Il Tango

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"Jamie, è una pessima idea!"

"Beh non possiamo restare qui Jake!"

"Questo piano non mi convince."

"Piano? Quale piano? Questa è sopravvivenza."

Bussano alla porta.

"È lei, ormai siamo spacciati, io me la batto."

"Jamie! Non mollarmi così! Non puoi farmi questo!"

Ha aperto la porta. Maledizione. E' finita.

"Jake? Che stai facendo?"

"Sto... scappando?"

"Dalla nostra festa della mamma?"

"La fuori è pieno di medici, Jane! Gente col camice bianco pronta a farci in mille pezzetti.. piccoli piccoli!" - imito la voce di Ivan Drago mentre il mio migliore amico penzola dalla "finestra" di camera mia che sta a 20 cm dal suolo - "Inoltre... c'è Ashley!"

"Chi?" - dice lei, facendo la parte di chi non ha sentito; infatti, mette una mano vicino all'orecchio, l'altra sul fianco e nasconde, a malapena, un sorrisetto di depravata soddisfazione.

"Ashley! Ho detto Ashley!" - urlo ma poi abbasso la voce; camera mia non è distante dal giardino. Potrebbe sentirmi e pensare qualsiasi cosa! Oh mio Dio!

"Esatto, fratellino. C'è Ashley. Una bellissima ragazza, intelligente e raffinata; una ragazza che sa come vestirsi e rapportarsi con la gente; una ragazza che potrebbe... beh... mi hai capito.."

Tutti e tre caliamo nel silenzio più assoluto. In particolar modo Jane. Jane, perché ha capito che non sono, non siamo, nè io nè lei, pronti ad affrontare quel discorso.

"Jane.. lo sai. Innanzitutto, se dovessi mai chiedere ad Ashley di uscire non lo farei per uno scopo personale ma perché è la ragazza migliore ch'io abbia mai incontrato ed, infine, anche fosse, lo sai che fa parte del mio carattere. Sai che modo ho di vedere il mondo e di affrontarlo. Se le cose vuoi che cambino, gentilmente, trova qualcuno che torni indietro nel tempo e che cambi la storia.. Ti prego. Io sono così e non devo trovare una donna che mi cambi ma che mi accetti.." - lei si incupisce; non sa come affrontarmi o, meglio, sa di non poterlo fare.

"Jake, amore mio, non posso tornare indietro nel tempo e, per quanto mi addolori, non credo che nessuno ci riuscirà mai, per lo meno non nel prossimo futuro, ma, quello che hai dentro, quella.. COSA.. deve finire prima o poi.." - una lacrima le riga il volto ma lei, da donna forte e orgogliosa quale è, la asciuga velocemente. Mi avvicino a lei. Le prendo il volto tra le mani e avvicino le nostre fronti.

"Tu sai quando finirà.." - le dico sottovoce mentre lei passa le sue mani sotto le mia braccia e le avvinghia sulle mie spalle.

"Ti ucciderà. Se non sarà la tua scelta, sarà la persona che incontrerai alla fine di questa tua decisione."

"No.. puoi credermi.. io risolverò tutto. Tutto tornerà come prima. Nessuno potrà fermarmi. Nessuno avrà il coraggio di mettersi sulla mia strada. Tranquilla. La nostra vita ritornerà quella che era prima di 8 anni fa."

Jane si stacca da me e, piangendo a dirotto, inizia a tirarmi pugni sul petto.

"NULLA SARA' PIU' COME PRIMA! LO VUOI CAPIRE?" -non le rispondo, conoscendoci si aprirebbe una discussione e lei sta già abbastanza male per discutere. Passano una decina di secondi quando una voce rompe il silenzio; è Shaw.

"Jane! Tesoro!" - lei si asciuga velocemente le lacrime e ci ricomponiamo; mi schiarisco la voce mentre, con il mio pollice, le aiuto a far andare via la tristezza dal suo volto, purtroppo, però, non so se riuscirò mai a farla andare via dalla sua anima.

Jake - Baba YagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora