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Si dice che non si era mai visto il Capitan Jack Sparrow piangere, anche se quella volta nessuno lo notò.

Continuava a stringerle la mano e chiederle di svegliarsi come se fosse tutto un scherzo, come se i suoi occhi così chiari non si fossero spenti dinanzi ai suoi, come se Elizabeth non fosse morta.

Alzò piano il viso e davanti a se vide il guardiano del libro.

Si alzò completamente e si inchinò. Si fece da parte e lasciò che il leone si mise di fianco alla ragazza, pianse due lacrime e la ferita si rimarginò.
Il sangue tornò a scorrere nelle sue vene. Il suo cuore ricominciò a battere. Ma gli occhi rimanevano chiusi.

Si sentiva il suo lieve respiro e il suo petto andava su e giù tranquillamente.

«sta dormendo. Tra poco si sveglierà. Prendetevene cura e proteggetela»

Detto questo il leone tornò dentro al corpo di Elizabeth e lei si svegliò.

«il..il libro..Jason..il..leone..devo distruggere il libro..»

Disse alzandosi e prendendo la spada.

«no! Sei troppo debole, lo farò io!»

Le disse Jack preoccupato.

«non puoi! Lo deve fare lei o morirai!»

Gli spiegò Gibbs.

La ragazza si avvicinò al libro, lo pugnalò e in fine gli diede fuoco.

Uscirono dalla grotta e si diressero alla perla nera. Il loro lavoro era terminato.

Una volta salito e dato gli ordini, Jack si avvicinò al parapetto seguito da Elizabeth.

«si parte per una nuova avvetura capitano?»

«ovviamente gioia! Solo tu, io e il mare»

tu,io e il mare • Jack SparrowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora