E allora tu fammi un regalo:
insegnami a ridere quando c'è il sole
ed essere triste quando piove,
ad andare d'accordo con il tempo che fa fuori
senza doverci sempre bisticciare.
Insegnami a non mordermi la lingua
o le labbra
nel sonno
che l'afte lo sai,
poi mi da ta tanto fastidio.
Anche perché come faccio
dimmelo tu
come faccio
poi
a non baciarti per dei giorni?
Insegnami a far andare d'accordo
la testa con le gambe
perché credimi,
sono stufa dei loro disaccordi.
L'una sempre con la voglia di correre
le altre che restano ferme.
Per paura?
O chissà, forse...
Forse solo per narcisismo.
Me le vedo già quelle due
messe lì a dire
- noi non corriamo mica!
Noi mica partiamo come tutti quegli scemi lì! Siamo speciali noi, assertive e resilienti -
E mi vedo anche la testa
che un giorno
esasperata
risponde loro
- ma quale resilienti! Deficienti semmai, deficienti e nulla più! Non vedete che bello il mare?
E i musei, non vedete quanti quadri? E voi ve ne state lì ferme! Vi accontentate di marmellate scadute, sedie e nostalgia -
Insegnami a restare.
Quando tutto si fa dolce, giusto e reale più che mai.
Perché è proprio lì,
credimi,
è proprio lì,
sul più bello,
che io sono solita andare via.
Ma soprattutto
insegnami ad amarti peggio,
ti prego.
Perché ti amo troppo bene
troppo
e il tempo passa
ma tu no
e credo proprio
cazzo
credo proprio
di star alzando bandiera bianca alla felicità.
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Sul bordo dell'universo
Diversos"Qui, sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l'oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato" - Carlo Rovell Raccolta di pezzi. Pezzi di anime, di sensazioni, di cuori veri e...