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Oggi ho finalmente capito una cosa: la vita è fatta di momenti, di persone di cui hai bisogno in un preciso momento, di esperienze che devi vivere in un determinato momento, di sensazioni che hai bisogno di provare in un momento.
Non esistono piani che abbiano la pretesa di durare una vita, perché semplicemente la vita va per il suo corso e se ne frega dei tuoi progetti, se ne frega dei tuoi sogni, dei tuoi sentimenti, spesso anzi li calpesta senza ritegno.
Oggi ho capito che tu sei la mia persona di questo momento. Di oggi, martedì 11 luglio, 22.33. Certo, spero che sia così anche domani, e anche dopodomani, e tra un mese. Ma sto imparando ad accontentarmi dell'attimo presente, a prenderlo così com'è e non pensare a ciò che potrebbe succedere dopo.
Stamattina ero seduta con lui, di fronte ai nostri soliti caffè, e non pensavo a ciò che sarebbe potuto succedere poco dopo, un'ora dopo, domani. No. Non pensavo a niente, solo a quel momento lì, con lui. Ed è strano per me, che sono stata sempre così quadrata, sempre con dei piani da seguire, continui pensieri sul dopo, il freno sempre tirato e l'analisi di tutte le possibilità che una determinata situazione mi avrebbe posto davanti. Invece oggi no. Lo ascoltavo mentre parlava senza sosta e diceva cose che come al solito mi facevano ridere, e pensavo a come faccia ad entrarmi tanto nella testa, e a come lui possa essere una sorta di super gomma, che cancella tutti i miei pensieri ogni volta che mi rivolge la parola, ogni volta che siamo insieme. L'unica cosa che sento è il mio cuore che batte veloce veloce e se ne frega di tutto il resto. Quando sono con lui esisti solo lui, nessun altro, e anche il mio cellulare, che tengo costantemente in mano e che con chiunque altro controllo sempre (sperando solo di trovare un suo messaggio), si eclissa, non ricordo quasi di averlo. Me ne sono accorta oggi, prima non ci avevo mai fatto caso, anche se ogni volta che lo vedevo comunque tornavo a casa con il sorriso grande grande e voglia di fare, di ridere e di parlare con chiunque, io che sono sempre stata super timida e riservata.
Stamattina, mentre eravamo seduti uno di fronte all'altra, è partita Come Musica di Jovanotti, una canzone bellissima che si è messo a canticchiare. Ecco, quella era la canzone di quel momento, e non so perchè, ma ho pensato che era importante. Poi è passata anche I'm Yours di Jason Mraz, e anche quella ho pensato che fosse la canzone di quell'altro momento. Perchè nessuno è uguale al precedente.
Così una volta a casa ho subito cercato il testo di entrambe le canzoni, e ho provato a leggerlo attentamente, perchè sono sicura che la musica, quando ti colpisce in modo tanto forte, è perché vuole trasmetterti qualcosa di altrettanto importante.
"Ma c'è ancora qualcosa che non so di te, al centro del tuo cuore che c'è?"
Sono sempre stata una persona sfuggente, irraggiungibile, sempre chiusa a riccio e restia ad aprirmi a qualsiasi rapporto, soprattutto per quanto riguarda le "relazioni d'amore". Con lui, per la prima volta nella mia vita, mi sono aperta, ho accettato di mettermi in gioco e rischiare qualcosa che mi ero sempre preclusa e che avevo sempre precluso a chiunque altro. So di non essermi ancora aperta totalmente, ma già il fatto che ci stia provando è un grande traguardo per me, e so che lo è anche per lui, che con pazienza mi aspetta da tanto tempo, che mi conosce così bene e sa ciò che mi mette in imbarazzo, le parole che mi fanno sentire a disagio, semplicemente tutto. E sta entrando piano piano a far parte della mia quotidianità in punta di piedi, tanto che oggi ho finalmente avuto il coraggio di dirgli che forse qualcosa c'è (di non gasarsi troppo, certo), ma qualcosa c'è. Eccome se c'è cavolo, ma continuo a conservare la mia parte più razionale e sì, probabilmente anche distaccata, quindi non mi sbilancio troppo. Ma lo sa anche lui, e lo adoro per questo: ha una pazienza infinita e mi accetta per la persona super timida e insicura che sono, che arrossisce alla prima parola che va fuori dal discorso più generale.
I'm Yours posso dire invece che siamo noi, dalla prima all'ultima parola: parla di mettersi in gioco, di rischiare, di aprire la mente, cantare insieme, non aspettare più.
Oggi ho finalmente capito il significato del tanto famoso "Carpe diem". Cogli l'attimo, che non significa per me provare tutto ciò che si può senza pensare alle conseguenze, perché non avverrà mai credo un cambiamento tanto radicale (e da una parte ne sono anche felice), ma semplicemente significa cogliere quella presenza, quella sensazione, quella persona che in quell'attimo ti rende felice.
Il mio carpe diem, in questo momento, è lui. 

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