☾28.

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[28:00-Conventional weapons.]

I giorni seguenti passarono così in fretta che in men che non si dica arrivò il giorno prima del ballo. Sehun e Baekhyun avevano continuato a fingere ogni qual volta Chanyeol fosse nei paraggi. In realtà ai due la cosa divertiva tantissimo: stavano sempre insieme come se fossero comuni amici, ma appena Chanyeol si avvicinava, iniziavano a recitare come una perfetta coppia, e lui impazziva. A tratti gli faceva quasi pena, ma Baekhyun pensava che se lo meritasse. Non poteva pensare che lui fosse il suo giocattolino, perché Byun Baekhyun non era il giocattolo di nessuno, tantomeno quello di Park Chanyeol. E così erano andati avanti e avevano finto e si erano divertiti, e quella situazione stava iniziando a piacere ad entrambi. Forse di finto non c'era poi molto, a quel punto. Entrambi sapevano che stare insieme era piacevole e provavano una sorta di tenerezza l'uno per l'altro, ma nessuno dei due aveva espressamente detto di piacere all'altro. Qualche volta era capitato qualche bacio anche quando non c'era nessuno a vederli, e questa cosa aveva fatto riflettere i due. Continuavano a considerarla una falsa, in parte, ma entrambi sapevano che non era proprio così. Quel giorno Baekhyun sarebbe andato a casa di Sehun, e in seguito i due sarebbero usciti, poiché il biondo non aveva uno straccio da mettere per l'indomani. Il ragazzo si presentò a casa sua e bussò alla porta, attendendo che il biondo aprisse, ma quello che gli si parò davanti non era decisamente Sehun. Quando lo vide, il sangue gli si gelò nelle vene.

"Cosa vuoi" chiese atono, con uno sguardo talmente tanto severo da farlo rabbrividire.

"S-Sehun è qui?"

"Oh già, la tua fidanzatina. Prego, accomodati!" rispose con un tono acido ed ironico, spostandosi e permettendo al moro di entrare.

Baekhyun gli passò affianco con la stessa velocità con la quale una lepre sarebbe passata accanto ad un lupo affamato, allontanandosi quanto più gli fosse possibile. Si chiedeva cosa ci facesse lì il ragazzo, perché solitamente Sehun era solo a quell'ora. Comunque, fortunatamente, l'aveva ignorato e se ne era andato sopra. Proprio quando stava per salire, il biondo lo precedette, scendendo le scale velocemente.

"Baek!" lo abbracciò.

"Hun! Mi sono spaventato quando non ti ho visto"

"Perché?" si allontanò leggermente.

"Mi sono ritrovato Jongin avanti, è stato come se mi avessero aperto le porte dell'inferno" ridacchiò.

"Mi dispiace, neanche io sapevo che fosse rimasto a casa" scosse il capo.

"Beh, è meglio se usciamo allora no?"

Il biondo stava per rispondere, ma fu interrotto da Jongin, che scese le scale quasi correndo. I due si voltarono a guardarlo. Sehun lo guardò però con più sospetto dell'altro: ancora una volta indossava una felpa che gli nascondeva quasi il volto, e pareva agire in un modo repentino e strano.

"Tranquilli, potete fare i piccioncini in pace" sbattendo la porta d'entrata ed uscendo.

"Che strano" disse Sehun.

"Cosa? A me è parso divertente" ridacchiò Baekhyun.

"No, non è quello che ha detto. Non è la prima volta che esce così..."

"Così come?"

"La felpa, intendo. Pareva che ovunque stesse andando non dovesse essere visto"

Mayday [Sekai.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora