Questa è una delle diverse storie che mi hanno chiesto di leggere e recensire. Adoro le sterek quindi quando mi chiedete un parere, accolgo sempre la richiesta con un certo entusiasmo (Eylanor in questo caso lo ha appurato nei messaggi scambiati, molto sobri e assolutamente privi di emoji inopportune). Vi ringrazio tantissimo. È bellissimo che mi chiediate un parere; a me, che sono inutile e non so niente in materia, ma che a quanto pare quando straparlo qualcuno apprezza. Quindi, prima di tutto, GRAZIE a Eylanor e a tutti gli altri che mi chiedono un parere e che mensioneró nelle recensioni relative ad essi. Ora è il momento di questa sterek. La lettura è stata in corso d'opera e l'ho sentita molto: aspettavo con ansia l'aggiornamento, perchè la storia è molto coinvolgente sia nei contenuti che nel modo di scrivere. Adoro i disegni all'inizio dei capitoli, perchè sono originali e non sono i soliti clichè tirati fuori da Tumblr (leggi: tamblah). La storia comincia con un litigio tra Stiles e il padre, lo sceriffo. Il ragazzo esce arrabbiato e nella notte, complice il maltempo e forse anche qualcos'altro avviene un bruttissimo incidente, il quale non coinvolge solo Stiles ma anche il padre, che gli è andato dietro per riprenderlo. Si susseguono momenti molto tristi, nei quali Stiles si risveglia e affronta il coma del padre, con speranze decrescenti. La situazione psichica di Stiles peggiora e proprio Derek lo aiuterá, portandolo via da tutto. Durante i primi capitoli devo dire che avevo veramente il "magone", non so se per questo devo elogiare o richiamare l'autrice: è stato davvero forte, io sentivo la disperazione di Stiles e difficilmente me la scrollavo di dosso, anche dopo aver finito di leggere e se da una parte questo denota grandi capacitá di scrittura, è stata fonte anche di pesantezza e tristezza. Appena comincia il "viaggio" di Stiles e Derek, si fa tutto piú dinamico, comunque non dovete aspettarvi le avventure di Indiana Jones, non si finisce nel tempio di Montezuma, cosí, di botto, ma si rimane nella realtá, solo che non è Beacon Hills (anche se succedono cose abbastanza strane e si assiste ad apparizioni inquietanti). È bello perchè l'autrice rende molto bene i luoghi (adoro quando posso indicare su una vera cartina geografica i luoghi in cui si sta svolgendo la vicenda, trovo che renda tutto piú vero). La sfera personale e psichica di Stiles rimane centrale per tutto il viaggio. Non vi diró piú niente (ci vediamo nella spoiler alert zone), ma devo dire che nemmeno l'autrice mi ha saziato abbastanza. Tante cose rimangono volutamente insospese, in vista di un sequel. Alla fine, l'aspettativa che viene creatasi si puó tagliare con un coltello.
La storia si concentra molto sul modo in cui si affronta la perdita (o quasi) di una persona cara. Non esiste un manuale o una ricetta per queste cose. Non saprai mai quando puó essere l'ultima volta che saluti una persona... Ma io credo fermamente che al di lá del dolore e della rabbia che nascono in noi in questi momenti, noi dobbiamo concentrarci sulla quella bellezza che è la vita, qualsiasi vita. È un dovere e un onore viverla. Dobbiamo viverla al massimo. Non dobbiamo avere paura e non dobbiamo nemmeno osare a farci fermare da nulla. È nostro dovere capirci e accettarci per come siamo, accettando i propri punti di forza e i propri limiti.
La gioia di vivere è non arrendersi mai: non arrendersi ad amare e ad amarsi, a lottare per ciò che si vuole e non lasciarsi sopraffare dalla tristezza di cui il mondo ne è pieno. Non saremo mai all'altezza di nulla, solo di ció che vogliamo veramente. Baricco, nel suo libro "Oceano, mare", diceva <<Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzire, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio. Ce la farò, vero?>>.SPOLER ALERT ZONE
Vi riveleró quello che è stato il mio quesito per molti capitoli, ovvero "perchè proprio Derek? Perchè lui lo aiuta?". E, no, la risposta non è "perchè è una sterek", ma perchè Derek provó le stesse sensazioni e vuole aiutare Stiles cosí come lo aiutó sua sorella Laura. Derek è reso bene in questo, secondo me: non è una crocerossina, aiuta "da lupo" e da maschio mestruato quale è. Perchè, andiamo ok, Derek è un mestruato: si arrabbia con i "ragazzini" del braco, ma senza di loro non andrebbe da nessuna parte; se ne va, poi ritorna; odia suo zio e gli taglia la gola, poi ci vive insieme. La coerenza è alle basi, caro Derek, e quando Dio la distribuiva tu eri in fila per una doppia dose di impulsivitá. Ma non preoccuparti carissimo, perchè anche io ho saltato parecchie di quelle file (ho fatto solo quella per la pizza) e sono ancora qua, ehhhh giá. Nota per l'autrice: spero che nel sequel torneremo alle dinamiche di Beacon Hills, con Scott e gli altri del branco (Stiles e Lydia si sono baciati prima che Stiles venisse "rapito" da Derek, ve la butto lí cosí... e Stiles e Derek si sono baciati durante il viaggio...e hanno fatto il bagno nudi...).
Il sequel è giá in corso e c'è giá il primo capitolo online. Quindi ci si becca lá, no?FINE SPOILER ALERT ZONE
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Il mio pensiero
FanfictionVoglio spiegare perchè alcune storie mi sono rimaste nel cuore e altre proprio non le consiglierei a nessuno. Vi proporró il mio pensiero su ció che ho letto qui su Wattpad. (Se volete consigliarmi qualche storia da leggere e poi eventualmente recen...