Oggi c'è stato il funerale di Louis, mi sono vestito con gli stessi abiti del nostro primo appuntamento, uno smoking.
Mi ricordo benissimo quel giorno, io gli avevo detto di venire con uno smoking, o qualcosa di elegante, ma si è presentato con dei jeans rossi e una maglietta a maniche corte con righe celesti.
Sono stato il primo ad andare, due ore prima il funerale.
Sono entrato in chiesa, e la sua bara era proprio davanti l'altare.
Mi sono avvicinata ad essa, ho preso la foto incorniciata di Lou e gli ho dato un bacio. L'ultimo bacio che non ho potuto dargli di persona. Ho pensato di dirgli un'ultima volta addio alla fine del suo funerale.
Sono uscito dalla chiesa, mancava ancora un ora e mezza. Ho acceso il cellulare, poi ho aperto la galleria e ho sfogliato alcune foto di me e Lou.
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Iniziai a singhiozzare, senza accorgermi che sua madre era davanti a me, con gli occhi lucidi e con uno sguardo che avrebbe potuto uccidermi. Era arrabbiata e delusa da me, non la biasimo. Anch'io ero furioso con me stesso.
Entrammo tutti in chiesa, io ero seduto sulla panchina dalla parte sinistra, vicino al mio ragazzo. La messa iniziò, tutti stavano piangendo, me compreso. Sentivo le occhiate e gli sguardi arrabbiati dei suoi parenti.
La mamma del mio ragazzo si avvicinò alla bara, e fece un discorso: Un ragazzo così giovane non può morire per una cazzata; eri la persona più bella su questo pianeta, simpatico, generoso, ma hai regalato il tuo cuore ad un ragazzo che non lo meritava. Louis, manchi già a tutti, non voglio lasciarti..
Venne presa con forza dal marito, non voleva lasciar andare il figlio. La fecero sedere, ma poi si rialzò immediatamente e prese la foto di Lou, e la baciò più volte.
Finita la messa, mi avvicinai anch'io alla bara di quel povero ragazzo, a cui avevo tolto la possibilità di vivere.
Dio, Louis, mi dispiace così tanto. Non doveva andare a finire così, diamine. Ti amo, e ti amerò per sempre. Tra qualchegiornotornerò da te, così lassù in cielo, potremmo stare di nuovo insieme. Ci vediamo presto, piccolo.
