CAPITOLO 2 - LO SPAVENTO

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"È arrivata la lettera dalla Ghostland Academy" Esclamò Cindy senza però scomporsi troppo, a differenza di Ted, che fece girare la testa a tutti.

"Cosa dice? Cosa dice? Cosa dice?" Domandò velocemente più volte.

"Purtroppo non che è vietato il tuo ingresso" Mormorò Cindy cercando di riprendersi la lettera, per leggerla.

La fissò per svariato tempo, gli occhi grigi dall'alto della lettera arrivarono fino al fondo e quando finì la chiuse stropicciandola.

"Dice che dobbiamo infestare almeno una casa per essere ammessi, in pratica ognuno di noi deve spaventare Mr. Haward" Disse Cindy.

"Infestare una casa? Siamo dei fantasmi...quanto potrà essere difficile?" Chiese Ted "E io che pensavo a chissà quale difficoltà..."

"Anche io" Commentò Cindy "Ma se lo hai pensato anche tu, mi sarò sicuramente sbagliata" 

"Si, si, prendimi pure in giro, io intanto vado a guadagnarmi l'ammissione!" Esclamò fieramente Ted.

"Ehm...scusate ragazzi, ma d-dove sta andando Mr. Haward vestito in quel modo?" Chiese Dexter affacciandosi ad una finestra senza aprirla.

Mr. Haward era completamente vestito di nero, aveva appena varcato l'uscio di casa e stava camminando verso un auto, anch'essa nera, che lo stava aspettando.

"Forse è stato invitato ad un matrimonio" Ipotizzò Ted.

"Probabilmente un funerale" Ribatté Cindy.

"U-un funerale?? E di chi?" Chiese Dexter premendo sugli occhiali che stavano scivolando via dal suo naso blu.

"Non lo so e non voglio saperlo...piuttosto approfittate della sua assenza per preparargli uno spavento al suo ritorno, io devo andare, ho un appuntamento" Disse Cindy fluttuando verso l'uscita.

"Un appuntamento con qualche fantasmino?" Le chiese Ted raggiungendola e dandole due colpetti sul braccio con il gomito.

"Ma fatti gli affari tuoi!" Lo sgridò togliendoselo di dosso "State attenti ad Ann- Ma cosa dico, Annie, bada a loro per favore" Le disse prima di uscire.

Annie come sempre stava in disparte ad osservare e ascoltare il tutto, facendo espressioni strane e molto buffe.

"Hai sentito cosa ha detto, Dexter?" Domandò Ted.

"Che...che cosa?"

"È arrivata l'ora di comportarci da veri fantasmi!" Esclamò determinato a conquistare la sua ammissione.

Passò l'intero pomeriggio a pensare a come spaventare Mr. Haward, e quando finalmente capì cosa volesse fare, si procurò della polvere da sparo.

"Allora Dexter, stammi bene a sentire, ho creato un percorso con della polvere da sparo che va dal salotto fino alla cucina, non creerà danni, si spegnerà praticamente subito ma farà passare qualche secondo di terrore al povero Mr. Havard!" Spiegò a suo fratello che non sembrava essere elettrizzato all'idea.

"Insomma...Ted...potrebbero andare storte tante cos-"

"Stai tranquillo fifone! È tutto calcolato al dettaglio! La fiamma partirà dal divano, si propagherà in cucina e li stesso si spegnerà!" Disse interrompendolo, Ted sprizzava gioia da tutti i pori, non vedeva l'ora di iniziare.

Dopo qualche ora, Mr. Haward tornò a casa, sentirono i giri della chiave e poi la porta aprirsi, passò dal salotto, dove si tolse le scarpe, e poi si diresse verso la cucina per prendere un bicchiere d'acqua.

Ted, Dexter e Annie erano dietro al divano, Ted aspettò il momento giusto, e con un fiammifero fece partire la fiammata che come previsto bruciacchiò soltanto un po' il pavimento facendosi strada verso la cucina.

"Visto Dexter? Cosa ti dicevo? Tutto liscio come l'oli-"

Un boato mai sentito prima arrivò dalla cucina in quel preciso istante, poi del fumo iniziò a riempire lentamente la casa.

"Eheh...forse, forse ho fatto passare la polvere da sparo un po' troppo vicino alla bombola del gas" Disse deglutendo "Però, si è spaventato comunque!"

Mezz'ora dopo tornò Cindy, proprio nel momento in cui i pompieri stavano andando via.
Cercò delle spiegazioni e i due fratelli, più Ted, le dissero cosa era successo.

"Ma tranquilla, non è capitato niente di che, solo però che Annie si è spaventata e si è andata a nascondere in un...vaso. Tutto qui" Disse Ted.

"Certo, perché sei un imbecille, ma come ti viene in mente di fare una cosa del genere" Disse a Ted, poi si avvicino alla piccola e la guardò negli occhi "Giuro che non ti lascerò mai più sola con questi due squilibrati" 

"Ma io non ho fatto nulla" Farfugliò Dexter guardando verso il basso.

"Si lo so, e per quanto possa essere stupida l'idea di Ted, ha funzionato, quindi ora tocca a te" Gli ricordò Cindy.

Andarono al piano di sopra passando per il soffitto, Mr. Haward stava andando a letto.

"Allora, Dexter, che cosa hai intenzione di fare per spavnetarlo?" 

"Ted, i-io non so se ce la faccio" Sussurrò timidamente Dexter.

"Che cosa vuoi dire?" Chiese Cindy.

"I-io ho paura!" Esclamò.

"Paura di cosa?? Il fantasma sei tu qui" Ribatté Cindy.

"Lo so...non intendo quello, ahh, va bene vado" Piagnucolò prima di entrare nella camera da letto di Mr. Haward.

Stava già dormendo, Dexter gli si avvicinò e cercò il coraggio per qualche secondo.

"BOOH" Gridò.

"BOOH?" Chiese Cindy.

"S-si...BOOH!" Ripeté.

"Chi pensi di spaventare con uno...BOOH?" 

"Non, non lo so, l'ho visto fare in un film" Bisbigliò.

"E io invece ho visto dei tizi aspirare dei fantasmi in un film, devo farlo anche io? Magari con te?" Domandò Cindy cercando di intimidirlo per spronarlo a fare di meglio.

"No no no!" Esclamò subito.

Allora si mise di impegno per delle ore a costruire qualcosa, impiegò la maggior parte del tempo solo per trovare i pezzi che gli servivano per creare ciò che aveva in mente.
Alla fine, il risultato finale fu un aggeggio tecnologico quasi delle sue stesse dimensioni, gli altri ebbero paura di chiedere a cosa servisse, si limitarono a guardare.

Attaccò la sua creazione ai piedi del letto e la attivò, mentre fluttuò via verso Ted, l'aggeggio entrò in funzione e il letto cominciò a tremare come farebbe durante un terremoto.

Tra i versi e i gemiti confusi di Mr. Haward che fu svegliato di soprassalto da quel mini terremoto sotto il suo letto, sembrò abbastanza spaventato, Ted e Dexter quindi stavano già festeggiando il loro trionfo raggiunto in due modi completamente diversi, e unirono ai loro festeggiamenti anche la piccola Annie.

"Si, si bravo" Cindy gli fece i complimenti "Molto bravo, peccato che avremmo potuto letteralmente muovere noi il letto, ma bravo"

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