The Party

753 54 5
                                    

•rossetto rosa•

Louis, dopo aver parcheggiato la moto davanti la villa di Luke, si avvicinò alla casa salutando i ragazzi in giardino che fumavano e scherzavano. La musica era talmente forte che riusciva a sentirla fino a lì e le luci riempivano ogni angolo della casa. Si precipitò alla porta bussando, ma l'attimo dopo si diede mentalmente dello stupido perché- andiamo... chi lo avrebbe mai potuto sentire? Per fortuna un ragazzo gli si avvicinò e gli disse:"Amico, se vuoi entrare dentro, devi entrare dalla finestra scorrevole, questa qui gigante." indicò col braccio la grande finestra scorrevole poco lontano da loro.

Louis gli sorrise e dopo aver litigato con la finestra, poiché questa stessa non si apriva, entrò grazie all'aiuto di Stan che si accorse di lui e lo aiutò. Appena entrò sentì l'odore di alcol invadergli le narici ed il caldo, dovuto alle troppe persone presenti dentro casa, solleticargli la pelle.
"Hey Louis come va?" Richiamò la sua attenzione Stan. Il ragazzo dagli occhi blu fece un piccolo sorriso e poi gli diede il cinque e rispose "Bene amico. Tu?" mentre cercava due occhi verdi in mezzo a quella massa di persone. Il ragazzo accanto a lui gli posò una mano sulla spalla e poi gli rispose "Sto bene. Sai potremmo andare a prendere una birra in cucina o se vuoi fumare ti posso fare compagnia fuori.." "Scusa Stan devo andare, ci vediamo dopo" lo interruppe Louis dopo aver visto il riccio scherzare con Michael vicino le scale.

Così si addentrò in quella massa di corpi sudati che si muovevano a ritmo di 'Attention' di Charlie Puth.
Il riccio era girato di spalle e Louis, arrivato vicino i due ragazzi, fece segno di stare zitto a Michael, il quale lo stava guardando con uno sguardo sorpreso ed un sorrisino sulle labbra. Il liscio si avvicinò piano al suo ragazzo alzandosi sulle punte e mettendo le sue piccole mani sopra gli occhi dell'altro, il quale in un primo momento si irrigidì, ma poi toccò quelle mani e riconoscendole sussurrò "Louis".
Il riccio portò le mani del ragazzo alla bocca e gli posò sopra un dolce bacio. Poi si girò incontrando lo sguardo del più basso e subito gli chiese:" Perché sei qui? Non eri in punizione?" E l'altro rispose "Beh potrei non aver rispettato il volere dei miei genitori per venire qui dalla mia principessa" e sentendo quelle parole il più alto rise per poi avvicinarsi al liscio e baciarlo con trasporto. Dopo essersi salutati per bene, i due si girarono verso Michael. Louis si avvicinò a lui salutandolo con un abbraccio, poi andarono tutti e tre in cucina dove c'erano gli altri.

Harry non vedeva Louis da quando era andato fuori a fumare con Luke, Ed, Zayn e Michael; anche se gli era sembrato di vederlo vicino il dj qualche minuto prima, solo che non ebbe nemmeno il tempo di raggiungere la console che lui era già sparito. Già prima di andare a fumare era un po' brillo, figuriamoci adesso, e quindi stava iniziando a preoccuparsi per lui, così decise di andarlo a cercare.

D'altro canto Louis era ubriaco fradicio, non faceva altro che ridere e dire cose strane lasciando le parole a metà. Sentiva di non avere più potere su se stesso. Era come se fosse stato investito da una mandria di bufali.
Sapeva solo di volersi addormentare sopra il petto di Harry ma non lo trovava o semplicemente il petto che stava toccando non era quello di Harry.

Harry stava decisamente impazzendo. Aveva controllato dappertutto facendosi aiutare anche da Niall, ma di Louis non c'era neanche l'ombra. Aveva chiesto a Zayn se lo avesse visto ma quello aveva risposto "Non ho idea di dove sia, l'ultima volta che l'ho visto non si teneva nemmeno in piedi" fece una piccola pausa per prendere un sorso di birra dal bicchiere di Ashton, che si trovava vicino Harry, per poi tornare a parlare dicendo "Però l'ho visto un po' di tempo fa parlare con Stan" "Va bene, grazie" e dicendo così il riccio continuò a cercarlo fino a quando non salì al secondo piano e si fermò davanti l'ultima porta del corridoio sulla sinistra. 'Cavolo questa casa è davvero troppo grande' costatò Harry mentre camminava verso quella porta.
Bussò, ma nessuno rispose, così pensò di entrare lo stesso.

Quando entrò la prima cosa che vide fu una maglietta nera buttata a terra proprio accanto a delle vans. Alzò lo sguardo e vide una figura familiare stirata supina sul letto. Osservò meglio quella persona e dopo non molto si accorse dei tatuaggi. Era Louis. Accanto a Louis c'era un'altro ragazzo il quale si rigirò tra le coperte e fra un movimento ed un altro si accorse della presenza di Harry. Il ragazzo in questione, ovvero Stan, si alzò sui gomiti e disse:"Cosa ci fai qui?Chi sei?" Chiese in un primo momento di confusione. Harry rispose:"S-scusami non v-volevo svegliarti. Stavo cercando Louis" pronunciò quelle parole con la voce rotta, le guance color porpora e il respiro accelerato. Stan allora fece un sorriso sghembo e disse:"O Harry sei tu. Mi dispiace ma Louis sta sera non potrà tornare a casa con te... è qui con me".
Harry in quel momento voleva picchiare entrambi, ma la verità è che non aveva nemmeno la forza di reggersi in piedi, infatti, si appoggiò allo stipite della porta socchiudendo gli occhi e lasciandosi scappare qualche lacrima dopo aver realizzato la situazione. Louis lo aveva tradito. E non importava quanto fosse ubriaco, lui lo aveva tradito. Si sentì così debole che ebbe la necessità di allontanarsi da quella situazione, di scappare sperando che fosse tutto un incubo.

Così senza dir nulla uscì dalla stanza e chiuse la porta. Scese le scale velocemente cercando di non inciampare sui suoi stessi piedi a causa della vista appannata, poi prese il giubbotto e uscì da quella casa pensando di passare inosservato; ma Melanie lo vide andare via e decise di seguirlo per poi chiamarlo una volta usciti di casa:"Harry!" gridava cercando di fermarlo "Harry! Dove vai?" gli domandò mentre correva per raggiungerlo 'Dannato riccio con le gambe lunghe' pensò credendo che raggiungere l'amico fosse ormai impossibile.
Melanie comunque dopo poco riuscì ad affiancarlo "Che è successo? Perché te ne vai?" gli chiese "V-va via Melanie, sto bene" disse il riccio tradendo le sue stesse parole quando si fece sfuggire qualche singhiozzo. Allora la ragazza lo fermò e gli alzò il viso; Harry aveva gli occhi colmi di lacrime e il viso bagnato e per Melanie fu scontato chiedere:"Dove è Louis? Cosa è successo?" ed Harry a quel nome scoppiò finalmente in un pianto liberatorio, si avvicinò di più alla sua amica e l'abbracciò temendo di non reggersi in piedi da solo.

•Angolo Autrice•
Heyyyyy
Oggi ho avuto il tempo di aggiornare e quindi eccoci qui.
Cosa ne pensate?
Vi anoo
-Eri🌈🍀❤️

Velvety Lips -Larry Stylinson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora