Suona il telefono.
"Chi è? "
"Sì buongiorno sono Antonella, la chiamo per conto di vodaf..."
"No Antonella scusi, non mi interessa, mi ha anche svegliato"
"Mi scusi! Mi dispiace molto. Ma lei che operatore é?"
"Ma lei è libera stasera?"
"Mi scusi?"
"É libera stasera Antonella?"
"Io sto lavorando, e comunque sono impegnata"
"Lo sarei pure io, quindi se evita di rompere un'altra volta i coglioni fa un favore al mondo intero"
Stacco il telefono incazzata, lo butto casualmente sul letto e mi guardo attorno, con la faccia ancora addormentata, ma pur sempre incazzata.
"Io non capisco perché non possa svegliarmi in pace"
Squilla nuovamente il telefono.
Rispondo d'istinto.
"Facciamo un patto, la invito a cena e poi scopiamo e la autorizzo a fare tutti i contratti che vuole, oppure niente cena, niente numero"
"Buongiorno cercavo la signorina Kisley, ma penso di avere sbagliato numero"
"No mi scusi c'è stato un grave errore, sono io in persona, con chi parlo? Mi scusi nuovamente pensavo fosse una persona diversa"
"Deve ringraziare che io non sia il suo possibile e futuro capo, ha un colloquio oggi pomeriggio alle 16.00 in punto presso l'ufficio Bignardi in via rossi 33, si esige puntualità, buona giornata"
La signora aveva già staccato, certo non aveva tutti i torti ad aver risposto così, avevo detto una grande puttanata, ma in quel momento ho sorriso: mi aspettava una possibilità che non potevo perdere, che non dovevo permettermi di perdere.
Mi alzo, vado in cucina a prepararmi un caffè, Tobi mi scondinzola attorno.
"Cosa c'è amore mio, no amore non puoi certo berlo il caffè, oggi ti lascio un paio di ore solo, ma poi torno, cerca di non fare altri danni in casa, chiaro capretta?"Tobi é il cucciolo più buono che ci sia, e più che a un cane assomiglia a una piccola capretta non ancora tosata, un batuffolo di pelo che ti vede come se fossi l'unica e l'ultima persona ancora esistente sulla terra. Un batuffolo con un cuore probabilmente piu grande del mio. Amarlo diventa necessario.
Mi vesto con una polo scura e dei jeans beige, scarpe atletiche bianche e due gocce di profumo, mi guardo un paio di volte allo specchio: informale e formale allo stesso tempo, ci siamo.
Prendo giacca, portafoglio e telefono.
"Ciao Tobi, ti voglio bene"
Fa un verso più simile a un gatto, ma d'altronde non lo capirei nemmeno se facesse versi diversi, decido di interpretarlo come un chiaro "anche io" e mi viene da sorridere. Scendo le scale e..
"Oh Andrea cia.."
"No non oggi signora ho un'amica che deve partire non ho tempo salve"E no, tu no.
Apro il portone principale e mi dirigo verso il locale più vicino, c'è molta gente, fa caldo, ma sono felice. Chissà perché l'uomo é così lunatico, se in fin dei conti vive sulla terra, perché vuole trovare un motivo a tutto, quando non tutto capita per un motivo."Oh Andrea ciao quanto tempo!
"Luca accidenti ma che ci fai qua?
"Lavoro qui da un paio di settimane, tu piuttosto che fine hai fatto? Ti vedo proprio in forma!
"Lunga storia, magari ne parliamo un giorno davanti a un a caffè, con Stefano tutto bene?
"Volentieri..purtroppo no, ho fatto un'enorme cazzata e ha voluto chiudere la storia senza saperne oltre"
"Non so che dire..Se non che mi dispiace..ascolta quando finisci il turno?
"Tra mezz'ora do il cambio"
"Ho tempo fino alle 4, poi ho un impegno, ti aspetto volentieri, ho molte cose da dirti"
"Va benissimo, nel frattempo posso offrirti qualcosa?
"Una coca andrà bene"
"Grandioso, sono felice di rivederti, sai quanto ci tengo a te"
"Lo so, sai che per me è lo stesso, é solo un periodo molto stressante e non ho avuto tempo nemmeno per me stessa"
"Andre...guarda un po' là"
"Chi? Cosa?"
"Non hai notato nulla?"
"Sinceramente no, cosa dovevo notare?"
"Quella ragazza..."
"Non ti seguo Luca, dimmi"
"Aspettami, devo fare una cosa"
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Andrà tutto bene.
RomanceQuel sorriso dentro al cuore che ti dice che andrà tutto bene, partirai come un soffio tra la gente, che cielo sceglierai? Saluterai il sole. Alzati che è vero, non esiste un'altra volta, qui c'è il mare che ti aspetta, non temere di essere sola, qu...