Un pisolino si è trasformato in una vera dormita, infatti mi sono svegliata direttamente la mattina dopo.
Vado a farmi una doccia e poi vado in cucina.
<<Già sveglia?>> mi chiede mia madre.
<<Già, mi sono svegliata direttamente stamattina dopo l'intenzione di fare un pisolino>>
<<Me ne sono accorta, non sei venuta a mangiare ieri sera e questo non è da te>>
<<Lo so, forse amo più dormire che mangiare>> dico sedendomi a tavola dopo aver preso i cereali.
<<Allora come è andata la tua prima giornata di lavoro?>> continuo a dire io.
<<Bene, sono tutti molto simpatici>>
<<E ti hanno dato già la pistola?>> dico con un sorriso.
<<Si e no, non te la faccio prendere. E comunque l'ho dimenticata in ufficio.>>
<<Ma dai! Ho una madre sbirra e non posso neanche usufruirne!>>
<<Non capirò mai perché ti piacciono le cose pericolose>>
<<Perchè a te no?>> dico con un sorrisetto già sapendo la risposta. Fin da piccola, mi ha sempre portato in centrale e a volte mi faceva vedere le sue armi o gli oggetti che usava, senza prenderli ovviamente. Me li mostrava sempre con grande orgoglio sperando che anche io possa diventare una poliziotta o una detective.
<<Certo, secondo te perché ho scelto questo lavoro?>> mi risponde anche lei sorridendo.
<<Buongiorno!>> dice Jas entrando in cucina.
<<Buongiorno>> diciamo contemporaneamente io e mia madre.
<<Già sveglia?>> mi chiede Jas.
<<Si, ho fatto un'unica dormita fino a stamattina>>
<<Uau complimenti>> mi dice.
<<Ci accompagni ancora tu stamattina?>> chiede a mia madre.
<<No, ho fretta di uscire. Ci vediamo a pranzo!>>
<<Porta la pistola!>> gli urlo appena prima di uscire.
<<Ma che...>> dice Jas. Lei non capirà mai il mio amore per le cose pericolose.
<<Dobbiamo uscire tra cinque minuti se non vogliamo arrivare in ritardo>> mi dice Jas.
<<Usiamo i mezzi pubblici?>> dico con una nota di disgusto.
<<Si, come ci vuoi andare?>>
<<Magari a piedi visto che è vicino>>
<<Ma non arriveremo in tempo!>>
<<E che fa! Faremo ritardo>>
<<Il secondo giorno di scuola? No grazie>>
<<Giusto dimenticavo che tu sei la santarellina>>
<<Non è vero!>>
<<Allora andiamo a piedi>>
<<Ma faremo tardi! Ti prego>> dice facendo gli occhioni dolci.
<<Aaahh va bene!>> concedo io. Basta che finisce di insistere.
Dopo un quarto d'ora e un pullman pieno di gente sudata, siamo arrivate a scuola.
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I'm never tired of you || Wattys 2017
RomanceLe gemelle Alyssa e Jasmine si sono appena trasferite a New York per ricominciare una nuova vita. Alyssa, ragazza spesso definita scontrosa e acida, non si aspetta che il rapporto che ha con la sua gemella, così diversa da lei, possa cambiare in bas...