Capitolo 2 (parte1)

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19 Maggio 2013

ALE POV:

… Shot me out of the sky

You're my kryptonite

You keep me making me weak

Yeah, frozen and can't breathe

Some things gotta get loud

Cause if not, they just don't make you see

That I need you here with me now

Cause you've got that one thing…

Mi svegliai sotto le note di ‘One Thing’ con le voci dei miei cinque angeli che risuonavano per tutta la stanzetta.

Mi guardai intorno, era la sveglia sul cellulare di Ash che mi aveva strappata dal mio bellissimo sogno dove riuscivo ad abbracciare i ragazzi al concerto, già era proprio un sogno.

A tentoni toccai intorno a me trovai il suo cellulare bianco e sbloccai lo schermo dove spiccava la foto di Demi Lovato per spegnere la sveglia.

Mi girai verso la parte del letto dove dormiva la mia amica e la vidi immersa fino alle orecchie sotto al piumone bianco, sembrava un angioletto con tutti i suoi capelli biondi sparsi in giro per il letto, che tenera!

Ero così felice di essere lì con lei, l'avevo solo sentita tramite messaggi fino a quel momento e finalmente potevo abbracciarla, parlarle davvero e fare le telepatiche faccia a faccia come era consuetudine per noi ormai.

M’incantai a fissare il suo viso angelico, cavolo era davvero bellissima e perfetta ma lei proprio non riusciva a capirlo, non aveva per niente autostima di se stessa e questo m’intristiva molto perché hai miei occhi era la persona più importante e meravigliosa nella mia vita.

Improvvisamente spostai lo sguardo sul mio cellulare dove lo schermo si era illuminato per via di un messaggio e l’occhio mi cadde sull’ora… 10.45….. ODDIO ERA TARDISSIMO!!!!

In quei pochi istanti paralizzanti realizzai tutto quello che ci aspettava oggi: il concerto, Verona, i ragazzi e quindi il realizzarsi di un sogno.

Dovevamo ancora preparare tutto e si sapeva che ci avremmo messo una vita visto che l’appartamento era dotato solo di un bagno che dovevamo dividere noi due, entrambe lentissime quando si parlava di trucco, vestiti e capelli perché dovevamo sempre essere perfette prima d’uscire. In più le ore di viaggio da Milano a Verona non erano poche!

Oddio, non capivo come mai era così tardi… uhg… Ora ho capito, la sveglia precedente a questa non aveva suonato, tipico. Meno male che avevamo avuto la brillante idea di mettere un'altra sveglia poco più tardi.

Dopo essermi ripresa dallo shock per la tarda ora mi voltai verso Ash che ancora dormiva beatamente con un piccolo sorriso stampato sulle labbra.

Ale: Ash, tesoro svegliati, è gia tardi e dobbiamo andare a Verona oggi.

Ma nulla, non si svegliava e allora io da pazza pazzoide quale ero cominciai a saltare sul suo letto urlando: c’è Harry Styles in stanza che mi chiede se ti vuoi mettere a 69 con lui e toccare i suoi meravigliosi ricci!!!!!

Dopo aver urlato ciò vidi gli occhi azzurrissimi di Ash aprirsi completamente, si alzò di scatto buttando cuscini e coperte d’ovunque e iniziò a guardarsi intorno come un’idiota visto che aveva anche tutti i capelli per aria.

Ash: Dove, dove sei mio amato Hazza! Certo che accetto, dimmi solo dove e quando!

Io non riuscì più a trattenermi nel vedere quella scena improponibile e iniziai a rotolare e a piangere dal ridere sul letto.

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