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•Salmone•

Louis non era molto mattiniero e si era capito. Odiava la sua sveglia, lo classificava come oggetto infernale. Ebbene non ha tutti i torti.

Aveva fatto comunque tardi e ora si ritrovava a correre come uno scalmanato per arrivare puntuale a scuola, ma inutile dire che era in netto ritardo. Perché Louis era un ritardatario nato.

Salì di corsa quei fottuti scalini e ci inciampò cadendo e facendosi un male cane al ginocchio. Gli sarebbe venuto un livido.

Mentre buttava giù tutto il calendario, sentì un vociare provenire dal bagno.

Si avvicinò a passi lenti, anche perché non poteva fare a meno per il male al ginocchio. Diamine.

Arrivato sull'uscio della porta si fermò e si appoggiò alle mattonelle fredde per capire meglio la vicenda. Non è che non si faceva i cazzi suoi, solamente la prima ora era andata a puttane e quindi non aveva niente da fare.

C'era silenzio adesso.

Socchiuse gli occhi e massaggiò il ginocchio assumendo espressioni di dolore.

Ad un certo punto il rumore di stivaletti gli fece aprire di scatto gli occhi. Si mise in piedi e tese bene le orecchie. Perché se riguardava Harry, riguardava anche lui. Non sapeva il perché, ma era così.

"Nick no, non posso" la voce roca di Harry era... turbata. Nick? Bene doveva fare un'omicidio alle nove meno un quarto di mattina. Perfetto. Non poteva andare meglio di così.

"Sta zitto Harry" gli impose "No, sta zitto tu e non dire sciocchezze, n-non voglio"

Allora, non ci aveva capito niente. Aveva compreso minimamente solo che Nick gli diceva di fare qualcosa, ma Harry non voleva. Ma cosa voleva Nick?

Poi sentì solo passi e "non farlo, io non ti amo, non voglio" sussurrato dalla voce inconfondibile di Harry.

Capì tutto e spalancò gli occhi.

A quel punto entrò in bagno.

Non l'avesse mai fatto.

Harry aveva il corpo di Nick spalmato sul suo. I pugni sul petto per allontanarlo, ma Nick lo teneva stretto per i bicipiti. Si stavano baciando. Anzi Nick lo stava baciando.

Non fece niente, non fece rumore, fin quando non vide una lacrima solitaria percorrere la guancia di Harry.

Non lo sopportò. Non era stupido, aveva capito che Harry non voleva, ma Nick a quanto pare lo aveva obbligato. Bene, se la sarebbe vista con lui.

Si avvicinò in pochi passi e staccò i due. Poi l'unica cosa che sentì furono "Louis!" "Louis smettila ti prego" detto dal povero Harry, che adesso non poteva fare niente contro Louis che come una furia stava picchiando Nick.

Poi si fermò, quando fu soddisfatto. Vide Nick perdere sangue dal labbro e l'occhio gonfio.

"Ora vattene" sibilò con quegli occhi color ghiaccio che avrebbero fatto paura a chiunque.

Quello prese lo zaino e andò via.

Rimasero solo Harry e Louis.

Si guardarono e poi il più piccolo, di slancio, senza pensarci lo abbracciò e Louis ricambiò stringendolo forte, come a rassicurarlo.

Poi si guardarono dritto negli occhi. Louis levò le lacrime dalle sue guance, le accarezzò e poi sfiorò le labbra del riccio, il rossetto color salmone era andato via. Le sue labbra così morbide e... perfette.

"Grazie" sussurrò Harry. Louis fece un sorriso debole e rispose "Sarò vicino a te, sempre... va bene?" e il riccio a quelle parole quasi non si sciolse, così annuì e poi...

Angolo Autrice•
Sono una lurida stronza che vi fa prendere certi infarti... lo so... lo so.
Anygayyyyy sono tornata ed è stata una vacanza fantastica.
Arriverò presto con un'altra capitolo.
Cosa farete durante le vacanze?
-Eri🍀🌈❤️

Velvety Lips -Larry Stylinson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora