Capitolo 5

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Passa una settimana in cui mi sto già stufando della scuola, ma ho stretto amicizia con Sophia e Mike. Non posso dire che siamo "migliori amici" visto che quelli già li ho e non li cambierei per nulla al mondo, ma stiamo legando molto.

Jasmine invece mi continua a parlare del gruppo di amici che ha conosciuto e del fatto che si sta inserendo bene. Addirittura ha intenzione di fare le audizioni per le cheerleaders.

Mi ritrovo di nuovo in classe affianco a Madison. Ho stretto amicizia anche con lei ma da quella volta che mi ha vista con Sophia, a volte mi assilla proprio.

Inizia la lezione ma viene interrotta dieci minuti dopo dal bussare della porta. Subito dopo entra un ragazzo che sembra quasi un dio. Cappelli biondi e occhi verdi e un corpo scolpito. Si viene a sedere dietro di me e fa un cenno di saluto a Madison.

La lezione continua e a un certo punto, chiedo il permesso al prof di andare in bagno. Lui acconsente ed esco. La verità è che mi scocciavo di restare ancora in classe e tra poco avrebbe iniziato ad interrogare. Se resto fuori ancora un pò, forse non mi interroga.

Alla fine ci vado veranente in bagno e uscendo trovo il ragazzo biondo fuori alla porta. Io faccio finta di niente e me ne torno in classe ma vengo bloccata per il polso.

<<Ciao io sono Logan>> mi dice. Vedo che non è difficile fare amicizia qui.

<<Ok, quindi?>> rispondo acida staccandomi da lui. La mia gentilezza non è durata tanto. Odio quando qualcuno mi prende con la forza per il braccio, il polso e cose così.

<<Fai la difficile eh?>> chiede con un sorrisetto. Ma io non lo ascolto e me ne torno in classe.

<<Aspetta dai...>> dice mentre io apro la porta. Non me ne accorgo e gli sbatto la porta in faccia, ma entro lo stesso. Mi vado a sedere al mio posto. Non so perché Madison appena mi vede fa un ha sorrisetto ma subito si spegne quando mi vede con Logan che ha una mano sul naso.

<<Che è successo?>> mi chiede Madison.

<<Non gli ho fatto niente>> gli dico.

Madison si gira dietro verso Logan credo per maggiori spiegazioni. Non so perché gli interessa tanto. Lui gli risponde sussurrando <<È una stronza ecco cos'è!>>

CHE COSA?!

Mi giro di scatto verso di lui e praticamente urlo <<COSA HAI DETTO?!>>

<<Signorina Anderson!>> urla il professore.

<<Che sei una stronza>> mi dice Logan con un sorrisetto.

Vedo Madison che lo fulmina con lo sguardo ma lui se ne frega.

<<Prova a dirlo di nuovo e...>> urlo ancora ma vengo interrotta dal prof che dice <<Vada fuori!>>

<<Ma...>> cerco di dire io.

<<VADA!>> dice ora urlando.

Prendo le mie cose e prima di uscire lancio uno sguardo a quel Logan che mi guarda sorridendo soddisfatto e Madison che dice <<Mi spieghi cosa vuoi fare?>>

Non so cosa fare ora. Non è la prima volta che vengo cacciata da una classe, nella vecchia scuola non ero la studente modello. Quello lo era più Jasmine, ma mi ero promessa di cercare di andare meglio a scuola, ma quando mi insultano non me ne importa più più di niente. Ma poi come si permette?

Da lontano vedo Mike. La mia salvezza da un'ora noiosa.

<<Mike!>> dico.

Lui si gira e dice  <<Hey, che ci fai qui?>>

<<Sono stata cacciata dalla classe...>> dico.

<<È perché?>> dice ridendo.

<<Conosci un certo Logan?>>

Il suo sorriso si spegne quando pronuncio questa frase.

<<Perchè lo hai conosciuto?>> mi chiede.

Gli racconto direttamente cosa è successo e sulla parte della porta in faccia scoppia a ridere, ma assume un'espressione dura quando scopre come mi ha chiamata.

<<Ma come si è permesso?>> dice sorpreso.

<<È quello che mi chiedo anche io...>> dico.

<<Bhe, ora hai capito che tipo di persona é, e che devi stare lontano da lui>>

<<Posso chiederti una cosa?>> azzardo a chiedere.

<<Dimmi pure>>

<<Perchè tu e Sophia siete così tanto in conflitto con Logan e Madison?>>

<<Tranquilla, solo vecchi conflitti>>

<<La stessa cosa che mi ha risposto Sophia>> dico incrociando le braccia sotto il seno.

<<Perchè é la verità?>> dice cercando di convincermi ma io lo guardo alzando un sopracciglio.

Lui sospira e dice <<Senti, non ti devi preoccupare di questo, preoccupati di stare lontano da loro, ti conviene>>.

<<Voglio solo capire perché!>>

<<Non hanno una buona reputazione, devi sapere solo questo>> dice per poi andarsene. Io non ci sto capendo niente. Non so più di chi fidarmi.

Pochi minuti dopo suona la campanella. Sospiro e vado alla prossima classe.

Dopo aver finito tutte le lezioni, mi avvio verso casa. Non so dove è finita Jasmine ma in tal caso me ne vado a piedi.

<<Alyssa!>> sento dire da una voce da lontano. Non può essere lui. Faccio finta di non sentire.

<<Dai Alyssa fermarti!>> mi urla ora.

<<Che vuoi?>> dico girandomi di scatto.

<<Ehm...>> dice grattandosi la nuca <<Mi volevo scusare per come... Bhe ecco...>> dice lui visibilmente a disagio.

<<Per avermi chiamato stronza? Bhe so di esserlo, ma tu non hai il diritto di chiamarmi così>>

<<Mi dispiace, non dovevo...>>

<<Ma lo hai fatto>> dico per poi girarmi e ricominciare a camminare, ma lui mi blocca il polso.

<<Lasciami andare>> dico ma lui mi fa girare e mi ritrovo a due centimetri dalla sua faccia. Mi manca il fiato. Cerco di staccarmi  ma lui me lo impedisce mettendomi la mano dietro la schiena.

<<Perdonami ti prego>> dice a pochi centimetri dalle mie labbra. Ne ho abbastanza di lui.

Per liberarmene dico <<Ok basta che ti scolli da dosso>>

Lui mi lascia con un sorrisetto.

<<Ci vediamo domani Aly>> dice dandomi un bacio sulla guancia e poi se ne va.

Sono troppo confusa. Non so più a
chi credere.

I'm never tired of you || Wattys 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora