Too near

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•Lilla•

Louis era un po' nervoso a dirla tutta. Si diede una sistemata ai vestiti levando qualche granello di polvere invisibile, poi diede una sniffata alle sua ascelle alla Ashton e doveva ammettere che gli serviva un deodorante. Ma ci avrebbe pensato dopo.

Si avvicinò alla porta e arpionò con un gesto veloce la maniglia. Fece un sospiro e aprì.

Harry era lì davanti.

Un paio di occhiali da sole a coprirgli quei smeraldi magnetici che si ritrovava al posto degli occhi, era proprio come stamattina. Bellissimo.

Sorrise e disse "Entra pure" il riccio annuì ricambiando il sorriso.

Harry entrò a passi lenti e sentì subito un'odore delizioso inondare le sue narici. Era l'odore di casa. Quel tipico odore o meglio dire profumo che ogni casa nasconde. Era un mix di cibo e profumo per ambienti e... e... gelsomino!? Ah no quello era il profumo di Louis.

Tolse gli occhiali da sole e senza dir niente Harry scrutò tutt'intorno a lui. Il divano abbastanza grande, come la TV, i mobili moderni, il tappeto e la cosa che piacque di più al riccio furono le miriadi di foto appese per tutta la casa. Le guardò tutte e sorrise nel vedere Lou da piccolo, i suoi genitori e probabilmente le sue sorelle.

Le guardava e quasi non si accorse che il liscio gli si era affiancato.

"Sono bellissime" ammise Harry.

Louis annuì.

"Vuoi un po' d'acqua, tea, coca cola, fanta, caffè, latte? o vuoi dei biscotti oppure posso farti un toast... oh e ho anche del succo" si preoccupò Louis, ma Harry rise di gusto per la premura del ragazzo dagli occhi azzurri e disse "Grazie Lou, ma non voglio niente" poi sorrise.

"Allora direi che possiamo iniziare" propose il liscio "Già" concordò l'altro.

Andarono nella stanza di Louis e ad Harry sembrava rispecchiasse pienamente il ragazzo dagli occhi tremendamente azzurri e irresistibili.

Louis prese una sedia al ragazzo riccio e poi si sedettero, ma siccome intelligentemente non avevano preso il materiale si dovettero alzare di nuovo.

Idioti.

Preso tutto si accomodarono e iniziarono.

Avevano deciso che avrebbero diviso i compiti e per iniziare avrebbero fatto delle ricerche e programmato la brochure.

Mentre Lou faceva ricerche al computer ed Harry era impegnato a litigare con le squadrette per prendere le misure precise da applicare sul foglio -con la lingua fra i denti che Louis trovava adorabile accoppiata a quella coroncina che lo rendeva così puro ed innocente-

Harry ruppe il silenzio ed iniziò a canticchiare "I'm trying to be okay, I'm trying to be alright, but seeing you with him, just don't feel right"

Louis conosceva quella canzone l'aveva sentita qualche volta in radio e così accompagnò il riccio.

"And I'm like oww, never thought it'd hurt so bad, getting over you, and oww, You're giving me a Heart Attack, looking like you do, cause you would be the one it's ow, thought you would be the one it's oww, giving me a Heart Attack getting over youuuu uu uuu" cantarono e poi risero davvero tanto.

Qualche minuto dopo qualcuno bussò alla porta e Louis diede il permesso di entrare.

La porta si aprì lasciando entrare Lottie, la sorella di Louis, una ragazza molto bella, con gli occhi azzurri, i capelli lunghi e.. e.. un paio di boxer in mano!?

Velvety Lips -Larry Stylinson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora