BUBBO, L'ORSO CHE TERRORIZZAVA IL MONDO(II)

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Nel frattempo, in una grotta nei pressi di Stoccolma...

Signore... signore! Si svegli! La prego signore, abbiamo bisogno di lei.

Ci sono... ci sono, Klesus, Bubbo è qui con te. 

Che succede? Cosa ti fa urlare nel bel mezzo della notte e distruggere il mio sonno? Dovresti saperlo che è moolto ma molto importante, proprio come il cibo e...

Sì signore, ma sarebbe un urgenza...

Non ho terminato Klesus, sii rispettoso. Dicevo, proprio come il cibo e l'acqua, bene. Ora dimmi mio caro, che succede?

Signore, siamo sotto attacco! Da circa venti minuti riceviamo continui offensive dai limitati. Ho attivato il segnale di emergenza, tutti gli uomini sono in allerta, in attesa di un suo ordine e pronti a contrattaccare. 

Per l'amor di Dio, Klesus, fai spegnere subito questo allarme, è così fastidioso; poi spiegami che diavolo sta succedendo.

Sì signore, sarò breve e conciso.
I limitati ci attaccano. Si tratta di una famiglia italiana composta da due genitori limitati e un ragazzo neutro... se ho capito bene dovrebbe esserci anche il nonno e un dildo, ma non credo loro abbiano un qualche ruolo in tutto ciò.  Ma questo non importa, dobbiamo intervenire subito! Il giovane ragazzo potrebbe cedere e diventare uno di loro.

Sarebbe terribile, davvero.  Ma io non ho più energie sufficienti per aiutare questo ragazzo. Guardami! Sono vecchio e malmesso, e sto soccombendo. Non ho più le forze per creare nuove consapevolezze nelle persone... Klesus mi dispiace, ma hanno vinto loro.

La prego Bubbo, la prego! Quel povero ragazzo stava solo leggendo un libro, non merita di sottostare ad una tale ignoranza, ha bisogno di lei... la prego.

Klesus...

E va bene Klesus, passami quel bastone! Anche il mantello! E visto che sei qui aiutami anche ad alzarmi.

Augh, dannazione la mia schiena, dovrei mettermi a dieta. 

Klesus!

Sì, signore?

Avverti la governante che ci prepariamo a ricevere ospiti, ormai ci capita sempre più spesso ospitare famiglie italiane... vorrei proprio sapere che diavolo sta succedendo in quel paese.

Sarà fatto signore, c'è altro?

Si in realtà, quegli orsetti gommosi, che fino hanno fatto? Erano dannatamente buoni.

Ehm, non saprei signore.

Va bene, ok, puoi andare, tra pochi minuti comincerò a teletrasportare l'intera famiglia.

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Ma che diavolo succese? Ehi! Ehi! Moglieee, cosa hai fatto? Io nulla, sarà stato il ragazzino.

Luca! Cosa hai fatto? Hai letto un libro di magia? Lucaa! Rispondi! Hai visto cosa succede a leggere? Stupido!

Calma, calma, signori.

Ma lei è...

Sì, sono io.

La prego non ci uccida, la prego. Siamo brava gente, non abbiamo mai fatto del male a nessuno.

Beh mio caro, se così fosse voi non vi trovereste qui. Ma sono sicuro che troveremo un accordo. Prego, vi faccio strada, seguitemi in cucina e vi farò preparare un caffè squisito.

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S-s-si-signor Bubbo, la prego, ci dica il motivo per la quale ci ha teletrasportati qui.

Per uccidervi naturalmente.

Il silenzio fu devastante. I limitati avevano già sputacchiato il caffè un po' dappertutto, i loro peli erano dritti come pali della luce  e i loro occhi erano così fuori dalle orbite che stavano lì lì per cadere in terra.

Ma poi fu lo stesso orso Bubbo a tranquillizzarli, signori... scherzavo. Non farò nulla di tutto ciò, vi do la mia parola. 


