Arrivate le 15:00 andammo dall'estetista, pronta per la tortura
Anne aspettava nell'ingresso seduta sul divanetto. Nell'attesa leggeva qualche giornale posto sul tavolino davanti.
Io andai nell'altra stanza e mi accomodai su di un lettino.Iniziò dapprima col farmi la ceretta alle sopracciglia. Doloroso ma sopportabile. Poi proseguì con la pulizia. Mise sul mio viso un tubo dal quale fuoriusciva del vapore. Era per dilatare i pori disse. Dovevo stare in questo modo per circa quindici minuti. Nel frattempo iniziò a farmi la ceretta alle gambe. Strappò la prima volta e trasalii emettendo un urlo non indifferente. La cosa più dolorosa che avessi mai fatto cazzo! Pensai come cavolo facessero a farla le donne.
Anne corse a vedere cosa fosse successo e quando vide che stavo facendo la ceretta ridacchiò.
Resistetti per tutto il tempo promettendo a me stessa che quella sarebbe stata la prima e ultima volta. Finita la tortura della ceretta mi tolse il vapore e iniziò a torturami il viso strizzando tutti gli stamaledetti pori. Era più doloroso di quanto avessi potuto lontanamente immaginare.- Non preoccuparti abbiamo finito le torture, ora arriva la parte rilassante. - mi disse con fare amorevole.
Prese quello che sembrava un barattolo di crema. Un gel freddo diede sollievo al mio viso arrossato. Massaggiò delicatamente ogni parte di esso. Poi mi fece un leggero massaggio alle gambe con dell'olio profumato.
Davvero rilassante.-Abbiamo finito cara. Puoi alzarti. - mi disse porgendomi la mano. Mi guardai allo specchio e quasi non mi riconoscevo. -Avrai il viso arrossato per un pò, ma svanirá presto.
Andai da Anne e quando mi vide rimase esterrefatta. Giá con così poco sembravo più decente. Pagai e ringraziai l'estetista per il lavoro che aveva fatto.
Tornate a casa la trasformazione non era ancora finita.-Allora il più è stato fatto. Ora occupiamoci di quel cespuglio che hai al posto dei capelli. - Prese dalla sua valigia una piastra e l'accese. Iniziò a dividermi i capelli e a passarmela sopra ogni ciocca. Finito ciò mise giusto un pò di blush sulle guance facendole diventare rosee. Un pò di matita agli occhi e del lucida labbra trasparente al gusto di fragola.
-Sei perfetta! - mi disse guardando il suo capolavoro.
Guardai la mia immagine riflessa nello specchio e non mi riconobbi per niente. Ero veramente stupenda. I miei capelli avevano finalmente una forma, lisci e lucidi erano bellissimi. Il mio viso pallido e grigio ora era pulito e colorato. Ero senza parole. Feci per mettermi gli occhiali ma Anne mi frenò.-Questi non devi metterli più! Fatti comprare delle lenti a contatto dai tuoi perchè senza sei una bomba! - mi disse entusiasta. E lo ero davvero!
Ed ecco la nuova me!Decidemmo di testare il miracolo, come lo chiamava Anne, e di uscire in piazza. Per me scelse una minigonna di jeans, un top blu e un paio di vans rosa.
Alle 20:00 usciamo di casa e ci dirigiamo verso il centro. Era la mia prima volta ed ero molto eccitata di poter uscire con un amica finamlente.
A quell'ora non cera molto movimento così decidemmo di andare a prendere un gelato. Ci sedemmo su una panchina e parlammo tanto. Mi disse che si era appena lasciata con il fidanzato dopo due anni che stavano insieme. Aveva voglia di divertirsi e di dimanticarlo in quella vancanza.
Di lì a poco la piazza iniziò a pullulare di gente. Così decise che era arrivato il momento della mia sfilata. I ragazzi mi osservavano dalla testa ai piedi e le ragazze mi squadravano con invidia ignare del fatto che mi conoscessero. Ero così cambiata da diventare irriconoscibile!
Ad un certo punto incontrammo mia cugina con le sue inseparabili amiche.-Ciao Dana! - la salutai. Le mi scrutò e quasi le venne un colpo nel vedermi così in tiro.
-Mary?! Sei davvero tu? Ma che ti è successo? Sei-sei così diversa! - disse sgranando gli occhi.
-Si...sono sempre io. - dissi timidamente.
-Wow stai benissimo! - cinguettò Beth -Ti va di stare insieme a noi? - mi disse prendendomi per mano. Non credevo a quello che mi aveva appena detto. Ero sempre io, e loro mi avevano sempre snobbata solo perchè fino ad allora non ero stata capace di sistemarmi.
-E no mi care! - intervenne Anne togliendo la mano di Beth dalla mia. -Fino ad ora non la volevate con voi solo perchè sembrava un brutto snatroccolo, ma ora che è diventata uno splendido cigno la volete con voi?! Siete delle ipocrite! Farò passare a Mary l'estate piú bella della sua vita, e voi morirete d'invidia brutte stronze! - un pó dura ma d'effetto!
Io ridacchiai mentre le tre ragazze difronte a me erano rimaste in silenzio e con la testa bassa. -Ora andiamo via Mary. - mi disse prendendomi per mano.
Annuii con la testa e salutai con la mano mia cugina e le altre che ricambiarono.Anne era davvero furiosa con quelle tre. Non le piacevano quelle cose, e lo fece capire benissimo. Fui soddisfatta per il modo in cui le aveva tratte. Se lo meritavano. Io di certo non ne avrei mai avuto il coraggio.
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Evrything Can Change
Short StoryOgni cosa è destinata a cambiare. E tutto cambierà molto presto per Mary, nell'estate che stravolgerà la sua vita. Crescerà. Uscirà dal mondo delle favole per entrare nella vita reale, in cui si innamorerà per la prima volta, ma avrà anche delle del...