Mi passò accanto mentre entrambi ci guardavamo. Persino quando mi sorpassò io girai la testa e lui si voltò completamente camminando all'indietro e facendo un sorrisino malizioso.
Subito davanti a lui si mise Jhonny che aveva visto tutta la scena.
Lo guardai male e girai la testa di scatto.
Lui alzò il passo raggiungendomi e bloccandomi il braccio.-Mary aspetta...
-Levami le mani di dosso - gli dissi fulminandolo con lo sguardo.
-Ma ti posso spiegare...
-Non ho alcuna intenzione di sentire le tue frottole! Levati dai piedi! - indietreggiò e continuò a camminare dietro di noi.
Anne mi guardò compiaciuta per come gli avevo risposto. Ed io ne andavo fiera. Sarò anche piccola e ingenua, ma non mi lascerò prendere per il culo!
Arrivati all'Elisea Jhonny, Simon ed Anne andarono a sedersi mentre io andai al bar per cercare di stare il piú lontano possibile da Jhonny. Non avevo voglia di vederlo, ne tanto meno di parlargli.
Il barman dai capelli castani e folti era intento a pulire dei bicchieri. Quando arrivai al bancone lasció quello che stava facendo e venne verso di me.
Ordinai due birre, una per me e una per Anne, e aspettai che me le portasse tamburellando con le dita sul bancone, mentre con l'altra mano arricciavo una ciocca di capelli con l'indice. Era una cosa che facevo quando ero nervosa, e in quel momento sentivo lo stomaco stringermi sempre piú.-Ciao!
Sobbalzai quando sentii accanto a me una voce roca maschile che non conoscevo. Girai lentamente lo sguardo e rividi quegli occhi azzurri che mi avevano rapita pochi istanti prima. Mi accorsi solo in quel momenti che avevano delle sfumature verdi. Mai visto degli occhi cosí belli.
Mi soffermai per un attimo sul suo sorriso a dir poco perfetto e quelle labbra sottili ma rosee.
Aveva i capelli biondo scuro, il volto era spigoloso e la mascella serrata con forza. Il naso era dritto e finiva leggermente a punta. Una maglietta bianca attillata a maniche corte e con una scollatura a V faceva risaltare il fisico tonico e muscoloso.-Ciao! - gli risposi sorridendogli a mia volta.
-Sei nervosa? - mi disse mettendo una mano sulla mia che stava ancora tamburellando sul bancone. Quel tocco e le sue mani cosí calde e morbide mi fecero salire un brivido lungo la schiena.
-Emm...no...cioè si...cioè...non lo so. - gli dissi diventando rossa come un peperone.
-Parecchio indecisa direi - sorrise ancora divertito.
Vorrei tanto tuffarmici in quelle labbra e in quel sorriso.
Il barman arrivò con le birre. Misi i soldi sul bancone, ma il ragazzo mi bloccò.-Ah, offro io! - disse mettendo on mano al barman i suoi soldi
-Bè non ce n'era bisogno, ma grazie! - gli dissi ripagandolo con uno dei miei migliori sorrisi.
-Hai il sorriso più bello che abbia mai visto! - mi disse guardandomi come ammaliato. Inutile dire che arrossii. Volevo sprofondare tre metri sotto terra. Mi limitai a sorridergli timidamente e andai verso il tavolo dov'era seduta Anne. Jhonny mi guardava male. Era chiaro come il sole che era geloso marcio. Ma non m'importava affatto.
-Avrei potuto offrirtela io la birra invece di fartela offrire da uno sconisciuto!
Non gli risposi. Non lo guardai neanche. Ero presa dal guardare il mio nuovo oggetto del desiderio. E lui faceva lo stesso da vicino al bancone. Non riuscivamo a smettere di guardarci. Sembrava che ci mangiassimo con gli occhi.
Ad un certo punto disse qualcosa ai suoi amici guardando il nostro tavolo e vennero verso di noi.-Possiamo sederci? - chiese gentilmente.
-No! - disse Jhonny.
-Invece si! Potete eccome! A te se non sta bene sei libero di andare dalla tua ragazza! - dissi con durezza. Lui si zittí all'istante e si lasciò cadere sulla spalliera del divanetto con le braccia incrociate al petto.
I nuovi ragazzi ci guardarono un attimo aspettando un nostro cenno di approvazione che io diedi sorridendogli. Guardai Anne alla quale già brillavano gli occhi alla vista di quei bei pezzi di fighi.-Io sono Rey! - disse il ragazzo che mi aveva offerto le birre. Porse la mano a me, che finalmente ebbi la possibilità di toccarlo di nuovo, ad Anne, a Simon e anche a quel maleducato di Jhonny il quale fece solo un cenno con la testa. Poi continuò presentando i suoi amici. -Loro sono Tyler, Andrew e James. Anche loro porsero la mano per presentarsi.
Anne rimase folgorata da Tyler.Bello e tenebroso.
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Evrything Can Change
ContoOgni cosa è destinata a cambiare. E tutto cambierà molto presto per Mary, nell'estate che stravolgerà la sua vita. Crescerà. Uscirà dal mondo delle favole per entrare nella vita reale, in cui si innamorerà per la prima volta, ma avrà anche delle del...