<< Jamie? Che ci fai qua alle due di notte? >>.
<< Hai esattamente dieci minuti per renderti presentabile, abbiamo un lungo viaggio che ci aspetta >>Dico sorpassandolo per entrare nella piccola stanza.
Kristen, la nuova fiamma di Edward, mi guarda con gli occhi sbarrati e la sua espressione mi fa intendere che se non lascio immediatamente la stanza, sarà lei a farmi uscire con la forza ma sono quasi sicuro che il mio tono di voce e l'occhiata di fuoco che gli ho lanciato appena sono entrato, la faranno stare zitta e immobile.
<< Jamie! Mi spieghi che sta succedendo? >>.
<< Sono stanco di aspettare, io non ce la faccio, la devo avere >> Mormoro.
<< E poi una volta avuta che farai, eh? La trascinerai qua contro la sua volontà? Ti ricordo che non è più una bambina, ha degli amici, va a scuola e ha una sua quotidianità! Tu non puoi irrompere così nella sua vita e pretendere che lei ti ami >> Sbotta Edward.
<< Io non pretendo che lei mi ami per il semplice fatto che lei già mi ama! è la natura Edward, è così punto e basta.
Prepara uno zaino con del cibo e qualche vestito, ti aspetto fuori >>Ordino.
Non gli lascio il tempo di assimilare le mie parole che sono già fuori dalla porta.
Per lui è troppo facile, non sa ancora cosa significa essere dipendenti da una persona, è come una droga che ti fa stare bene e ti manda in estasi.
Ecco, Crystal per me è proprio questo.
Stare lontano da lei è una tortura, un supplizio lento e doloroso ma d'altra parte so che lei aveva, e ha, bisogno di una famiglia, il fatto è che una bambina con 'famiglia' intende una madre e un padre ma ora è una donna e io sono quello di cui ha bisogno.
La porta alle mie spalle si spalanca e Edward esce fuori richiudendola subito.
Ha un'aria assonnata e prima di venirmi incontro si lascia andare in un lungo sbadiglio.
<< Ti odio, amico.
Giuro che se sarà un viaggio a vuoto il branco non avrà più un Alpha >>Borbotta.
Gli lancio un sorriso sghembo e senza rispondergli mi lancio nella foresta pronto a trasformarmi.
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Il viaggio è durato quasi due giorni, ci siamo fermati un paio di volte a mangiare e a riposarci.
Robert mi ha chiamato almeno una decina di volte e non ho mai risposto se non all'ultima.
Mi ha chiesto più tempo, mi ha pregato di lasciarla stare dicendomi che lei sta bene con la vita che ha ora ma sono stato irremovibile, che voglia o no lei verrà con me.
Anche Edward non ha smesso di tormentarmi, per tutto il tempo sentivo i suoi pensieri insistenti entrarmi nella testa, più volte gli ho ringhiato di smetterla ma non è servito a niente, secondo lui sto commettendo un errore a strapparla così da casa sua e che probabilmente mi odierà.
Correrò il rischio.
<< La casa dovrebbe essere da queste parti, questa non è la Marion Street? C'era una foto della casa nel pacco, è bianca e fuori c'è una staccionata >>.
<< Potrebbe essere quella, prova a guardare il nome sulla buchetta >>.
Raccolgo lo zaino da terra, mi avvicino alla casa e mi abbasso per leggere i nomi.
'Robert Moore, Kate Moore, Crystal Moore'.
Premo velocemente il campanello e sorrido a Edward che si avvicina con passo annoiato.
<< Allora? >>Chiede.
La risposta la riceve quando la porta principale si spalanca e dall'uscio esce il signor Moore.
Negli anni è visibilmente cambiato, la postura ora è più curva, i capelli hanno una sfumatura grigia e gli occhi e la bocca sono contornati da rughe.
<< Alpha James >>Saluta.
<< Ciao Robert, sai già perchè siamo qua quindi dimmi dov'è lei >>Ordino.
L'uomo sposta il peso da un piede all'altro e degludisce visibilmente agitato.
<< Non è in casa, è mattina Alpha, ha appena finito la scuola.
Tra poco arriverà a casa >>.
Edward al mio fianco sbuffa spazientito e si dirige velocemente verso la porta sbattendo contro il braccio dell'uomo, la apre e entra senza chiedere nemmeno il permesso.
<< Bene, allora l'aspetteremo >>.
Seguo anch'io i passi di Edward, con la differenza che al mio passaggio Robert si fa di lato e china la testa in avanti.
La casa è piuttosto grande e modesta, il panna è il colore predominante e alle finestre sono appese delle tende celesti.
Sul caminetto ci sono varie foto del matrimonio dei Moore, di animali domestici ma quelle più belle sono quelle di Crystal.
Il sorriso è sempre sulle sue labbra fin da bambina ma la cosa che mi colpisce maggiormente sono i suoi occhi, sono di un verde così chiaro ma intenso che sarebbero capaci di stendermi con una sola occhiata.
<< Alpha >>.
Mi giro verso Robert che è seduto al divano e guarda fuori dalla finestra.
<< Lei è la mia bambina.
Io e mia moglie l'abbiamo cresciuta e amata fin dal primo momento, le abbiamo dato una casa, un'istruzione e dei valori.
La prego Alpha, ce la lasci! Non è ancora pronta, ha solo 18 anni e ha ancora bisogno dei suoi genitori, alla villa si sentirebbe sola e abbandonata da noi >>Prega.
Come può pensarlo veramente? Io dovrei stare ancora lontano da lei? Mai.
<< Non ho intenzione di risponderti Robert.
Lei è mia, voi l'avete solo cresciuta perciò verrà con me >>Ringhio.
Lo sguardo che mi lancia è un perfetto mix fra dolore e rabbia ma non dice niente per opporsi al destino.
<< Almeno aspetti mia moglie, non le ho detto niente! La prego, solo questo >>.
<< No, andremo via subito.
Edward! Vai a preparare una borsa con qualche vestito di Crystal >>Ordino.
Ma non fa in tempo ad eseguire il mio comando che la porta si apre e si richiude in fretta.
<< Papà sono a ca- E voi chi siete >>.
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Non so proprio come scusarmi, veramente.
E' stato un periodo proprio buio, da una parte la scuola, dall'altra i problemi dell'adolescenza e dall'altra ancora non avevo ispirazione, o meglio, l'ispirazione c'è a grandi linee solo che al momento di mettere bianco su nero il mio cervello si spegne e per questo chiedo aiuto a voi.
In tanti avete apprezzato la storia e a mi avete scritto tantissimi commenti, per questo vorrei chiedervi, oltre a un vostro giudizio sul capitolo, qualche idea che avete su come potrebbe andare avanti la storia, in modo che tra le mie idee e le vostre io possa aggiornare più spesso.
Grazie mille a tutti quelli che mi hanno cercata dopo così tanto tempo, alla prossima (presto).
Giada.
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I'm yours
Hombres LoboCrystal ha solo cinque anni quando incontra per la prima volta l'Alpha che comanda il territorio dove vive. Ancora non sa che quell'incontro le cambierà la vita e che James la considera sua già dalla tenera età ed è intenzionato a proteggerla dal...