You will be mine.

Londra.

Nuova città, nuova vita, era questo il mio motto ultimamente.

Orami era circa una settimana che io la mamma e Mattehw, il suo nuovo compagno, ci eravamo trasferiti da Mulligar, e ora eravamo a Londra.

Inutile dire che avrei preferito restare li, in quel piccolo paesino, con tutte le mie amiche e i miei amici, con tutte quelle persone a cui volevo, e voglio tutt'ora bene, mi mancano tutti dal primo all'ultimo, persino Niall Horan, un ragazzetto che minpiaceva alle elementari. Ma se stare qui a Londra avrebbe aiutato la mamma con il lavoro allora si, mi sarei abiutata all'idea di vivere in una città così grande.

* * *

《Mamma vado a fare un giro, cosi per ispezionare la città.》annunciai, non avrei accettato un no come risposta, non stavolta.

《Sì ma non ti allontanare troppo.》mia madre è sempre stata una madre premurosa, si preoccupa per me, in fondo che madre non lo farebbe?

《Si stai tranquilla.》La rassicurai.

Subito dopo aver chiuso la porta alle mie spalle, tirai fuori dalla tasca il mio cellulare, attaccai le cuffie, musica, archivio, Demi Lovato, neon lights; ah quanto amo la voce di quella donna, l'unica che era riuscita a farmi sorridere anche quando propio non volevo.

Scusatemi non mi sono ancora presentata io sono Allison, per gli amici Ally, ho 17 anni. Mia mamma si chiama Lauren, 5 anni fa i miei hanno divorziato per vari motivi famigliari, alla fine hanno preso la decisione più drastica, che potessero mai prendere: il divorzio.

Ho sofferto molto per questo, ma ora mi sono abiutuata all'idea, e diciamo che non è poi cosi male, poi Mattehw è gentilissimo con la mamma, sono davvero contenta per loro.

Camminavo calciando lievemente dei piccoli sassolini con le scarpe, striscioandole aventi e indietro, consumando ancora di più la suola delle mie converse nere, ormai già consumate.

Vidi un enorme parco, e allora decisi di entrarci. Whaoo non sapevo che a Londra esistesse un parco così immensamente grande.

Giochi, scivoli, altalene, cavallucci dondolanti, facevano riemergre in me tutti quei momenti di quand'ero piccola, quando la mamma mi spingeva dall'altalena, e il papà mi scattava le foto, ok avevo un po' la malinconia di quei momenti, si, mi manacava mio padre, ma da quando ha tradito mia madre facendola soffrire, avevo convinto me stessa ad odiarlo, a cancellare tutti i ricordi di lui che avevo, tutto di lui, tutto.

Superati i giochi camminai ancora per un po, oltrepassando le panchine, mi fermi a guardare il mio riflesso in un laghetto, avevo l'aria un pó stanca, per meglio dire triste... il trasferimento aveva portato solo nuovi problemi d'affrontare, amici, scuola, e amici, si dovevo propio rifarmi una vita.

Non sono mai stata brava a socializzare, credo di wssere affetta da fobia sociale.

MERDA! Imprecai urlando, cosa vuole sto cane? lo guardavo mentre correndo mi si avvicinava sempre di più, una volta accorciata la distanza tra me e questo, iniziai a correre più veloce che potessi, perché tutte a me?

《Ti prego lasciami stare》supplicai.

《Pongo! Vieni qua!!》sentii la voce di un, si probabilemte doveva essere un ragazzo della mia età chiamare il cane in questione.

Molto coraggiosamente mi girai per vedere se il cane fosse ancora dietro di me, GRAZIE A DIO questo aveva rallentato e il padrone gli stava mettendo il collare. Sia ringraziato il cielo. Attimi di paura.

《Scusami tanto, mi è scappato un'altra volta.》disse il ragazzo, probabilmente era padrone del cane.

Un altra volta eh?

《Tranquillo, figurati.》 gli dissi.

Dovete sapere che quando ero piccola sono stata morsa da un cane, e cavolo è stato un brutto periodo, solo al pensiero mi ricordo il segno dei denti del cane nella mia pelle, e il sangue che usciva.

《Scusami.》Era mortificato.

《Non fa niente.》 gli risposi con un sorriso.

Il ragazzo spostò i RayBan neri da naso alla testa rivelando degli incantevoli occhi verdi.

Credo di essermi incantata, se quel non sono smeraldi cosa sono?

《Harry, sono Harry, e tu? 》mi porse la mano.

《Allison, se vuoi puoi chiamarmi Ally.》 dissi con una risatina, porgendogli a mia volta la mano, ma con che coraggio gli ho detto "se vuoi puoi chiamarmi così?" non dovevo dirglielo, penserà che ci sto provando con lui.

Perché non è vero?
Oh sta zitta, se solo una coscenza bugiarda.

《Okay, Ally.》 una lieve risatina uscì dalle sue labbra.

Delle labbra piene e carnose.

《Puoi scusarmi un attimo?》chiese accennando un sorriso.

《Certo.》risposi.

Subito dopo mi accorsi che cercava il telefono in tasca.

《Pronto?》 disse, io non riuscii bene a capire quello che diceva l'altra persona dall' altro lato del telefono, si lo ammetto mi stavo impegnando per sentire la conversazione. Ora penserete che sono un impicciona, si un po' lo sono.

《Ok, Ok va bene, arrivo subito.》oh no...

Chiuse la chiamata scorrendo il dito indice verso la fine dello schermo del suo iPhone nero.

《Scusami Ally ma adesso devo propio scappare, ciao.》mi congedò freddamente.

《Oh certo, ciao.》

Le nostre strade si divisero, Harry svoltò nella via oppsta alla mia. Cercai una vita d'uscita da quel parco che sembrava ormai un labirinto. Stavo pensando che avevo appena fatto una figura enorme quanto una casa, praticamente sono stata rincorsa dal cane di un ragazzo che per lo più era anche carino, e sembrava un dio greco. Chissa cosa avrà pensato di me, sicuramente che sono una sfigata.

Perché non lo sei?

Harry era cosi carino, indossava una maglietta marroncina, un paio di skinny jeans stretti e neri, infine degli scarponcini sempre neri. I capelli weano ricci, castani e folti. Aveva uno sguardo davvero seducente, per non parlare del modo in cui si sistemava i capelli mentre parlava al telefono. Forse, eea un modello di Abercrombie. Troppo bello per una come me, quindi scacciai subito l'accaduto dalla mente, facendo finta che non sia mai successo nulla. Volevo sotterrarmi per l'immensa figura accaduta poco fa, ma chiusi gli occhi ed Alzai il volume della musica.

____________________________________

Com'è? cosa ne pensate? è la mia prima storia, spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ve ne pare. ☺

-Miry❤