Capitolo 3

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Lindy pov's

<<Didy sei tornata?>> sbuffo. Neanche il tempo di entrare e già sono nervosa. Ma che cavolo di soprannome è Didy? Che nervi. Lascio la tracolla scendermi dalla spalla, chiudo forte la porta e mi sdraio sul divano, nel frattempo mia madre è già uscita dalla cucina, con una spugna in mano e ora c'è lo di fronte con una faccia dispiaciuta. Perché tutti devono sempre guardarmi con compassione? Odio tutti. <<Com'è andata oggi a scuola?>> mi chiede. Come vuole che è andata? Mi ha costretta a tornare nel luogo che mi crea più dolore di tutti gli altri posti al mondo. E poi odio stare in mezzo a quei ipocriti. Quel che è peggio è che oggi ha tentato di fare amicizia con me quello stronzo di Miller. Cameron non ha neanche tentato di avvicinarsi, era con la sua biondina facendo finta di niente, come se io non fossi mai stata importante per lui. <<Didy?>> mi richiama mia madre. Alzo gli occhi al cielo. Per oggi basta sopportare, ne ho abbastanza. <<Uno schifo>> le rispondo prima di affrettarmi ad andare nel mio piccolo rifugio, quattro pareti che mi hanno vista piangere per cinque mesi, la mia camera. Qui dentro posso permettermi di smettere di essere forte, senza gli occhi di nessuno addosso a compatirmi. Sbatto forte la porta alle mie spalle e mi lascio scivolarle contro. Soffoco il pianto sulle mie ginocchia, non voglio farmi sentire a singhiozzare, sicuramente mia madre sarà dietro alla porta. Perché Dio? Perché proprio a me? Perché proprio a lui? Ma quale Dio...

Il mio telefono squilla e mi sveglio. Mi ero addormentata lì, piangendo. Mi alzo in piedi e raggiungo il letto come uno zombie. Apro whatsapp. È un messaggio da un numero che non ho in rubrica, anche perché ormai in rubrica mi rimangono solo i numeri dei miei genitori e quello di Jared.

Da: ?
Hey Lindy! Sono Cameron, vorrei vederti per parlare. Magari non a scuola... Ti va di andare al parco? Sai quel nostro parco...

Non posso. Morirei a tornare in quel posto, è anche peggio di andare a scuola. Lì è dove ho baciato Jared per la prima volta. Lì è dove Cameron si era ribaltato dall'altalena e si era rotto il braccio, io e Jared amavamo scrivergli sopra al gesso. Lì è dove noi tre avevano festeggiato il nostro primo giorno di liceo finito bene. Lì dove noi tre eravamo cresciuti...

<<un brindisi a voi per essere riusciti a non picchiarvi con nessuno, almeno nel primo giorno di liceo>> dissi alzando verso l'alto il mio bicchiere di plastica, pieno di coca cola. Loro fecero lo stesso e scoppiammo a ridere. <<Speriamo andrà bene anche domani>> disse Jared, passandosi una mano sui capelli radi. Cameron si spalmò la mano sulla faccia. <<Non portare iella>> lo rimproverò scuotendo la sua folta chioma biondo scuro. <<Non ho detto niente>> si difese Jared. Cameron si alzò e prese dalla tasca il suo cellulare, che stava vibrando da un po'. Lo portò all'orecchio. <<Ok... Uff... Si mamma... Va bene arrivo>> riattaccó. <<Devo andare ragazzi>> ci disse. <<Prima abbraccio di gruppo>> lo raggiunsi in fretta trascinando Jared per il braccio. Ci abbracciammo per alcuni secondi. Quello che non rimpiango e che ogni istante con loro, ho sempre cercato di godermelo al massimo. <<Siete tutti miei>> scossi i capelli di entrambi, mi piaceva la testa di Jared perché grattava e quella di Cam perché era morbida. <<Vi voglio bene ragazzi>> baciai sulla guancia un Cameron sorridente, che poi se ne andò senza dire nulla. <<Niente baci per me?>> disse offeso l'altro. <<Oh Jared smettila>> arrossii tutta. Ultimamente succedeva spesso, era cambiato un po il rapporto con lui. Dopo il primo bacio dato due settimane prima, avevamo o meglio avevo deciso di non parlarne più, Cameron ovviamente non sapeva nulla. Jared cominciò a mettermi in difficoltà, tenendomi la mano di nascosto o a lanciarmi sguardi diversi dai suoi soliti.

Mi si stringe il cuore ad ogni ricordo di lui, ad ogni ricordo di noi tre insieme. Anche Cameron mi manca da morire, ma non posso parlargli come non posso tornare indietro nel tempo, Jared non c'è più e mai ci sarà, quindi decido di visualizzare senza rispondere al messaggio.

Harley pov's

Che stress. Quando smetterà di parlare questa qua? Non la finisce più. Anche mentre mangio devo sempre avere rompi palle intorno. E bla bla e bla bla. Le donne sono una vera rottura la maggior parte delle volte, quasi tutte. Preferisco la categoria che parla poco, o almeno credo. Vedo Cameron venire verso di me. <<Devo parlarti>> mi dice. Dalla faccia non mi sembra niente di buono. Gli è morto il gatto? Io avevo un gatto da piccolo... <<Scusa potresti lasciarci soli?>> interrompe i miei pensieri importanti lui, dicendo gentilmente di andarsene alla ragazza seduta al mio tavolo. Lui è sempre così educato... Alzo gli occhi al cielo. La ragazza guarda me e gli faccio segno di obbedire a Cameron, poi se ne va. <<Allora che volevi dirmi?>> gli chiedo e lui si accomoda di fronte a me. Sospira prima di cominciare a parlare. <<Ieri mi è venuto l'istinto di scrivere a Lindy>> mi dice. Ha scritto a Lindy? Certo che ha scritto a Lindy, altrimenti perché me lo starebbe dicendo? <<E non mi ha risposto. Ha visualizzato senza rispondere... Capisci?>> continua. Sembra una bambino questo qua. <<Ma fammi capire una cosa... Perché vieni a parlarne con me di lei?>> gli chiedo. <<Tu ieri hai dimostrato di tenerci a parlare con lei... No?>> e chi glielo ha detto a sto qua? <<Cosa c'entra?>> gli chiedo. Non capisco. <<Non lo so, mi serve solo una persona con cui parlare di lei. Non ho nessuno che gliene frega di noi tre, non so se a te frega, ma te ne frega di Lindy no?>> blatera. Sta blaterando. Che nervoso. Odio quando si immischiano in cose mie. Cosa gliene frega a lui se a me importa di Lindy? E cosa intende con "noi tre"? <<Eri amico di Jared?>> mi chiede. Ha cambiato domanda senza avere risposta a quella prima. <<Tutt'altro>> gli rispondo. <<Ma cosa vuoi da Lindy?>> mi chiede. Ma quante domande. Mi alzo e quando me ne vado mi raggiunge. <<Potresti smetterla di stressarmi? E poi cosa intendevi con "noi tre"? Jared è morto!>> gli urlo. Tutti ci guardano e noto che c'è anche Lindy, con gli occhi color nocciola spalancati, ad assistere. Ho decisamente esagerato. Anche Cameron ora si è accorto di lei. Noto che sta stringendo i pugni lui, se vuole picchiarsi sono pronto. Magari poi Lindy mi verrà a sgridare. <<Non sei neanche degno di nominarlo>> mi dice prima di andarsene. Che femminuccia.

JARED •L'apparenza Non Vale•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora