo intorno per vedere se ho dimenticato qualcosa
"Più veloce del solito, brava Fé."
E scendo da camera mia con le mie amate valige, che non so come cazzo si siano chiuse.
Mamma mi accompagna con l'auto fino alla stazione.
Velo state chiedendo?
Certo mi ha fatto un discorso chilometrico, sul fatto che sono lì per studiare e non per divertirmi che non mi devo innamorare e che devo stare attenta ai ragazzi. Normalmente non guarderò nessuno, da qualche settimana mi sono lasciata col Lucas, il mio ex, che ha ben pensato di tradirmi con chi? Con la mia migliore amica Chiara... insomma un sabato sera ero andata da lei perché avevo dimenticato il mio libro di chimica a casa sua, visto che qualche ora prima avevamo studiato insieme, entro in camera e vedo quello che non avrei mai voluto vedere, insomma li avevo interrotti propio in un bel momento, insomma se volete scopare almeno chiudete quella cazzo di porta no?!
Cercavo di nasconderlo ma questo ha fatto male. Tanto. Quindi mi sono ripromessa che non mi innamorerò mai più. I maschi fanno tutti schifo sul campo "AMORE" e noi ragazze siamo le coglione che gli vanno dietro...

Saluto mamma e salgo sul treno, e mi siedo sul l'unico posto libero che trovo, affianco ad un ragazzo dagli occhi scuri e e i capelli, infilo le cuffie e faccio partire la playlist, però dopo 15 minuti circa il telefono mi avvisa che ho solamente il 20 %100 di batteria, ieri notte non si è caricato!
"Cazzo la batteria! E il caricatore è pure nella valigia"
Sbotto sottovoce
Il ragazzo affianco a me ridacchia
"Guarda che non c'è niente da ridere!"
Dico
"Eccome! Mi è successa la stessa cosa, infatti ora il mio telefono è morto e io il caricatore lo ho qua solo che è rotto"
Ridacchio anch'io, in fondo è buffo
"Comunque io sono Alessio"
mi sorride
"Io Federica"
gli sorrido
"Dove stai andando tu?"
Mi chiede subito dopo
"A Milano, sai l'università"
"Wow Figo anch'io, allora ci ribecchiamo"
"Certo"
Parliamo per tutto il viaggio, ho scoperto che ha 21 anni, è un tipo simpatico, che si vuole laureare per diventare avvocato, e non farebbe male, ha una parlantina assurda questo ragazzo, ho scoperto che è di bari, anche se mi ero accorta che è del sud, si sente dall' accento, poi continuiamo a parlare dell perché la scelta di queste facoltà e robe così fino e quando mi addormento...

Spazio autrice
Ciao a tutti! Spero che questo primo capitolo vi piaccia. Eh niente votate 😘
-MILÍ

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