HO LA VAGEGEI

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"LEO!" gridò Emma dal cesso,impegnata nell'abbattere quella foresta amazzonica che si ritrovava al posto dei peli pubici.
"COSA VUOIII?" urlò Leo dalla cucina che lavava le zucchine con la quale Sofia il cavalcavia si masturbava tutti i giorni (si da giorni,la mia stella brilla in cielo in queste no,no,no,no,notti)
"HO LA VAGEGEI!" continuava a strillare Emma,man mano che si deforestava.
"NEL TUO CULO C'È FAVIJ?" chiese Leo con una faccia alquanto basita.
"NO LEO,HO LA VAGEGEI!" urlò di nuovo Emma,tutta contenta.
Leo fece cadere per terra la zucchina che stava pulendo,ed entrò in bagno con Emma seduta sul bidet rasandosi la fregna,e volle scoparla anche se lei era ancora pelosa e sporca di schiuma da barba.
Ma mentre la lanciava sul letto,vide dei bellissimi coglioni ai lati di una stupenderrima minchia.
Emma si girò,e si rivelò essere Enrico.
"VIENI QUI,BEL MASCHIONE!" urlò con una voce sensuale mentre Leo cercava di scappare.
Ma Enrico,con la sua agilità di elefante obeso,riuscì ad afferrare Leo e lo inculò.
Le urla di Leo erano talmente forti che madonna parapetto Lydia poteva accompagnare solo.
Ma
Dopo circa trenta minuti
Si sentì il tipico "DIO PORCO" di Emma prima di varcare la sogliola di casa,entrò nella camera da letto e vide Enrico e Leo scopando.
Si unì a loro.

Le ciabatte dell'EmmardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora