Capitolo 5

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-Chi sono? - una voce maschile disturbó il nostro momento di relax mentre eravamo intente a prendere un pó di tintarella distese sui nostri teli da mare.

Mi alzo poggiandomi sui gomiti e vedo un ragazzo dai capelli castani e mossi con gli occhi di ghiaccio tenere le mani sugli occhi di Anne. Mi guarda e mi strizza l'occhio sorridendomi.

Arrossii all'istante alla vista di quel sorriso e distolsi subito lo sguardo rivolgendolo altrove

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Arrossii all'istante alla vista di quel sorriso e distolsi subito lo sguardo rivolgendolo altrove.

-Jhon lo so che sei tu idiota! - disse Anne togliendogli le mani dai suoi occhi.

Scoppió in una fragorosa risata e si sedette in mezzo a me ed Anne buttando tutta la sabbia sui teli. Cosa che mi innervosí alquanto.
Anne si sedette ed abbracció e bació sulla guancia il tipo invadente.

-Mary ti presento Jhon, mio cugino!

Lui si voltó verso di me porgendomi la mano con lo stesso sorriso che mi aveva rivolto prima. Io ricambiai il sorriso e gli strinsi la mano imbarazzata.

-Lui abita qui vicino e viene qui ogni anno in estate con i suoi. - mi spiegó Anne. Poi continuó -Dato che non ci vediamo mai l'ho invitato a stare con noi, spero non ti dispiaccia. - mi disse.

Non mi aveva parlato di suo cugino, né che lo avrebbe invitato a stare con noi. Ma visto che era cosí carino la cosa non mi dispiaceva affatto.
Cosí scossi la testa dicendole che non era un problema e lui mi rivolse ancora una volta quel suo bel sorriso. Immaginai che fosse la sua arma di seduzione, visto come lo sfoggiava. Daltronde come dargli torto.

-Io vado a fare un tuffo? Sto morendo di caldo! - disse alzandosi in piedi e togliendosi la t-shirt, scoprendo cosí il suo fisico muscoloso. In quel momento mi accorsi di quanto fosse alto. Sarà come minimo 1,80 cm.
Prese la rincorsa e si buttó nell'acqua.

-Allora, quanti anni ha Jhon? - chiesi ad Anne mentre lo scrutavo.

-17, perché? - mi disse con uno sguardo malizioso mentre si accendeva una sigaretta.

-Em...no cosí, tanto per sapere. - le dissi vaga.

-Si certo, dillo che ti piace! - disse dandomi una leggera spinta.

-Che scema, é un bel ragazzo! - le sorrisi timidamente.

-Bé possiamo vedere di fare qualcosa. - mi disse buttando fuori del fumo dalla bocca.

-Eh? Che intendi? Cosa vuoi fare?

-Non ti preoccupare, fidati!

Poco dopo Jhon uscí dall'acqua e si asciugó. Ormai si era quasi fatto mezzogiorno, cosí raccogliemmo le nostre cose e tornammo a casa accompagnate da Jhon. Ci dettimo appuntamento per la sera stessa. Saremmo usciti insieme ed avrebbe portato un suo amico cosí ci avrebbero fatto da "Cicerone", non che na avessimo bisogno. Voglio dire il paesino era piccolo, non avevamo bisogno di una guida turistica, peró la lasciai fare. Magari sarebbe stato divertente.

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