Lei è una dolce fanciulla siciliana: occhi color nocciola che brillano di felicità e capelli color mogano, naturali. Il suo buon umore ha ottimi motivi per esistere, è riuscita ad entrare tra le file del noto Partito Democratico e domani, se non piove, sarà il suo primo giorno nel famigerato palazzo Montecitorio.
Lui, invece, è un uomo che vive di politica da un bel po'. Lo si nota dal suo sguardo fiero, schiena dritta, ma soprattutto da quel bel pancione che lo accompagna ormai da svariati anni, ma lui, chiamato da tutti Giulietto, fa parte degli acerrimi rivali del PD: Forza Italia.
Ma facciamo un passettino indietro.
Il loro primo incontro fu proprio nella città Eterna.
Lei, che porta il nome di Romea, si trovava nelle vicinanze di un noto supermarket. Aveva urgente necessità di un qualcosa di cui cibarsi visto che in soli tre giorni aveva prosciugato la sua dispensa... per non parlare del pacco da giù.Giulietto, era nato e cresciuto in quella zona e, da buon marpione qual'era, aveva adocchiato un movimento di fanciulla non identificata. Si avvicinò con molta classe, ma tutto andò sciupato quando la sua pancia arrivò due minuti prima di lui e, a sua insaputa, toccò il fondoschiena della dolce Romea.
Ma la giovane non diede molta attenzione a quella spiacevole gaffe e, quando finalmente arrivò Giulietto, si lasciò affascinare dalla sua eleganza nel parlare. In un'altra occasione la Romea non si sarebbe lasciata abbindolare così facilmente, ma era in terra straniera e, osservando il capo dell'omone, vide che non era presente nessuna coppoletta, quindi ebbe la certezza che fosse un brav'uomo e non un mafioso.
Dopo una buona mezz'ora di chiacchiere abbondanti, i due si accomodarono al bar del noto supermarket. Romea prese solo una macedonia, Giulietto, invece, assaggiò un po' della macedonia della dolce ragazzuola, poi si fece portare un Thè verde e cappuccino, ed infine una spremuta di arancia e una coca light.
Dopo aver scippato il conto dalle mani di Romea, che voleva fare la donna " a me non piacciano queste cose bla bla bla" il nobile uomo decise di far quel che tutti gli uomini fanno al primo incontro con una dolce donzella. Infatti, subito dopo, si alzò dalla sedia e chiese al barista di mettere tutto sul suo conto, che oramai ammontava a centinaia di migliaia di euro.
I due uscirono con molta calma, ormai sazi e abbeverati, decisero di trascorrere il resto della giornata facendo una bella passeggiata. E qui nuovamente la pancia del povero Giulietta toccò il fondoschiena di Romea, ma fortunatamente la neo PDina non si accorse di nulla.
Dopo solo pochi passi la pancia di Giulietto aveva molestato almeno una quarantina di persone, ma lui non se ne importava, lui era un deputato della Repubblica Italiana! Cazzo!
Ma la giovane Romea non era ancora abituata a tale vergogna, lei era una di quelle che se ruba anche solo un gioiello poi dopo poco viene presa dai sensi di colpa. La sua passeggiata era diventata oramai un incubo e decise di salutare con un bacio affettuoso il povero Giulietto, lasciandolo con la promessa che si sarebbero rivisti a breve.
E quel giorno arrivò.
Il loro secondo incontro fu nel piazzale di Montecitorio. La giovane Romea era super eccitata dal suo nuovo impiego e sprizzava gioia anche dalla vagina, ops ho detto vagina.
Ma Giulietto la salutò in modo veloce e parecchio scortese, come se fosse in imbarazzo a proferir parola con lei.
La Romea, dopo un'attimo di esitazione e stupore, riprese a sprizzare gioia e con un paio di saltelli super strong si ritrovò nel palazzo. Il suo viso era un tripudio di emozioni, le sue braccia puntate in aria cercando di afferrare l'inafferrabile, ma non era la visione della madonna... no.
Era lui, Matteo Renzi. Il suo leader super carismatico che le faceva bagnare tutte con il suo accento toscano e il suo carisma potente e super fertile. Ma quella visione terminò subito, perché Matteo apparse velocemente e ancor più veloce sparì... proprio come un vero dio.
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Storie Brevi
RandomTutte le storie sono ideate e scritte solo da me (quindi mi assumo tutta la responsabilità nel caso facciano cagare) Ogni racconto è stato scritto senza mai alzare la penna dal foglio e pubblicato facendo attenzione solo a qualche errore di ortograf...