I'll be the ONE!

Ciao io sono ESTELLE SMITH, ho 18 anni e sono di Londra!

La mia vita ruota intorno alla Musica, tutto ció che adoro fare è cantare....non saprei davvero come esprimere me stessa in altro modo.

Mancano due settimane per il Conservatorio. Mi sono laureata quest'anno, le mie amiche non capiscono perchè non mi sono presa una pausa prima di intraprendere altri studi. Loro andranno all'università l'anno prossimo, perchè vogliono rilassarsi, ma non sanno che per me non è uno sforzo andare al Consetvatorio.

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Ci siamo, è arrivato il gran giorno . Mentre aspetto che arrivano DIANA, EMMA e HOLLY, per venirmi a prendere ed andare al cinsetvatorio, mi guardo un po' intorno così che non dimentico niente e poi scendo giù per salutare i miei genitori e mio fratello Joseph.

Erano le 16.40 quando , finalmente , arrivano le ragazze e do un ultimo saluto prima di andare.....!!!

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Il viaggio durò poco più di 2 ore, ma ne era valsa la pena.

Sulla soglia della scuola c'erano tantissimi ragazzi e ragazze ognuonk con uno strumento con dei fogli con se.

Quanfo entrammo , vi diriggemmo verso la segreteria per annunciare il nostro arrivo.

<< Salve, mi chiamo ESTELLE SMITH e loro sono DIANA EWANS, HOLLY MALLARD, EMMA JOHANNES....>>

<< Oh si, salve io sono EMILY. Prima di lasciarvi le chiavi della vostra stanza , dovete firmare questo , questo , questo ob e anche questo>> ci anunciò Emily, sembrava una bella persona anche molto simpatica.

Quando si alzò dalla sedia , ci fece segno di seguirla... e ci portò davanti ad una camera , il corridoio era lunghissmo da un lato c'erano le scale che portavano al piano di sopra, c'è ne dovevano essere almeno 3 anche perchè la scuola era enorme.

La nostra stanza era pazzesca , grande  ma non tanto, c'erano 4 letti , nin appena appoggiammo le valigr per terra io mi buttai sul letto accanto alla finestra , la quale aveva una cassa panca al di sotto , proprio come quelle nelle case americane. Holly invece iniziò a saltare sopra al suo e Diana le urlava di smettere perchè prima o poi sapeva che l'avrebbe rotto... Emma era la la più calma del nostro gruppo, un po' il tipo che è semlre triste, nin importa ciò che accade lei è inpassibile.

Esplorammo un po' la camera e subito dopo decidemmo di uscire  per vedere la scuola, dato che eravamo appena arrivate le nostre lezioni sarebbero iniziate domani.