Ansia, un altro stato emotivo che in quel momento ci accomunava.
Tra me e Finn non so chi fosse messo peggio, ma almeno io non lo davo a vedere. Finn era seduto, appoggiato al tavolo con le mani tra i capelli. Sotto il banco la sua gamba destra tremava, sembrava un martello pneumatico, e l'unica cosa che potevo fare per aiutarlo era restare calmo, nonostante non lo fossi per niente.
Per calmarmi, tentai un trucco che ci insegnò un giorno uno psicologo venuto a scuola per una lezione, quel giorno ci disse che per frenare l'ansia, avvolte bastava chiudere gli occhi, fare un lungo respiro, e pensare ad un momento felice e sereno della nostra vita.
Feci come disse lo strizza cervelli, e iniziai a pensare al capodanno di 3 anni fa, quando io e i miei genitori andammo in centro per vedere i fuochi d'artificio, quanto adoravo i fuochi d'artificio, festeggiavo l'ultimo dell'anno solo per vederli, ma purtroppo, questo non era il ricordo più adatto per calmarsi, i fuochi d'artificio che dovevano essere segno di felicità in quel contesto,si tramutarono nei fumogeni che lanciarono nel pulmann prima di rinchiuderci qui dentro, con il cuore a mille aprì gli occhi, e qualcuno si avvicinò alla porta.
Io e Finn ci girammo quasi simultaneamente, e dopo che la porta si aprì vennero scaraventati con violenza il resto del gruppo, dopo averi buttati dentro le guardie ci guardarono e dissero: -aspettate qui,il capo sta arrivando-.
- DITEMI DOVE DIAVOLO SIAMO-
Urlò Bud senza pensare alle conseguenze, d'altronde in certi sport era necessario essere un po' aggressivi,ma di certo non era necessario esserli quando si rischiava la vita!
-Prima che qualcun'altro si esprima come ha fatto Bud, vi dirò quel poco che ho capito. Prima di tutto,non credo che vogliano farci del male,credo anzi che abbiano bisogno di noi per qualcosa, un altra cosa che ho notato guardandomi attorno è che questo luogo è esageratamente umido,quindi ho ci troviamo sotto terra,o sott'acqua,e in tal caso, non avremmo possibilità di fuga-
Tutti mi guardarono sbalorditi,capire tutte quelle cose in pochi minuti? beh forse tutte quelle ore spese a guardare serie tv tra cui molte investigative sono servite.
-ma..ma cosa possono volere da noi?- Con tono molto timido, Vanessa fece la domanda giusta, cosa potevano volere da noi, chiedere un riscatto alle nostre famiglie, non sapevo cosa pensare,ma il nostro destino sarebbe stato molto più nefasto di quanto 5 ragazzi che hanno appena iniziato le superiori potessero immaginare.
Ansia, un sentimento che ci avrebbe accompagnato fino alla fine.
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5 years
Actionattentati, catastrofi, il mondo è sempre stato soggetto di sfide continue, ma quello che sta per succedere, lo cambierà per sempre