Erano le 22:00 quando finalmente Marinette tornò a casa dopo un'altra stressante, stancante e dura battaglia contro l'ennesimo akuma. La ragazza si chiedeva se prima o poi Le Papillon avrebbe potuto finire le farfalle, o quanto meno, prendersi qualche giorno di ferie, ma si sa il male non dorme mai così come il bene. E poi altrettanto è stato difficile tenere i suoi genitori lontani dalla sua stanza. Quello sì che era arduo, però li aveva liquidati dicendo che doveva studiare per un test importante di fine anno scolastico e loro non hanno osato mettere piede nella stanza della ragazza neanche una volta. Appena entrata in stanza, si buttò a peso morto sul letto e rimase così per qualche secondo prima di alzarsi e andare a prendere la biancheria, e buttarsi nella doccia per almeno una mezz' ora. Nel frattempo, nel quartiere dove abitava Marinette, si aggirava per i tetti un gatto solitario. Ma non un gatto qualunque, un gatto nero dotato di un bastone e di una lingua alquanto tagliente, che si annoiava e così decise di fare un giro,-tanto a casa sua non entrava mai nessuno nella sua stanza-e si fermò sul tetto di fronte alla casa della sua compagna di classe, così il felino decise di farle una visita. Atterrò senza fare rumore sul terrazzino e sbirciò dalla finestra per controllare se la ragazza stesse dormendo, ma quello che vide era ancora più piacevole: Marinette che si aggirava nella stanza con addosso solo l'intimo, intenta a cercare il pigiama. Chat noir allora si accorse che la ragazza che aveva davanti agli occhi era davvero bella, con un corpo ben proporzionato e poi aveva stile-in quanto aveva deciso di indossare della biancheria rosa antico con dei fiori bianchi ricamati, e del pizzo bianco sulle coppe del reggiseno-. Decise di entrare quando la ragazza si sedette sulla chaise longue per mettersi il pigiama e, con un tonfo sordo atterrò sul pavimento. Appena la ragazza fini di mettere il pantaloncino lui parlò<O io ho il miraculous dell'orologio svizzero, oppure sei tu che lo fai a posta>disse lui ironico; Marinette da parte sua urlò lanciando la maglia del pigiama in faccia a Chat e prese la mazza della scopa che era appoggiata alla chaise longue, ma di tranquillizzò subito vedendo un ragazzo vestito di spandex nero è una coda.<Chat noir! Mi hai fatto venire un colpo al cuore!>disse la ragazza arrabbiata. Chat noir si levò la maglia dalla faccia scrutandola bene<I gattini blu?> ridacchiò il felino.<Si che c'è di male? Ridammela>si affrettò Marinette a riprendere la maglia e mettersela subito.<Allora mon chaton, cosa ci fai qui?>chiese la ragazza sedendosi sulla chaise longue<Beh mi annoiavo e quindi sono andato a fare un giro e mi sono fermato qui>rispose prendendo la sedia girevole per poi sedersi subito dopo.<Ma non hai mai niente da fare a casa tua?>chiese la ragazza leggermente infastidita.<A casa mia ho solo mio padre e la sua segretaria ed entrambi sono sempre molto occupati e io rimango spesso da solo>rispose lui abbassando lo sguardo con voce malinconica.<Oh Chat mi dispiace. Puoi venire quanto ti va qui da me. Ma tua madre non sta con te?>chiese la ragazza intenerita.<Mia madre se ne è andata un anno fa, lei era l'unica che mi faceva stare bene>rispose lui sempre con lo sguardo basso, con una lacrima che solcava il volto del ragazzo.<Mi dispiace tantissimo Chat!>disse correndo ad abbracciare forte l'amico. Il ragazzo non si aspettava di certo una reazione del genere e, ancora sorpreso, abbraccio a sua volta l'amica.<Sono una frana, ne non avevi parlato di tua madre ci doveva essere un motivo, ma io sono senza speranze>disse con voce tremante la corvina.<Mari, davvero, non importa è stato un anno fa e l ho superato>disse dolcemente il ragazzo alzando il mento della ragazza per guardarla negli occhi color del mare. Le prese una ciocca di capelli e se la rigirò nelle dita, ora posando lo sguardo color smeraldo sulle labbra della giovane. Non sapeva il perché ma con lei si sentiva bene, poteva essere se stesso, si sentiva come se stesse con sua madre, però era la sua amica Marinette. In quel momento si sentiva strano, voleva le labbra della ragazza sulle proprie, si sentiva quasi attratto da lei ma era impossibile, lui amava Ladybug. Ma in quel momento non importava, perché si avvicinò sempre di più alla corvina sentendo il suo respiro sulle labbra e alla fine ogni altro pensiero scomparì dalla testa del felino quando sfiorò le labbra della giovane davanti a lui; Marinette appena sentì le labbra di Chat noir sulle sue non oppose resistenza, anzi, le piaceva. Ma lei amava Adrien, com'era possibile che stesse dando il suo primo bacio che voleva conservare per il giovane modello, al supereroe in nero? Ma quando lui le sfiorò la guancia con gli artigli senza farle male, non pensò più a niente, tranne che voleva che quel momento non finisse mai. Appena si staccarono Chat le sorrise e la salutò ringraziandola del fatto che l'aveva fatto entrare, e se ne andò. La ragazza rimase a fissare per un po' il punto in cui il ragazzo era scomparso fino a quando non sentì una vocina<Marinette ma che ti è preso? Tu ami Adrien>le chiese Tikki la sua kwami.<Non lo so Tikki, ma vorrei che tornasse qui.>le rispose la ragazza pensando a quanto successo poco prima. Dal canto suo il felino appena ritornato a casa annullò la trasformazione e si buttò sul letto.<Che cos'era quello? Dolce amore?>chiese sarcastico Plagg.<Non lo so Plagg non so che mi sia preso. Però so che avrei voluto rimanere lì.>gli rispose il ragazzo<Ma tu non eri innamorato di Ladybug?>gli chiese il kwami<Si..ecco..no..cioè..non ne sono sicuro in realtà, vado a farmi una doccia per schiarirmi le idee>e detto questo si avviò verso il bagno. Il piccolo gattino nero sospirò e andò a mangiare il suo camembert. Sotto la doccia fredda per schiarirsi le idee, Adrien continuava a vedere le immagini di Marinette in intimo, di lei che lo abbracciava e quella prepotente immagine delle sue labbra su quelle del ragazzo. Ma più lui cercava di immaginarsi Ladybug più lui vedeva Marinette. Dopo aver fatto la doccia salì sul letto e sprofondò subito in un sonno profondo.
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Allooooora. Come primo capitolo ci sono più di 1000 parole ma volevo che come prima opera di questa serie vi piacesse e quindi ho scritto il più possibile.😌Beh scusate in anticipo gli eventuali errori grammaticali e volevo dirvi che pubblicherò uno o più capitoli al giorno perché non ho niente da fare fino all 11 luglio quando finalmente potrò andare a mare 🌊. Allora come primo capitolo come vi sembra? Commentateeee🤙🏻
Alla prossima Natural_fanfiction💕👋🏻