E' vero sono Bubbo, web e tv mi accusano di reati orribili, ma vi assicuro che non è così. L'unica colpa di cui mi sono macchiato è stato voler essere qualcosa di più, sin da cucciolo ho avuto una curiosità sfrenata, ma che andava a scontrarsi sempre con l'ignoranza della gente. E fu proprio dalla tenera età che ho cominciato la mia guerra contro i limitati, cercando di creare nuove consapevolezze e metterli in uno stato totale di apertura mentale.

E ci è mai riuscito?

Mai!  Ma non demordo... ed è proprio questo il motivo per cui vi trovate qui, voglio aiutarvi a vivere, ma vivere per davvero.

Ma prego, assaggiate pure i miei biscotti alla zucca, sono divini.

Ps: mi scusi signor Bubbo, ma cos'è quel essere in fondo alla stanza?

Chi? Lui? Ma è Klasius! L'orso cominciò a ridere come un bambino, e lo faceva davvero in modo buffo: con le mani sul pancione e lo sguardo rivolto verso il cielo. Tutto ciò donò a tutti i presenti un momento decisamente rassicurante.

Signori,  capisco possa spaventarvi il mio assistente Klasus, in fondo non ci son molti varani che vivano su due piedi, ma vi assicuro che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Ed ora torniamo a noi, ho saputo come state crescendo vostro figlio, e sicuramente io non ho nessun potere per giudicare il vostro operato, ma qualche parola me la concedo.

Prego uomo, seguimi nel mio uffico. La tua famiglia può rimanere anche qui. Klesius prenditi cura dei nostri ospiti, offri loro altri biscotti alla zucca, li adoro.

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Prego uomo, accomodati lì.

Sarò breve. Potrei dirti che quello che hai fatto e detto a tuo figlio è sbagliato, potrei dirti di usare il cervello, di leggere o informarti prima di aprir bocca. Ma la verità è che con voi limitati c'è ben poco da fare, tali siete e tali rimarrete fino all'ultimo dei vostri giorni. Detto ciò non sprecherò parole, perché sei solo un grandissimo figlio di puttana!

L'orso balzò in piedi in tutta la sua maestosità facendo balzare l'uomo di una decina di metri. Ma dopo pochi attimi fu gia da lui, lo afferò per il collo e comincio a colpirlo prima con il destro, poi sinistro, destro, sinistro e poi cominciò con le capate a raffica.

Il pover uomo chiedeva pietà, dalla sua bocca dilaniata uscirono parole di pentimento. Ma l'orso sapeva, un limitato non cambierà mai. E  tutto ciò lo fece inalberare ancor di più. Perse del tutto la testa e cominciò a colpirlo con le ginocchiate cattive sulle gengive.

Ma poi tutto ad un tratto si fermò, Bubbo si dette una sistemata al pelo e poi si sedette con la grazia di un elfo. Dai su, vieni qui uomo, ora sei pronto per ascoltare ciò che ho da dirti.

L'uomo, semicosciente, si trascinò fino alla sedia in pelle nera posta proprio di fronte all'orsacchiotto.

Caro uomo, a me non importa che tu sia buono o cattivo, intelligente o stupido o cosa fai della tua vita, proprio perché la vita è tua e ne fai ciò che vuoi, ma una cosa voglio dirtela: smettila di scassare la minchia a chi cerca di farcela! Smettila di criticare chi si sveglia la mattina con l'intento di migliorare e migliorarsi... hai capito? Eh? Hai capito? Uomo! Sto parlando con te!

No, non ce la faccio! Mi sta salendo il sangue al cervello. Aaaah, aaah, a morte i limitati!

E ancora una volta l'orso esplose in tua la sua rabbia, una furia ceca si scatenò contro il limitato e non ci fu più nulla da fare per l'uomo. Era morto.

Perché lui era Bubbo, e sì, era l'orso che terrorizava il mondo... dei limitati.

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