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Arriviamo alla macchina senza fiatare.
Non ho nulla da dire, sono arrabbiata a causa della sua "strusciatina" con quella e distrutta per aver rivisto Lucas. Non mi va di parlare.
Saliamo in macchina e partiamo.
Silenzio, fino a quando lui decide di romperlo
"Allora cosa hai fatto per tutta la sera"
Chiede con voce roca mentre non distoglie lo sguardo dalla strada
"Niente"
Rispondo mentre guardo il vuoto.. insomma ti ho solo visto baciare e strusciarti con una ragazza e non puoi capire l'istinto omicida che ho provato... e poi ho rivisto Lucas, il mio ex che mi ha tradito e pensa che sia stata una cazzata scoparsi la mia migliore amica. Niente di che.
"perché sei voluta tornare a casa?"
Chiede
"Mi andava"
Rispondo
"Perché hai pianto?"
"Cazzo, la smetti di farmi tutte ste domande!"
Sbotto
"Ti ho vista mentre piangevi"
Continua lui in tutta calma guardando continuamente la strada.
Non rispondo, non posso negare, alla fine mi ci sono piazzata davanti a vedere la scena di loro che si divertivano, e logico che mi abbia visto
"Era per quel ragazzo che ti è venuto dietro. Vero"
Abbasso lo sguardo,
si inizialmente era per lui, ma poi era per te.
"Ho sentito quello che ti ha detto, stavo per venire a spaccargli la faccia, ma tu hai fatto prima."
Dice lui. "Mi dispiace" continua
"Ok"
Non gli è dispiaciuto divertirsi con quella però.
Mmm basta.
Com'è possibile che conosco Riccardo da neanche 1 giorno e già mi manda in tilt. Mi fa essere terribilmente arrabbiata.
Gelosa
No non sono gelosa.
Si lo sei
Figuriamoci se sono gelosa di quel montato.
Haha, non ti credi neanche tu
Basta. Non sono gelosa
Ti stai agitando mentre pensi a lui
Non è vero
Invece sì
Quando cazzo ci vai a fanculo
Mai, devo tormentarti.
Arriviamo finalmente a casa mentre cerco di ignorare la mia coscienza, poi scendo dalla macchina e stessa cosa fa lui.
Entriamo e appena arrivo in camera mia accendo il condizionatore.
SI PERCHE HO CALDO.
Mi sciolgo i capelli e lancio le scarpe e i calzini da qualche parte... mia solita abitudine. Ho riflettuto sul perché ho pianto quando ho rivisto Lucas e ho capito che in realtà... ho pianto perché è stato il gesto a ferirmi, io per lui non provavo piu niente da un po' ormai, ma sapere che lui, che era il mio ragazzo, si faceva quella che pensavo fosse la mia migliore amica. Beh questo è un colpo basso. Io a lei volevo bene.
QUELLA TROIA.
Intanto mi sono messa il pigiama e nonostante siamo a fine agosto fa tanto caldo, appunto il mio  pigiama è una canottiera rosa stretta e dei pantaloncini bianchi con i fiorellini intonati alla canottiera... lo adoro.
Mmm, e Riccardo?
Riccardo è qui, e mi fa arrabbiare ma devo per forza riuscire a vederlo come un amico anche se io per lui non sono neanche quello, penso. Magari mi distraggo con Andreas o Alessio... ovviamente non con malizia cio-
Nooo!
Ma ora perché ti sei fermato!
Il condizionatore si è fermato non so perché, lo devo far ripartire, ma visto che c'è solo Riki in casa.. no no no.
Avevi detto che lo avresti trattato da amico.
E allora?
Allora fatti aiutare da lui.
Ci riesco benissimo anche da sola, infatti in salotto c'è un ventilatore, lo prendo e lo metto qui in camera nostra e nessuno si accorge di nulla
Tanto finirà male
Taci.
Esco furtivamente dalla porta della camera e mi dirigo verso la mia preda: il ventilatore.
Ovviamente cado a terra e faccio rumore. Cazzo, ma perché quello deve spegnere le luci? Mi rialzo velocemente stacco il ventilatore dalla presa e lo alzo da terra
Si!
Ce l'ho fatta!
Haha. Che ti dicevo?
Torna dentro la camera su.
Subito.
Cerco di correre verso la mia camera ma sbatto contro qualcosa di morbido e ampio.
Boom.
Per terra un'altra volta
Ma è la giornata delle cadute? No ditemelo.
"Nanetta che stai facendo?"
Ok è Riccardo
Haha. Che ti avevo detto?
La luce si accende e io sono ancora per terra, com'è gentiluomo questo ragazzo.
Mi tolgo il ventilatore da dosso alzandomi e poi melo ritrovo davanti a petto nudo.
Ha delle spalle disegnate e ampie e la tartaruga ben scolpita. O-K, ha solo dei pantaloncini neri che gli arrivano al ginocchio, i capelli scompigliati alla perfezione e quei dannati occhi azzurri che sono magnetici, intensi, insomma perfetti, MA devo fare l'indifferente. Si. Ho deciso di usare questo metodo. INDIFFERENZA, lo devo trattare come un amico.
"Allora che stavi facendo"
Mi chiede guardandomi negli occhi
"Il condizionatore non funziona, volevo prendere questo."
Dico indicando il ventilatore
Wow. Non ho balbettato e ho fatto la faccia da
disinteressata.
Ma sono un fenomeno.
Basta non guardarlo.. è facile.. insomma.
"Ok"
Dice
Mi sa che è un po' deluso dalla mia reazione.
Perfetto.
Raccolgo il ventilatore da terra e mene vado in camera mia lasciandolo li, con lo sguardo su di me, lo sento bruciare sulla mia pelle fino a quando chiudo la porta.
Attacco questo dannato coso alla spina e lo faccio partire. E poi FINALMENTE mi butto sul letto...
Faccio un riepilogo della "splendida" giornata e poi, mi addormento.

Perché propio lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora