Dedicato alla mia migliore amica, Sasa, l'unica che riesce a capirmi, che mi fa ridere, piangere e gridare. Sarai sempre la migliore e voglio scrivere questo libro x te😆😆💓~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
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Sono su un autobus diretto nella foresta chissà dove.
No, non sto andando in una prigione o in un collegio maledetto. Se è questo che cercate vi consiglio di andarvene, non siete costretti ad ascoltare la mia storia, perché io sto andando in un campo estivo.Di solito i campi estivi sono luoghi in cui c'è solo da divertirsi, bé per me sono solo una seccatura;luoghi in cui rovinarti le vacanze, che potresti invece passare comodamente seduta su una spiaggia a prendere il sole, oppure in una bella casetta in montagna senza alcuna preoccupazione.
Invece io devo andare in una di quelle prigioni!
Non riesco ancora a spiegarmi come sia potuto succedere.Ero seduta al computer, intenta ad hakerare l'ennesimo sito online quando ho sentito mio padre che mi chiamava insistentemente.
-Emma hai un minuto? è importante.
Lui è sempre il solito petulante.
-Si ma fai in fretta che ho da fare Papi.
-Ti ricordi che in questi mesi devo realizzare un progetto importante e non posso prendere le ferie?
- Come potrei dimenticare.
-Ecco visto che non potremo andare in spiaggia e nemmeno in montagna, e non voglio che tu stia tutto il giorno davanti al computer come l'estate scorsa... Ho avuto un'idea.
Distolsi lo sguardo dal computer per guardarlo in cagnesco.
-Che sarebbe?
-Tu andrai in un campo estivo
Lo fissa intensamente. Ero sconvolta, come poteva dire certe cazzate.
-COSA?!
Era per caso impazzito?
Ovvio
Doveva essere un incubo, non poteva essere vero.
-Papà dimmi che scherzi
-Em ti divertirai, ci sono tanti ragazzi e ti farai sicuramente degli amici e...
-MA COSA STAI DICENDO IO CHIAMO MAMMA!
Dissi ormai fra le lacrime.
- Mamma è molto impegnata con il lavoro lo sai...
- Ma è possibile che siete sempre occupati, si può sapere quando troverete tempo per me?- Dissi con il cuore che batteva forte per la rabbia.
-Adesso calmati, comunque comincia a preparare le valigie, partirai questa domenica, ho già parlato con la direttrice del campo estivo e ha detto che sei stata ammessa.
Em vedrai che ti divertirai.Non è giusto.
Non è dannatamente giusto.
Cosa ho fatto di male per finire in questa situazione! Era solo sfortuna.
Sperai solo che avrebbe cambiato idea ma ovviamente non fu così.
L'unica cosa che mi può rendere felice in questo momento è cantare, l'unica cosa che sono in grado di fare.~Spazio autrice~
In questo primo capitolo ho cercato di spiegare un po la storia, ma era più che altro una intro.
Spero vi piaccia e se vi va scrivetemi un commento per dirmi che ne pensate e se devo continuare.
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Il Campo Estivo
Teen FictionEmma non pensava che l'estate potesse andare peggio: la sua migliore amica era partita e suo padre avrebbe lavorato fino ad agosto, e per di più a quattordici anni non aveva ancora avuto un ragazzo. L'unica cosa che sa aiutarla è cantare. Ma basterà...