Capitolo 1:Il viandante

47 4 2
                                    

Il sole stava sorgendo,i primi fasci di luce iniziavano ad irradiare quella maestosa valle sconfinata illuminando anche le colline dai dolci ondeggiamenti.

Un viandante a cavallo con indosso un cappuccio attraversa quelle lande.Aveva superato le gelide montagne e i boschi più ostili per arrivare a destinazione,ma ignota era sia la sua meta che la sua identità.

L'uomo si fermò dinanzi una rupe,al di sotto di quest'ultima vi era una fitta e densa nebbia, l'uomo scese da cavallo e si appostó sotto un olmo.

"Siamo arrivati caro amico"l'uomo si adagiò sotto la fresca ombra dell'olmo su quell'immensa distesa d'erba verde che lo circondava, piegò il capo e chiuse gli occhi.

***

L'uomo ormai svegliatosi dal suo profondo sonno salì sul suo destriero e guardò l'orizzonte,la nebbia si era totalmente diradata. Un montagna su cui si erigeva una città attorniata da delle mura,era il regno di Valencia

"O Valencia! Cara terra natia ritorno dal mio viaggio con letizia,ma le notizie che porto non saranno di conforto. "

L'uomo con il piede all'interno della staffa diede due calci sul fianco dell'equino partendo al galoppo,il paesaggio attorno a loro cambiò,la maestosa valle scomparve dietro la rupe alle loro spalle.

La città si era sviluppata attorno al castello ,all'inizio le poche abitazioni circostanti erano in legno e paglia,ma con il tempo l'aumento della ricchezza agli edifici si moltiplicarono e furono sostituiti da costruzioni in pietra. Parte di queste e del castello crollarono inseguito a terremoti e alluvioni, ma furono più volte ricostruiti è sempre in modo diverso.

L'uomo si fermò un istante dinanzi le mura,conteplandone la maestosità.Entrò all'interno della città col capo chinato e coperto dal cappuccio,era all'interno del mercato,la folla schiamazzante,l'odore del pesce,le urla dei venditori e i bambini che correvano e gridavano lo resero felice.

Proseguì il suo cammino,superó il mercato e la grande piazza della città, arrivando nella via dei birrai,un viale dove si potevano trovare le migliori locande dove pernottare e le migliori birrerie dove festeggiare. L'uomo scese da cavallo e legó le briglie del cavallo a un palo.

Entrò e la prima cosa che notò fu il forte tanfo dell'alcool che travolse le sue narici,quell'odore era cosi pungente che avrebbe fatto svenire chiunque. Una donna gli si avvicinò,aveva i capelli neri,mossi e gli ricadevano sulle spalle il colore dei suoi occhi era color ambra, gli si avvicinò dicendo:"Cosa desideri forestiero?"

"Come fa a sapere che sono un forestiero?"

"Non ti ho mai visto da queste parti insieme a questi ubriaconi e non sembri neanche un tipo da taverna "Prese un boccale di birra e lo bevve in un sorso.

"Una donna dai modi singolari"

"Con me non attacca,se vuoi ordinare puoi sederti oppure smammare"

"Prendo solo da bere"

"Cosa?"

"Dell'acqua andrà benissimo"

La ragazza sospirò e andò al bancone a parlare con il barista. Dopo qualche minuto la donna arrivò con in mano un boccale di birra e una coscia di pollo fumante,li posò sul tavolo e disse all'uomo di sedersi.

The stones of the godsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora