La cena.

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Tornai a casa distrutta dalla "breve maratona" (se così si può chiamare) che avevo effettuato contro quel cane. Sono una ragazza davvero pigra, ed è per questo che sono grassa, insomma l'attività fisica non fa propio per me, ecco.

La verità è che non riuscivo a non pensarci.. pensavo a lui, Harry e al suo fascino da divo. Decisamente il ragazzo piu bello che abbia mai visto in tutta la mia vita. Io sono una persona fragile, sotto quella corazza che nascondo e mi porto dietro, si nasconde una piccola bambina timida e indifesa, ma specialmente sensibile. Fingo che il giudizio delle persone non mi tocchi, che mi scivoli addosso ma la verità è che non è affatto così, ma tutto il contrario. Per questo continuavo a pensare al suo giudizio, sicuramente negativo si sarà fatto di me. Per me il parere di una persona conta molto, per questo mi piace ascoltare le persone, laciare che loro si sfoghino, insomma sono un ottima spalla su cui piangere. Il problema è che le persone a volte se ne approfittano e io rimago fregata. So perfettamente cosa vuol dire essere trattati male dalle persone, sentire i loro commento poco carini su di te, so cosa vuol dire piangere e sentirsi sola, so cosa vuol dire deprimersi, avere brutti pensieri, lo ammetto, anche pensieri suicidi.
Non sono per niente soddisfatta dalla mia vita, non me ne va mai una bene, sono la classica ragazza che non vorresti essere, con un passato brutto alle spalle, e tanti problemi. Sono la ragazza da salvare da se stessa, dalla sua mente così contorta, dai suoi viaggi mentali per solo andata e senza ritorno.

Chissà che faccia avevo dopo la corsa, quando Harry mi ha rivolto la parola, ma...é meglio non pensarci. Sicuramente avevo le guance rosse, e non era il fard ahahah, ma un aumento della temperatura da parte del mio corpo. Come lo so? Anni e anni de "il corpo umano".

《Ally è pronto.》gridò mia madre dal piano di sotto, eh no mamma, questa volta non ci casco, so che è tutta una scusa per farmi apparecchiare, lo sò.

《Non ho fame mamma.》 risposi.

《É il tuo paitto preferito: la pasta al forno! Non farti pregare su dai!

《Mamma ma lo sai che sono a dieta! e poi non ho molta fame!》

《Vorrà dire che oggi farai uno strappo alla regola.》certo come se non lo faccio mai lo strappo alla regola eh?

《Arrivo.》
《Muoviti》

Che palle oh, quando una decide di fare la dieta, questi devono cucinare uno dei miei piatti preferiti, non è giusto! Lo fanno apposta.

Scesi di sotto.

《Mammy vado a fare una doccia calda e arrivo, posticipiamo la cena di un quarto d'ora, ti voglio bene.》scappai di sopra.

Presi tutto ciò che mi serviva e mi chiusi in bagno, l'acqua scorreva nella vasca, la musica usciva dalle mini casse del mio telefono, un odore di cocco avvolgeva il bagno, il mio bagnoschiuma preferito aww.

Entrai in vasca con la testa offuscata da mille pensieri, allora,quindi: se oggi è il 17 agosto vale a dire che tra quasi 20 giorni inizierà la scuola...e io non sono per niente pronta. Ho bisogno di prepararmi psicologicamente. Una cosa che odio come tutti gli studenti, è svegliarmi presto.

OH MERDA. Uscii dalla vasca, mi asciugai, mi vestii, e legai i capelli in una grossa coda di cavallo.

Mattehw mi vide dal corridoio.

《PS. È tutto merito mio per la pasta, sia chiaro.》 disse soddisfatto. Io risi.

Presi posto al tavolo, mentre la mamma ci distribuiva le porzioni nel piatto, mangiammo, e una volta finito andammo tutti sul divano a vedere la tv. Nonostante tutto mi sentivo una bambina sempre, anziché vedere la tv la sera con mia madre e il suo tipo, mi piacerebbe uscire, andare in discoteca, stare con le amiche, con gli amici, dimenticavo che non ho amici...questo è un problema, un fottuto problema.

Bello nè?

Ero seduta sul divano, e stavo pensando che avrei dovuto fare qualcosa per migliorare me stessa, e la mia vita, dovevo assolutamente fare qualcosa.

《Vado si sopra, notte.》 dissi andando in camera mia.

《Notte amore. disse mamma.

《Notte.》Mattehw la segui a ruota.

Lasciati i due piccioncini da soli sul divano andai in camera mia, e chiusi la porta.

Mi sedetti sul letto, presi le cuffie che erano sul comodino, le attaccai al jack del mio cellulare, e mi sdraiai sul letto.

Dovevo pensare al da fare, si insomma dovevo propio. Non sono mai stata una ragazza senza pensieri, spensierata, no non lo sono mai stata. La musica era l'unica via d'uscita, l'unica porta con scritto "Exit" l'unica amica sincera che tutti hanno. Bhe dovevo cambiare, e forse avevo capito cosa fare.

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Spero con tutto il cuore che vi piaccia. ☺

-Miry❤

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