Capitolo 6

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Il mattino seguente era domenica e si sa il pranzo in casa Ferraro non poteva mancare.

Ettore: ho sentito Giulia 

Emma: cosa ti ha detto

Ettore: dimettono Luca vengo a pranzo qui

Emma: bene 

Sara: buongiorno 

Emma: ciao

Sara: oggi porto le ultime cosa da Marco

Ettore: perfetto

Dennis: salve rido una mano

Casa Ferraro Caro

Carlo: passo a prendere io tra madre?

Feven: si caro

Carolo: grZie e 

Feven: ma figurati le ti vuole bene

Carlo: si come no 

Robel: hahaha la nonna e brava 

Carlo: va bene mi arrendo 

Casa Ferraro Alessandro 

Alessandro: buongiorno 

Cristina: ti sei calmato?

Alessandro: un po si anche perché ieri ho visto il mio nipotino

Cristina: e? 

Alessandro: forse ho un po esagerato 

Federica: buongiorno 

Alessandro: mi perdoni?

Federica: certo a oggi a tavolo lo dico a tutti 

Alessandro: viene anche Stefano?

Federica: si si

Alessandro: devo delle scuse pure a lui

Massimiliano: papà tra dieci minuti dobbiamo andare sennò arriviamo con un ritardo di due secondi 

Cristina: max tranquillo dai nonni dobbiamo andare 

Intanto in ospedale 

Luca: dove mi porti?

Giulia: a pranzo dai miei 

Luca: va bene a stasera se vuoi puoi dormire da me

 Giulia: ok 

Tutti erano a tavola

Emma: buon appetito

Ettore: io e Emma abbiamo decißo di fare un viaggio

Alessandro: a si è dove

Ettore: dal due al sette gennaio in Spagna

Ambra: hai capito i nonni

Federica: io dovrei dire una cosa

Ettore: prego

Federica: io e Stefano aspettiamo un bambino 

Calo il silenzio e tutti fisavano Alessandro e Cristina.

Alessandro: è inutile che mi guardate all inizio non lo presa bene ma adesso mi sono rassegnato

Giulia: be auguri e una cosa bella no

Carlo: da Federica non me lo sarei mai aspettato

Sara: non vediamo l'ora di conoscere questa new entry 

Continuarono mangiare e parlare poi le donne di casa sparecchiarono

Sara: Cristina come lai presa?

Cristina: be  è stato un fulmine a ciel sereno però poi 

Giulia: una mamma per il bene dei figli 

Feven: fa questo è altro

Cristiana : vero

Carlo: nonno Alessandro non suona male

Alessandro: Carlo finiscila

Luca: dai però è una cosa bella

Alessandro: si se tua figlia ha trent'anni e non venti

La giornata passo tra varie chiacchiere poi tutti ritornarono a casa propia.

Casa Ferraro Carlo

Carlo: me lo sarei aspettato più da Ambra

Feven: perché 

Carlo: be Federica sempre così precisa

Feven: ma dai su 

Robel: ma quindi divento zio

Feven: diciamo di sì 

Casa Ferraro Giulia

Luca: Giulia grazie 

Giulia: di cosa

Luca: di essermi stato accanto

Giulia: figurati è stato un piacere

Luca: Natale facciamo vivere la serenità ai bimbi

Giulia: si si facciamo come da tradizione

Luca: ok 

Casa Ferraro Alessandro 

Massimiliano: divento zio

Cristina: si max 

Massimiliano: va bene 

Federica era in stanza con Stefano

Stefano: ci pensi

Federica: a cosa

Stefano: cioè tra poco saremo in tre mi sembra una cosa strana

Federica: be pure per me

Stefano : posso?

Federica: certo 

Stefano tocco la pancia a Federica 

Stefano: amore di papà ti aspetto 

Federica decide un bacio a Stefano e si addormentarono li abbracciati l'uno con l'altro


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